Il 1800 è il secolo della restaurazione e della teoria liberistica.L’illuminismo settecentesco aveva aperto la strada ad una concezione più razionale e realistica del mondo e della conoscenza, abolendo i dogmi nobiliari e religiosi e sviluppando l’osservazione dei meccanismi naturali e lo sperimentalismo. In pratica si passava da una interpretazione della realtà fondata su preconcetti indiscutibili ad una verifica instancabile delle idee all’applicazione pratica e quindi tecnologiche di queste.La rivoluzione francese apre la strada a questo cammino, ponendo la borghesia al centro del progresso sociale e scientifico di questo periodo; in particolare, la scoperta dei fenomeni legati all’elettricità segna il passo fondamentale nella successiva evoluzione della scienza del XIX secolo. Successivamente Napoleone Bonaparte determinò un influsso sicuramente positivo sulla scienza, confermato dalla sua politica incoraggiante in qualsiasi nuova scoperta o nuova applicazione. Mai come in questo periodo la scienza e la matematica hanno giocato un ruolo da protagoniste.Il XIX è il secolo nel quale i chimici trasformarono la loro attività in una professione e molte università europee introdussero corsi nei quali la chimica era l'unica o la principale materia di insegnamento. Vi era ,quindi, un numero crescente di chimici che lavoravano nell'industria, riconosciuti come professionisti. In alcuni casi i chimici fondarono società dedicate allo studio della loro disciplina e numerose di queste presero a pubblicare riviste specializzate.Per quanto riguarda la biologia, una tappa fondamentale è stata segnata dalla pubblicazione nel 1859 di :”On the origin of species” (sulla origine delle specie) in cui Charles Darwin trattava della conservazione delle razze animali e del progressivo loro miglioramento nella lotta per l’esistenza. Nel campo della medicina le due scoperte fondamentali sono rappresentate: dalla definizione dei concetti di antisepsi e di asepsi (rispettivamente sterilizzazione degli strumenti medici e chirurgici, ed effettuazione di manovre mediche o chirurgiche in assenza di contaminazione batterica) ad opera di Semmelweiss (1850); dall’introduzione dell’anestesia dapprima nell’ambito odontoiatrico e quindi chirurgico (Humphry Davy, 1800).Per quanto riguarda il campo della meccanica e dell’industria in questo secolo vengono realizzate le prime automobili in scala industriale e, sempre alla fine di esso, i primi aeroplani. L’industria introduce nelle fabbriche la ”catena di montaggio” e quindi la produzione in larga scala di utensili e macchinari che diventano così disponibili per una più larga parte della popolazione. La concentrazione delle industrie nelle città o in prossimità di esse, provoca nel mondo occidentale il progressivo spopolamento delle campagne e, al tempo stesso, l’industrializzazione dell’agricoltura.


A cura di Andrea e Federico