Sabin,
Albert Bruce nacque nel ghetto di Bialystock, in Russia (oggi Polonia), il
26 agosto 1906. Figlio di un artigiano ebreo, emigrò a 15 anni
in America. A 20 anni era uno studente modello di odontoiatra alla
New York University; ma, dopo aver letto “I cacciatori di microbi” di
Paul de Kruif, ne rimase affascinato, tanto da cambiare facoltà.
Nel
1931 si laureò in medicina e andò a lavorare presso l'università di
Cincinnati (dove sarebbe rimasto 30 anni), divenendo assistente del dottor
William H.Park.
Nel
1939 dimostrò che la sede prediletta del poliovirus è l'intestino:
contrariamente a quanto allora si credeva, non si trattava di un virus
"respiratorio", ma di un virus "enterico".
In questo periodo un altro ricercatore,il dottor Jonas Edward Salk
(1914-1995) mise a punto, utilizzando virus uccisi con formolo, tre
vaccini contro la poliomielite.
Purtroppo il metodo Salk si rivelò inefficace, in quanto non garantiva
una protezione assoluta, sicura al 100 per cento.
Al Children Hospital di Cincinnati, Sabin (che rispettò sempre i meriti
scientifici del dottor Salk) aveva finalizzato le ricerche per la messa a
punto di una sospensione di virus attenuati e, nel 1953, presentò alla
Commissione per l'immunizzazione del NFIP i risultati delle esperienze
condotte all'inizio su 10 mila scimmie e 160 scimpanzé e, poi, su 242
persone. Ma, per una serie di ragioni Sabin non fu creduto né seguito,
almeno in patria. Così il suo vaccino trionfò nei paesi dell'Est prima
che in America. La prima nazione a produrre il vaccino di Sabin su base
industriale fu la Cecoslovacchia, poi la Polonia, l'Urss e la Germania
Orientale. Dal 1959 al 1961 furono vaccinati milioni di bambini dei paesi
dell'Est, dell'Asia e dell'Europa.
Il
1962 e 1963 furono gli anni della svolta e della riconoscenza scientifica
verso lo scienziato polacco.
Il professor Sabin ha, dunque, realizzato il vaccino anti-polio:
realizzazione da cui non ha mai voluto guadagnare un dollaro. Infatti si
è rifiutato di brevettare il vaccino, per contenerne così il prezzo e
far sì che potesse giungere a chiunque.
Poi si è dedicato a vari importanti studi immunologici, per sconfiggere
il cancro e il morbillo, seguendo la linea maestra che già gli diede la
vittoria sulla polio: non tanto colpire il male, quanto attivare le difese
organiche naturali.
Nella sua lunga carriera, Sabin ricevette 40 lauree "ad honorem"
in varie parti del mondo. Albert Bruce Sabin morì a Washington il 3 marzo
1993. Del grande scienziato, manca a molti il sorriso rassicurante,
paterno. E a chi lo ha avvicinato manca anche la sua stretta di mano,
calda e forte.
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