VITA:
Marie Sklodowska Curie nasce a Varsavia nel 1867 da una famiglia cattolica di insegnanti. In seguito alla morte della madre, avvenuta quando lei aveva solo sei anni, perde la fede e rimarrà agnostica per il resto della sua vita. Convinta della sua intelligenza e delle sue capacità, decide di studiare fisica. Ma l'Università di Varsavia è interdetta alle donne, lei e la sorella maggiore Bronia devono trasferirsi a Parigi per studiare alla Sorbonne. Si finanziano gli studi a vicenda: prima Marie lavora come istitutrice nelle famiglie benestanti di Varsavia e mantiene Bronia a Parigi; poi dal 1892 Bronia, divide i suoi primi stipendi di medico con Marie, che si laurea con successo in fisica e matematica. A Parigi, Marie incontra Pierre Curie che nel 1895 diventa suo marito e compagno nella sua ricerca scientifica. Hanno due figlie, Irène e Ève.
Durante la Prima Guerra mondiale va al fronte con la figlia Irène per assistere i feriti con le famose Petit Curie, delle automobili attrezzate con apparecchiature a raggi X. Nel 1912 fonda l'Institut du Radium, che dirige fino al 1932 quando la direzione passa alla figlia Irène. Oggi, chiamato Institut Curie, è un'importante istituzione scientifica per la ricerca sul cancro.

OPERE:
Marie Curie, servendosi delle tecniche piezoelettriche messe a punto dal marito, misurò con precisione l'intensità delle radiazioni emanate dalla pechblenda, un minerale contenente uranio; ipotizzando l'esistenza di altri elementi con caratteristiche simili, introdusse per la prima volta il termine "radioattivo" per designare elementi instabili, il cui nucleo decadeva con emissione di radiazione.
Nel 1898, assieme al marito che aveva nel frattempo rinunciato alle ricerche sul magnetismo, annunciò la scoperta del polonio (così chiamato in onore della sua patria) e del radio. Durante i successivi quattro anni, lavorando in una baracca di legno, i Curie raffinarono una tonnellata di pechblenda, isolando laboriosamente una frazione di radio sufficiente per analizzarne a fondo le proprietà. Nel 1903 condivisero con Becquerel il premio Nobel per la fisica per la scoperta degli elementi radioattivi: Marie Curie fu la prima donna a ricevere il Nobel.
Nel 1904, Pierre Curie divenne professore di fisica alla Sorbona e, nel 1905, membro dell'Accademia di Francia; poiché incarichi onorifici non potevano spettare alle donne, Marie non ricevette riconoscimenti analoghi. Dopo la morte del marito, nel 1906, Marie Curie lo sostituì nell'insegnamento e proseguì le sue ricerche; nel 1910 pubblicò il Trattato di radioattività e l'anno successivo le fu conferito un secondo premio Nobel, in chimica, per il lavoro sul radio e sui suoi composti. Nel 1914 divenne capo dell'Istituto del radio di Parigi e partecipò alla fondazione dell'Istituto Curie, dove si dedicò allo studio degli effetti fisiologici provocati dalle radiazioni. L'eccessiva esposizione alle radiazioni, tuttavia, le provocò una malattia che l'avrebbe portata alla morte.


A cura di Gabriele