Istituto Professionale di Stato Per i Servizi Albeghieri e la Ristoriazione
  • sede centrale  Via Pizzo di Calabria 
  • succursale in Via S. Tarcisio 66
  • succursale in Via ...
  • Succursale in Via Assisi
Nuovo ordinamento professionale


Il Biennio comune
Nelle classi di Nuovo Ordinamento vi è un biennio unico ad indirizzo alberghiero con la scelta della qualifica professionale solo al terzo anno. L’obiettivo del biennio è quello di unificare le conoscenze, evitando la frammentazione. Il livello culturale dei curricoli  viene elevato mediante l’introduzione di una larga quota di ore (23 settimanali) dedicate a discipline formative di carattere umanistico-scientifiche; sono previste anche 4 ore di “approfondimento” che mirano, nel primo anno, anche al recupero cognitivo degli studenti ma, soprattutto, allo sviluppo e al potenziamento delle capacità inerenti alle materie dell’area di indirizzo.    Ciò offre, oltre alla  possibilità di conseguire, con un terzo anno di studi, una delle qualifiche di operatore previste, anche la duplice possibilità non contemplata dal precedente ordinamento: a) di accedere al termine del biennio anche a corsi triennali affini di altri ordini di studi; b) di accedere, con esami integrativi, al terzo anno di qualsiasi scuola secondaria.

 Biennio comune                                                     cl.I cl.II
Area formativa Italiano 5 5
Storia 2 2
Lingua straniera (inglese ) 3 3
Diritto ed economia 2 2
Matematica ed informatica 4 4
Scienze della terra 3 0
Biologia 0 3
Ed. Fisica 2 2
Religione 1 1
Area di indirizzo Lingua straniera ( francese ) 3 3
Principi di alimentazione 2 2
Lab. Serv. Rist.-settore Cucina  3 3
Lab. Serv. Rist. Settore Sala Bar  3 3
Lab. Servizi di ricevimento  3 3
Area di approfondimento 4 4
Totale 40 40


Monoennio di qualifica

Al termine del terzo anno (monoennio di qualifica), integrato da stages  lavorativi presso grandi alberghi e ristoranti, si ottiene  un diploma di qualifica, dopo aver superato un esame interno con i propri docenti e con esperti qualificati provenienti da aziende del settore alberghiero e della ristorazione.
   Il diploma di qualifica non è unitario  ma prevede la scelta tra tre diverse figure professionali:
- Operatore dei servizi di ricevimento
- Operatore dei servizi di Sala-bar
- Operatore dei servizi di Cucina
   Dopo il conseguimento del Diploma due sono le proposte educative:
- iscriversi al biennio post-qualifica degli istituti professionali;
- transitare, con un esame integrativo, al quarto anno di scuole sec. di altro tipo
   oppure:
entrare direttamente nel mondo del lavoro.
( III anno)
- Servizi di Ricevimento/Sala-Bar/ Cucina
cl. III Op.Ricev cl.III Op.Sala-bar  cl.III Op. Cucina
Area comune
Italiano 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua straniera 
( inglese )
3 3 3
Matematica ed informatica 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2
Religione 1 1 1
Area di indirizzo
Lingua straniera 
( francese )
3 2 2
Amm.ne albeghiera 3 0 0
Alimenti ed alimentazione 0 3 3
Elementi di gestione aziendale 2 0 0
Laboratorio di trattamento testi 2 0 0
Laboratorio di servizi di ricevimento 12 0 0
Lab. Serv. Rist.-settore Sala/bar 0 16 0
Lab. Serv. Rist.-settore cucina 0 0 16
Area di approf.
Totale ore 40 40 40


Biennio di post-qualifica
Al termine del corso di studi (IV e V anno) si ottiene un diploma di maturità legato a differenti figure professionali:
- Tecnico dei servizi turistici (per gli alunni con qualifica di ricevimento)
- Tecnico dei servizi della ristorazione ( di sala-bar/cucina)
Che consente l’accesso nel mercato del lavoro a livelli superiori di specializzazione oltre all’iscrizione a qualunque facoltà universitaria

AREA STATALE:

 di 30 ore settimanali, composta dall’area comune (15 ore sett.) e dall’area di indirizzo (15 ore sett.)

AREA REGIONALE:

con 300 ore annuali circa, la cosiddetta 3^ AREA, che comprende interventi formativi specifici della scuola. Ci si avvale di consulenti esterni alla scuola o di docenti di ruolo particolarmente esperti. Rilevante importanza avranno le esperienze scuola-lavoro.


 Prima di Internet esisteva lo spazio, il tempo, le frontiere, le distanze. Era per noi impossibile immaginare di poter comunicare in tempo reale con un americano, un giapponese, un australiano, un indiano, un cinese o un russo e, soprattutto, era impensabile poterlo fare contemporaneamente restando seduti comodamente nelle nostre case. La comunicazione, prima di Internet, 
si poteva realizzare so- lo in tempi e luoghi prestabiliti. 
 Ritornan- 
do alla multimedialità... nella maggior parte dei casi la tecnica sembra essere di per sé l’obiettivo della for- mazione e dell’aggiornamento; quasi mai si riesce ad andare oltre il fascino ludico sprigionato dagli innumerevoli 'effetti speciali' divenuti rapidamente e facilmente accessibili a tutti, per dedicarsi finalmente agli obiettivi cognitivi e formativi dell’azione didattico-educativa; in tal modo la tecnica si rivela fine a se stessa, per mancanza di un progetto didattico che la preceda e la segua, e che esista a prescindere da essa...

 In Rete un’ informa- zione che sa di spot pubblicitari. On line, Web, Html… parole e sigle entrate ormai nel linguaggio cor- rente e sempre più di frequente usate nelle scuole. La utiliz- zazione di collegamenti Internet accelerano questa trasformazione linguistica: così ragazzi e studenti, clic- cando cliccando, navigano per i mari dell’informazione... 

Si fa un gran parlare di reti informatiche. Ma ce n'è veramente bisogno, a scuola? Questa è la prima domanda da porre a se stessi quando si stanno per acquistare nuovi computer. Si tratti di allestire un'aula di lavoro per i docenti o un intero laboratorio, oppure di dotare le classi di singole postazioni, bisogna partire da qui.

 Che cosa è reale, che cosa è virtuale e che cosa si intende per immagine di un qualche cosa che reale è?" Filosofi e scienziati se lo chiedono da sempre e non vogliamo avere la pretesa di aver risolto tutto: ci piacerebbe solo, con questa occasione che ci viene offerta, raccontarvi come bambini della scuola dell'infanzia di tre-quattro-cinque anni (on e off-line) si stanno confrontando su questi temi e come stanno interagendo in una chat tridimensionale: Active Worlds.


 Uno dei proble- mi che incontra chi avvia gli alunni, almeno quelli della secondaria inferiore, all’uso didattico del computer, è quello dell’apprendimento all’uso del mouse. Quantun- que si creda che i ragazzi arrivino già imbottiti di video giochi, la difficoltà nel riconoscere le diverse funzionalità dei pulsanti (sto parlando ovviamente di sistemi Windows) sussiste. Spinto dal desiderio di presentare la questione in modo poco scolastico, ho installato sulle macchine del mio laboratorio la versione trial di Age of Empire I di Microsoft.

n America le prime esperienze di alfabe- tizzazione informatica e uso del computer nella didattica sono state realizzate negli anni '50, quando la National Science Foundation (NSF) finanziò il   progetto C.A.I. La diffusione degli elaboratori decollò agli inizi  de-
gli anni ‘70 con l'avvento della microelettronica e   l'appli- cazio ne dei microprocessori ai PC. In Italia gli esordi dell'alfabetizzazione informatica risalgono agli inizi degli anni  ‘80 e, in tempi relativamente brevi, essa ha raggiunto ritmi  notevoli di crescita ...
 



 Ogni discorso minimamente fondato sull’orientamento deve  tener conto delle trasformazioni imponenti, anche se spesso silenziose, che hanno investito il lavoro per effetto principalmente della diffusione delle tecnologie informatiche e  telematiche. Un processo che è durato nel tempo - risale agli  anni Settanta l’affermarsi del microprocessore - investendo  l' intero apparato produttivo, oltre che finanziario e amministrativo, e rispetto a cui la scuola in quanto principale agenzia formativa, nell’età cruciale ed ottimale per  l’apprendimento delle "nuove tecnologie", non può più continuare ad accumulare ritardi e fortissimi squilibri da situa-zione a situazione, sino al configurarsi di una violazione di un diritto fondamentale sancito costituzionalmente.
 



  Sì, lo confesso. Ho rubato la marmellata ad un bambino. La marmellata sarebbe il titolo di questo mio intervento: il nonno  multimediale. Il bambino sarebbe invece il comico Francesco Paolantoni (un comico non è un bambino? e non è forse per questo che ci piace?). Spiego tutto, subito.  Il bambino/comico/Paolantoni ha il merito, tra gli altri, di aver dato vita, qualche tempo fa, al personaggio televisivo del "nonnino multimediale" (il cui biglietto di presentazione io, goloso, ho rubato per girarlo a voi). Ve lo ricordate? 
 


Per realizzare questo sito sono stati utilizzati:



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
     
Fu apparecchiata la tavola reale a capo della sala, in forma di mezzaluna, con una scalinata e baldacchino di damasco bianco sopra, con trine ricchissime d'oro, con una tovaglia di lino bianco ricamata d'oro con diverse imprese bellissime, sopra la quale furono poste le posate. In mezzo alla tavola sedeva, a mano dritta, la Sere- 
nissima Granduchessa e, a mano sinistra, il Serenissimo Sposo, dopo, per ordine, gli illustrissimi Signori Cardinale del Monte, Sforza, Farnese, Montalto ed Este, il Serenissimo Arciduca di Austria ed il Granduca Ferdinando, tutti da una parte. Seguitarono poi intorno alla sala altre... 

Laboratorio di pasticcieria

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one del progetto 1b del progetto d' istituto per lo sviluppo delle tecnologie didattiche. Ha per scopo di saggiare le capacità d' innovazione delle tecnologie digitali sulle discipline dell' area formativa e professionale. 
HW: due stazioni di produzione connesse ad Internet, un computer portatile ed un videoproiettore digitale per la diffusione in classe. 
SW: oltre ai consueti applicativi basati su MS Windows, si è optato per il  SW libero, sperimentando anche un s.o. di grande attualità: Linux. Questo sito è stato realizzato integralmente con "free SW", attingendo direttamente dalla rete le formattazioni e le risorse grafiche necessarie. 


 Febbraio, 11. A former math major at the Nuclear Sciences Institute at the National Autonomous University of Mexico (UNAM), Miguel de Icaza is no longer a 
sucker for numbers. He's couldn't quite recall his age somewhere around 27. 
And he can't really remember the year he wrote his first computer program, but 
that's not what's important here. De Icaza has become the poster boy for an internationally-diverse group of 300 programmers from 37 countries building an operating system predicted to shake 
up Microsoft Windows' monopoly of computer desktops. The Gnome (GNU 
Network Object Model Environment Project) is a team focused on creating a user-friendly, free operating system designed for everyone, from teens to parents to non-profit organizations. In lieu of digital divide concerns, this new system may very well assist in bringing technology to Latinos and other communities of color. 


Intervendo del Capo del Governo su Linux (Daniele Medri - 14/03/2000 - 20:42)

 Intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri On. Massimo D’Alema alla Conferenza Nazionale “Il Piano di Azione per lo Sviluppo della Società dell’Informazione. 

da Erlug webzine, http://erlug.linux.it 




"Conoscere il net" o "Learn the net" è un sito nord-americano presente in 30 Stati nel mondo ed in 48 Stati negli U.S.A.. Vi si possono trovare molte informazioni su internet di base, la posta elettronica, i newsgroup,l' editoria web e la multime-
dialità. Consente di utilizzare 13 motori di ricerca fra i quali ilTrovatore, Multisoft, Il Ragno, Search in Italy, Shinyseek, AltaVista, Excite, InfoSeek, Inktomi, Lycos, Magellan. WebCrawler.