Scriviamo una canzone per ricordare Iqbal Masih e tutti i bambini che ancora oggi sono sfruttati nel mondo

I bambini della classe V B Ferraironi a.s. 2002-2003

ins.Nadia Ferretti

Fra le tante iniziative per l’intitolazione della nostra scuola c'è stata quella del maestro Attilio Di Sanza, direttore del coro SE…STA VOCE del VI Municipio, che ci ha proposto di scrivere le parole per una canzone dedicata a IQBAL. Noi abbiamo accettato ma… il lavoro è stato nuovo e difficile.

 

 

 

La canzone è formata da due strofe (in TONALITÀ MINORE) e un ritornello (TONALITA' MAGGIORE)

Ogni strofa è formata da una frase melodica ripetuta a tempo di rap per 4 volte

Abbiamo scelto di parlare della vita di IQBAL e di tutti i bambini schiavi nelle strofe e della speranza nel ritornello

A questo punto abbiamo cercato dei versi che corrispondessero al CONTENUTO e al numero di sillabe e agli accenti di ogni frase melodica.

ogni frase era composta da 12 sillabe

cèn/to/ven/tù/no/ses/sàn/ta/tren/ta/nò/ve/

il ritornello era così composto:

mìl/le/due/cèn/to/tren/tù/no/]per 2 volte

trè/mi/la/cèn/to/tren/tù/no/]

e

duè/cen/to/sèi/]

trè/mi/la/trè/ cen/to/sèi/] per 2 volte

 

 

 

 

Canzone per Iqbal  

Giorno dopo giorno, all'alba incominciare

ti devi svegliare per farci guadagnare

devi annodare non devi più sognare

se a casa vuoi tornare di corsa a lavorare

Insieme a tutti partire

la libertà costruire

mai strumenti pesanti

solo matite leggere

penne e colori

libri dai mille sapori

solo aquiloni

volare nel cielo blu

Le dita insanguinate, i piedi incatenati

Il giorno imprigionati, a sera ammonticchiati

la lana che vola mi entra nella gola

mi voglio ribellare e voglio andare a scuola

Insieme a tutti partire

la libertà costruire

mai più strumenti pesanti

solo matite leggere

penne e colori

libri dai mille sapori

solo aquiloni

volare nel cielo blu