Tra i grandi autori arabi spicca per importanza ed
originalita’di pensiero uno studioso ,
filosofo e medico di grande fama:Avicenna.
Nacque in Persia nel 980,a diciotto anni, padrone di una vastissima cultura
filosofica-scientifica,intraprese la professione di medico.
Dopo aver studiato Ippocrate e Galeno elaborò la teoria dei
quattro umori e delle complessioni, riuscendo a fondere filosofia e
medicina.
Seguace di Aristotele e Platone, considerava la medicina
“una scienza non difficile”.
La sua influenza sulla medicina occidentale fu grande, specialmente
attraverso un’opera che divenne presto uno dei libri di medicina piu’
utilizzato nell’ ambito universitario: Canon Medicinae, innegabilmente legato alla tradizione aristotelica.
L’ opera , volta a sistematizzare il pensiero medico antico,è suddivisa
in cinque libri, a seconda della materia trattata: medicina
teorica , medicamenti semplici, malattie
trattate a seconda della loro localizzazione, malattie generali,
farmacologia (cioè della preparazione dei medicinali).
Avicenna scrisse anche il Poema della medicina , un trattato medico in versi nel quale
si definisce la medicina come: l’ arte di conservare la salute ed
eventualmente guarire la malattia sopravvenuta nel corpo.
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