Home page

classe

le storie



Era la notte di S. Stefano.

Laura era molto scocciata perché avrebbe preferito passare la nottata con gli amici piuttosto che con quel vecchio bacucco di suo nonno Enrico.

Lei allora cominciò a pensare a come sarebbe stata con loro e in particolare con Marco, che era il suo peluche preferito che era diventato vivo.

Sarebbero andati tutti in pizzeria a bere Coca-Cola e aranciata. I suoi amici però prendevano in giro Marco che quando beveva si fracicava tutto. Lei pensò allora a quanto sarebbe stato divertente prenderli a gavettoni, bagnarli dalla testa ai piedi e ridere di loro. Improvvisamente si accorse che Marco si stava allontanando dal gruppo con la faccia triste. 

Lei cercò di seguirlo ma invano perché era salito su un autobus. Laura avrebbe voluto prendere quello successivo ma era l'ultima corsa. Laura cercò un taxi. Lo trovò e gli disse di seguire l'autobus. Il taxi cominciò uno spericolato inseguimento ma ebbe un incidente.

L'autobus si fermò per soccorrerli. L'autista chiamò un'ambulanza. Laura, che non si era fatta niente corse verso l'autobus e scoprì che l'autobus era quello sbagliato perché era pieno di suore. Così almeno lei pensava; ma vide Marco fuggire nel bosco.

Lei cercò di inseguirlo ma lui era troppo veloce. Nella corsa, cadde in un burrone e a quel punto si risvegliò. Senza accorgersene si era infatti addormentata e quello che stava pensando era diventato un sogno.

" Perché sono nella mia stanza legata al letto e dov'è Marco? "

Non era potuta uscire perché i genitori erano usciti a cena. Il nonno non voleva lasciarla andare perché i suoi amici erano in parte di colore e lui pensava che tutte le persone di colore non bianche fossero inferiori.

Proprio quella sera gli amici di Laura decidono di andare a casa sua e provare a convincere il nonno. Quando il nonno vede tutti quei ragazzi vicino casa esce fuori per cacciarli via con un revolver scarico in mano. I ragazzi conoscendo il carattere del nonno, subito si nascosero. Il nonno, temendo che gli amici volessero rapirgli la nipote, la legò al letto. I ragazzi che videro tutta la scena dalla finestra, decisero di liberarla perché pensavano, oltre essere razzista, fosse anche impazzito. Alcuni di loro avrebbero distratto il nonno, mentre altri di nascosto sarebbero andati a liberare Laura.

Il gruppetto che insieme a Marco decise di distrarre il nonno, venne scoperto proprio quando stava per suonare il campanello della porta. I ragazzi avevano pensato di suonare e subito nascondersi, ma il nonno che li spiava, aprì la porta e, minacciandoli con la pistola e insultandoli, li voleva rinchiudere dentro uno stanzino.

Marco era stato dimenticato fuori perché il nonno, vedendo che era un peluche, non lo aveva considerato. Entrò dalla finestra e avvisò il gruppo che stava aiutando Laura che gli altri erano stati catturati dal nonno.

Nel frattempo il Nonno andò a trovare Laura, ma non la trovò. Il gruppo di amici, con l’aiuto di Marco era riuscito a scappare. Il nonno infuriato prese il suo vecchio camion e si mise a rincorrere i ragazzi. Era buio e le luci del camion non funzionavano, quindi ……….il nonno andava alla cieca. Ad un certo punto, in una curva molto stretta, il nonno perse il controllo del camion e cercando inutilmente di frenare, investì uno degli amici di Laura che cadde a terra privo di sensi. Il nonno cercò di scappare ma Laura aveva già chiamato l’ambulanza, che avvertì la polizia con il suo telefonino. Il nonno andò in prigione e il ragazzo fu portato in ospedale dove rimase in coma per una settimana. Quando il ragazzo si svegliò e gli raccontarono quello che era successo decise che una volta uscito dall’ospedale voleva scagionare il nonno e, dopo un lungo processo, il nonno uscì dal carcere e capì che aveva sbagliato a giudicare i neri. Gli amici di Laura accettarono le sue scuse e capirono che anche loro erano stati razzisti nei confronti di Marco…

Ma Marco dove era finito?

Aveva compiuto la sua missione di aver fatto capire che non bisognava essere razzisti ed era diventato di nuovo un peluche.

 

 

Home page | Progetti | Organizzazione

Tel.: 06 4743873
Fax: 06 47886868
E-mail: giuseppemazzini@tin.it

Distretto IX - COD. RMMM05600I