(Shrewsbury, Shropshire 1809 – Down, Kent 1882)  
Naturalista britannico, fondatore delle teorie dell’evoluzionismo e della selezione naturale, che continuano ancora oggi a esercitare un’enorme influenza sulle scienze naturali e, in generale, sullo sviluppo del pensiero moderno. Darwin nacque in una famiglia agiata, il suo nonno paterno Erasmus  fu un celebre naturalista del suo tempo. Si iscrisse a medicina all’Università di Edimburgo, si trasferì a Cambridge con l’intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica. Qui Darwin incontrò due personalità decisive per l’elaborazione delle sue teorie: il geologo Adam Sedgwick e il naturalista John Stevens Henslow, che contribuirono a rafforzare i suoi interessi per osservazione attenta dei fenomeni naturali. A 21 anni si imbarcò sul Beagle, un brigantino britannico per una spedizione di ricognizione scientifica intorno al mondo, in qualità di naturalista. Il viaggio durò 5 anni e permise al giovane di compiere numerose osservazioni di natura sia biologica che geologica. Darwin rimase colpito dalle enormi varietà di  forme presenti sulla superficie terrestre, nei fossili e negli organismi viventi. Quando rientro si stabilì a Londra e iniziò a mettere per iscritto le sue idee sulle variazioni della specie. Grazie alla lettura di Malthus, Darwin intuì che tutte le specie animali e vegetali dovessero essere in competizione l’una con l’altra per la loro esistenza e per la perpetuazione nelle generazioni successive  in base alla teoria della selezione naturale solo gli individui che riuscivano ad avere la meglio nella lotta per l’esistenza con gli altri animali arrivavano a riprodursi, trasmettendo alla generazione successiva i caratteri ereditari che ne avevano favorito la sopravvivenza. La teoria completa di Darwin fu pubblicata nel 1859 in un libro intitolato The origin of species, che ebbe grande successo. L’importanza delle sue opere valsero il riconoscimento da parte dei suoi contemporanei. Fu eletto membro del Royal Society (1839) e dell’Accademia delle Scienze francese (1878) Alla sua morte fu sepolto nell’Abbazia di Westminster.  


a cura di Federico  e Andrea