MASCHI E FEMMINE, MAI PIU’ INSIEME

 

Come sempre, l’America riesce a sorprenderci. Il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha recentemente ridato coraggio ai sostenitori delle scuole unisex, imponendo così un’altra svolta conservatrice all’America del XXI secolo. Infatti, da trent’anni le leggi anti-discriminazione vietavano al governo federale di finanziare le scuole unisex; Bush ,invece, ha concesso 3 milioni di dollari per “programmi innovativi” relativi alla scuola, convincendo anche i democratici: la proposta di legge porta la firma di Hillary Clinton e di Ted Kennedy ed è stata approvata a larga maggioranza.

Nei paesi anglosassoni l’istruzione unisex ha sempre riscosso una maggiore successo che nei paesi latini; ancora oggi le migliori scuole private della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, sono rigorosamente divise per sesso.

Molti psicologi e professori di pedagogia scommettono che le scuole non miste siano le migliori, per ben tre motivi:

Questa delle classi  non miste era una tradizione scomparsa negli anni sessanta e che ora verrà ripristinata, anche perché le scuole unisex, che sono tutte pubbliche, sono rimaste poche, circa undici.

Anche se divisi, i maschi e le femmine hanno comunque, in questo programma, dei momenti di incontro  tramite strutture di collegamento, con risultati a volte buoni e a volte no; per fare un esempio, in una scuola di Brearley c’è stato un incontro tra alunni di una  prima media femminile e di una maschile ed è risultato che i due gruppi non avevano molto in comune, infatti litigavano o non riuscivano a comunicare forse per paura!

 

 

                                                                                                      Carolina Di Santo