Il personaggio ha sicuramente meno influenza di tutti sulla scena, così piccolo, così indifeso non riesce a comunicare la sicurezza e il coraggio che hanno i suoi compagni, “Eddie spaghetti” così soprannominato dai suoi amici, è un ragazzo che ha perso il padre a causa di un tumore, e una grande conseguenza di questa morte, oltre al dolore del ragazzo, è l’apprensione e le preoccupazioni di una madre per il figlio il quale soffre di asma, ma solo in seguito gli verrà svelato dal suo dottore che i suoi attacchi sono semplici agitazioni e che la sua “miracolosa” boccetta contiene solo dell’acqua.
Il ragazzo soffre molto per l’apprensione della madre, ne è soffocato e forse un po’ anche per reagire a questa situazione decide di continuare a frequentare i suoi amici, malgrado le continue disapprovazioni della madre.
Nonostante le sue mille paure Eddie non ha mai esitato ad affiancare i suoi amici nell’affrontare “IT”, ansi era uno dei ragazzi che più sentiva il valore della loro unione e l’importanza di sconfiggere quel mostro uno affianco all’altro.
In alcune scene il suo coraggio e la sua audacia sono esemplari, ci sono momenti in cui è lui che spinge i suoi amici a non crollare, a continuare a credere nella forza della loro amicizia.
La semplicità di Eddie è terribilmente in contrasto con l’impudenza che spesso ci mostra ,il ragazzo un po’ pallido con quegli occhiali spessi spessi  nasconde un persona ben più forte di quella  che potrebbe apparire, credo che però tutta questa forza derivi dall’affetto e dal calore dato dai suoi compagni.
Le avventure vissute con i suoi amici lo riempivano lo colmavano di quella gioia che da tempo non era più nella sua casa, purtroppo con il passare del tempo anche Eddie lascia il paesino in cui quella fatale amicizia era nata, ma tutti sapevano che una promessa li teneva ancora legati uno all’altro, e che quella promessa li vincolava ancora al loro paesino d’infanzia.
Dopo trent’anni arrivò la telefonata che avrebbe riunito i sette personaggi ancora una volta, il mestiere che ora faceva Eddie non aveva avuto una grande influenza nella sua vita, infatti viveva ancora con la madre la quale nonostante lui fosse cresciuto continuava a soffocarlo con le sue preoccupazioni; solo dopo la telefonata Eddie si ribella finalmente all’apprensione della madre.
Ora negli occhi di quel ragazzo ormai divenuto adulto si riesce a intravedere solo rassegnazione paura e tanta tristezza, la mancanza degli amici aveva lasciato in lui tanto vuoto, e al contrario degli altri, che comunque si erano rifatti una vita lontano da quella brutta storia, lui non aveva cercato nuovi amici, non aveva intrapreso una carriera o provato a realizzare le sue ambizioni, come tutti però anche Eddy  ha perso quel coraggio, quella voglia di battersi per qualcosa, tutti vivevano quest’ultima avventura solo per dare un taglio con il passato, nonostante la voglia di sognare e la voglia di buttare tutti se stessi in una cosa sono stati limitate dalla crescita di ogni personaggio il loro affetto traspare così vivo ancora dopo trent’anni.
Nella scena in cui “IT” appare a loro come un ragno, Eddie muore tragicamente per un infarto dovuto allo spavento, muore fra le braccia dei suoi amici ma tutto sommato felice per aver tenuto fede alla sua promessa.
Solo con la crescita e la consapevolezza di fantasia e realtà, il gruppo di amici riesce a sconfiggere “IT” che rappresentava  ogni loro piccola paura.


A cura di Sara Alessandra e Ledy