Dobbiamo alla civiltà greca i primi cospicui elementi di matematica, fisica, geografia, medicina. Ricordiamo i nomi di  Leucippo (VI-V sec. a.C.) e Democrito (470?-370? A.C.) per la teoria atomica, Ippocrate di Chio (V sec. A.C.) per la matematica, Ippocrate di Cos (470-377 a.C.) per la medicina ecc., nonché l'importanza delle scuole ateniesi (Accademia Platonica, Liceo di Aristotele)
Con l'Ellenismo, la conservazione e lo sviluppo della cultura scientifica sono strettamente legati a ben precisi centri di cultura, come per esempio la città di Alessandria d'Egitto.Nel III e II secolo a.C. fioriscono matematica, fisica, astronomia, medicina, e si delineano rilevanti sistemi teorici: basti pensare ad Euclide, ad Archimede e ad Ipparco.
Quanto alla cultura scientifica del mondo romano, essa riflette i contributi ellenistici: vanno sottolineati da una parte, i tentativi di costituire una tradizione scientifica latina ( Lucrezio, Cicerone I sec. a.C.,Celso, Plinio, Frontino I sec. d.C.), dall'altra il vigore della tradizione ellenistica che nel periodo dell'impero Romano presenta sia nuovi contributi che vaste sistemazioni di discipline scientifiche, alcune delle quali destinate a rimanere per secoli come precisi punti di riferimento ( le opere di Galeno di medicina, l'Almagesto astronomico di Tolomeo, l'Aritmetica di Diofanto in cui viene sviluppata per la prima volta nella cultura occidentale una trattazione algebrica.

 


A cura di Giulio