Vita
Talete visse tra il VII e il VI secolo a.C. a Mileto, città posta sulla costa ionica dell'Asia Minore e colonizzata da Greci di stirpe ionica. Come riportano molte testimonianze Talete, probabilmente, non era nemmeno Greco, bensì di origine fenicia.
Ciò nonostante sembra aver goduto di grande considerazione tra i suoi concittadini ed i suoi consigli politici furono molto apprezzati, specie quando espresse la convinzione che un eventuale alleanza con il potente Creso, re della Lidia, avrebbe provocato una dura punizione per Mileto da parte di Ciro, re dei Persiani.
Ciò che sappiamo della vita e dell'opera di Talete è in realtà molto poco. Le date della sua nascita e della sua morte vengono calcolate in base al fatto che l'eclissi del 585 a.C. ebbe luogo probabilmente quando egli era ancora sulla soglia della mezza età (intorno ai quaranta) e in base alla tradizione secondo la quale aveva settantotto anni quando morì.
Gli antichi sono quasi unanimi nel giudicare Talete un uomo di intelligenza fuori dal comune e nel considerarlo come il primo filosofo, anzi come il primo dei Sette Saggi.

Opere
Di Talete non abbiamo a disposizione alcun testo, anche se dobbiamo supporre abbia scritto egli stesso qualcosa, per lo meno per quanto riguarda le dimostrazioni in campo geometrico che gli vengono attribuite, tra le quali il noto teorema di Talete. Per ricostruire il suo pensiero, pertanto, gli storici della filosofia dovettero scoprire delle fonti ed interpretarle.
Tra queste è indubbiamente significativa quella di Aristotele che, nel libro A della Metafisica, eseguì un esame abbastanza dettagliato delle dottrine filosofiche precedenti. Talete iniziatore di questo tipo di filosofia, dice che il principio è l'acqua (per questo afferma che la terra galleggia sull'acqua), desumendo indubbiamente questa sua convinzione dalla costatazione che il nutrimento di tutte le cose è umido, e che perfino il caldo si genera dall'umido e vive dell'umido.
Talete espresse dunque un’unica dottrina filosofica (nel senso platonico-aristotelico del termine, ovvero come sicura enunciazione del principio di tutte le cose). In essa egli annunciava che l'acqua era la matrice, la madre, il principio sicuro della generazione.
In campo geometrico secondo diverse testimonianze, Talete, portò contributi importanti, anche se non ci sembra corretta l'affermazione che egli fu l'iniziatore della geometria. Infatti secondo diverse testimonianze egli apprese la scienza matematica dagli Egizi e dai Caldei, ed essendo di origine fenicia, fu molto probabilmente a conoscenza dei principi geometrici conosciuti dai molto abili e qualificati architetti fenici del suo tempo. (La Bibbia dice, ad esempio, che per costruire il Tempio di Gerusalemme, Salomone chiamò a corte l'architetto fenicio Hiram di Tiro, questo già molti secoli prima di Talete).
Talete fu probabilmente l'autore del famoso enunciato che va sotto il nome di "teorema di Talete":
Se un fascio di rette parallele è intersecato da due trasversali, a segmenti uguali sull'una corrispondono segmenti uguali sull'altra.


a cura di Roberta