nelle scienze |
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Il male del secolo: la droga. Uno dei principali pericoli per i giovani, che sempre più spesso assumono sostanze stupefacenti. Le droghe si dividono in due gruppi: lecite (ma non per questo meno dannose) ed illecite. |
droghe lecite: |
droghe illecite: |
COSA E' L'ECSTASY L’uso di ecstasy, in progressivo aumento, secondo le statistiche, a partire dagli anni ’80, è diffuso soprattutto tra i giovani e soprattutto tra i frequentatori di discoteche, pub e rave parties. In Europa circa il 5% dei giovani di età compresa tra 16 e 24 anni ha fatto uso di amfetamine o ecstasy nel corso degli ultimi 12 mesi. Attualmente il consumo di ecstasy tenderebbe a spostarsi dalle grandi discoteche ai piccoli locali di ritrovo ed agli ambienti privati. L'ecstasy è una sostanza di origine sintetica che si trova nel mercato illecito sotto forma di compresse di svariati colori (bianco, azzurro, rosa, giallo ecc.) sulle quali sono spesso impressi dei simboli (animali, stelle, corone, loghi di case automobilistiche ecc.), e di capsule, anch’esse dai colori più vari (ad es. rosse e nere, rosse e gialle). Raramente si può trovare sotto forma di polvere. Il nome chimico della sostanza è 3,4-metilendiossimetilamfetamina, abbreviato in MDMA. Tra i consumatori sono in uso molti "soprannomi" tra cui i più diffusi sono Adam, E, Eckies, Edward, Love drug, Mitsi(bushie)s, X, XTC. L’uso regolare di ecstasy produce un rapido aumento della tolleranza: sono cioè necessarie dosi maggiori per raggiungere gli effetti voluti. L’ecstasy è uno stimolante con una blanda azione allucinogena (il suo effetto viene spesso paragonato a quello di una miscela di amfetamina con un po’ di LSD). Essa provoca il rilascio nel cervello di serotonina, una sostanza implicata nella trasmissione degli impulsi nervosi e coinvolta, in particolare, nei meccanismi di regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito. Gli effetti piacevoli dell’ecstasy sono principalmente legati al forte rilascio di serotonina ed all’impegno da parte della sostanza di tutti i recettori disponibili nelle cellule nervose. L’effetto si manifesta entro circa 20 minuti - 1 ora dall’assunzione e dura sino a circa 6 ore: una forte sensazione di benessere, di accresciuta confidenza con gli altri, di rimozione delle barriere emotive e comunicative. Le sensazioni tattili sono esaltate, la tensione si scioglie. Alcuni consumatori descrivono anche una maggiore capacità di percepire il ritmo e la musica. Questi effetti sono particolarmente ricercati tra i frequentatori di discoteche - l’effetto ipnotico della musica e della luce sono spesso un elemento chiave dell’esperienza riferita dai consumatori - proprio per le accresciute possibilità di contatto e di comunione con gli altri. L’uso prolungato di ecstasy può produrre disturbi del sonno, deficit di memoria, periodi di depressione o di ansia, disturbi dell’appetito (anoressia). Il forte rilascio di serotonina indotto nel cervello dall’ecstasy è causa sospetta di danni di natura reversibile ed anche irreversibile alle cellule nervose. Recenti studi hanno evidenziato che già dopo una singola dose le modificazioni prodotte nel cervello permangono per anni e forse sono addirittura permanenti. |
COSA E' L'EROINA L’eroina è un composto che deriva dalla trasformazione chimica della morfina, sostanza di origine vegetale contenuta nel lattice che si ottiene dalla incisione delle capsule ancora verdi ma completamente sviluppate del papavero sonnifero (Papaver somniferum L.). Il lattice bianco che fuoriesce dalle incisioni si coagula e si condensa trasformandosi nel giro di poche ore in una sostanza densa e di colore bruno, l’oppio. Il papavero sonnifero da oppio è coltivato in estremo oriente, nell’Asia Minore, nella penisola balcanica e, in tempi più recenti, nel centro e sud America. L’eroina che si acquista nel mercato illecito è una polvere fine oppure in piccoli granuli, di colore dal bianco al marrone chiaro, di odore leggermente pungente e dal sapore amaro, costituita in realtà da una miscela di sostanze la cui composizione è molto variabile. La "dose" è in genere confezionata in un piccolo pezzo di carta argentata (quella che si trova dentro i pacchetti di sigarette) oppure in bustine di plastica. Anche la percentuale di eroina contenuta nella "dose" o "bustina" può variare notevolmente a seconda del numero di passaggi intermedi dal produttore al consumatore: si va dal 50% e oltre alla traccia minima (meno dell’1%). In media, la percentuale di eroina contenuta in una "dose" si aggira attorno al 10%. Proprio a causa della notevole variabilità della percentuale di eroina che si può trovare nella "bustina", il consumatore non ha alcun modo di sapere la quantità di eroina pura che sta per assumere. Il modo più diffuso di prendere l'eroina è l'iniezione in vena dopo avere sciolto il contenuto della "bustina" in acqua. Gli strumenti che vengono utilizzati per il "buco" sono la siringa da insulina, dell'acqua, il cucchiaino, un accendino o un'altra fonte di calore, del succo di limone (che servono a sciogliere la polvere in acqua), e un filtro (per rimuovere sostanze non disciolte dalla soluzione che verrà iniettata; in genere viene usato il filtro di una sigaretta). Generalmente l'iniezione viene fatta nelle vene degli avambracci, in alcuni casi vengono scelte altre aree del corpo che sono normalmente coperte da indumenti, come le gambe, i piedi. A parte il rischio di contrarre patologie infettive, l’uso prolungato di eroina produce una progressiva debilitazione fisica. Gli organi più direttamente interessati sono fegato, reni e polmoni. |
COSA SONO LE ANFETAMINE Un gruppo di sostanze simili all'ecstasy, raggruppate sotto forma di
pasticche, polveri e capsule. |
COSA E' L'LSD Conosciuta come "acido", la dietilamide dell'acido lisergico
è l'allucinogeno più venduto al mondo. Viene spacciato in francobolli
colorati e non si sa mai cosa contiene. Il "viaggio" (trip) può
durare fino a dodici ore; l'Lsd interviene sulle percezioni sensoriali:
"colora" i suoni, fa vedere gli odori e sentire i colori. |
COSA E' LA COCAINA La cocaina viene estratta dalle foglie di coca, pianta che
cresce sulle Ande; negli anni '50 la chiamavano "neve" e veniva
spacciata in candida polvere da annusare. Oggi esiste anche in cristalli
(crack) che si fumano. La cocaina agisce su alcune cellule del nostro
cervello che influenzano la memoria, l'umore, l'energia, etc.. |