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Storia della scuola media sperimentale "G. MAZZINI"

 

La scuola media sperimentale "G. MAZZINI" che ha attualmente sede in Via delle Carine 2, Roma, ha avuto fino all’inizio degli anni ’90, una diramazione in Via delle Terme di Diocleziano, 33 nei pressi della stazione Termini, succursale che, grazie alla sua storia particolare, ha giocato un ruolo importante per quanto riguarda la nascita ed il carattere della sperimentazione per i non udenti prima e per gli stranieri poi.

La scuola di Via delle Terme di Diocleziano, ospitata negli ex granai clementini , nacque storicamente nel 1870 come scuola serale per adulti e si trasformerà nel tempo in scuola speciale per sordi ( ex "CANTORE")e scuola media statale, mantenendo questa connotazione fino al 1975.

Nel 1976 si iniziò una "sperimentazione parziale" che prevedeva l’integrazione dei sordi con i normodotati, nelle ore di educazione artistica, educazione tecnica e educazione fisica.

Tale situazione è rimasta inalterata fino al 1985-86, anno in cui il Collegio docenti si è pronunciato per una "sperimentazione totale" tra normodotati e sordi, prevedendo, per ogni disciplina, ore di CONTEMPORANEITA’ di due insegnanti, di cui uno specializzato, e ore di COMPRESENZA con docenti di diverse discipline. Tutto ciò ha permesso di realizzare in piccole classi (meno di 15 alunni) progetti pluridisciplinari innovativi di grande interesse.

La disponibilità e la professionalità dei docenti, in grado di rapportarsi a chi ha difficoltà di comunicazione verbale, ha soddisfatto, in seguito, anche l’esigenza di una nuova utenza: gli stranieri che si sono sovrapposti ai ragazzi ipoacusici, già presenti nella scuola, per i quali è stato elaborato un ulteriore progetto di sperimentazione della fine degli anni 80.

Fin dal 1987 infatti anche le organizzazioni preposte all’insegnamento degli stranieri hanno chiesto ed ottenuto l’accoglienza dei loro assistiti nella scuola: peruviani, polacchi, tunisini, somali, salvadoregni, messicani, cinesi ecc.

A causa delle loro situazioni sociali, linguistiche, psicologiche diverse da scuola si è organizzata metodologicamente, potenziando l’aspetto relazionale basato sui bisogni dei singoli, utilizzando tutti i linguaggi, verbali e non, in tutte le discipline per porgere contenuti curriculari in lingua italiana.

Per questa finalità educativa sono stati previsti laboratori linguistici, laboratori di arti grafico-pittoriche, laboratori teatrali nei quali è stata sollecitata la creatività di ognuno.

Alla luce delle esperienze suddette e dell’assunto metodologico che la lingua è il canale di comunicazione più rapido ed il legame interdisciplinare più concreto, il Collegio ha proposto per l’a.s. 1991-92 una nuova sperimentazione strutturale – didattica che prevedeva classi con la presenza di almeno n°5 alunni stranieri e del doppio insegnante per un terzo delle ore curriculari con lo scopo di sostenere l’alunno straniero all’inizio del suo percorso di alfabetizzazione e successivamente durante lo svolgimento delle attività multidisciplinari ed interculturali.

Questo nuovo modulo di sperimentazione, oltre a privilegiare l’aspetto linguistico, ha proposto "curricula" didattici di interscambi culturali con i paesi d’origine dei singoli ragazzi.

In particolare sono stati effettuati incontri con gli addetti culturali dell’ambasciata cinese, disposti a collaborare per una conoscenza della lingua e della cultura cinese.

La nostra scuola è gemellata con una scuola cinese.

L’inserimento degli stranieri adulti è stato reso effettivo in un corso serale delle 150 ore, sempre presso la scuola Mazzini di Via delle Terme il cui modulo di sperimentazione, presentato al Ministero per l’a.s. 1991/92, prevedeva un biennio di alfabetizzazione per gli utenti meno competenti nella lingua italiana.

Dal 1998 la scuola Mazzini non ha attivato più corsi serali per adulti, preferendo concentrare l’impegno didattico e sperimentale nella fascia preadolescenziale.

Negli ultimi anni la scuola ha dedicato particolare attenzione alla progettazione e strurazione delle varie Unità Didattiche disciplinari (dal punto di vista della riflessione metodologica, della strutturazione didattico – operativa, della verifica e valutazione dei segmenti operatvi) e pluridisciplinari con particolare attenzione a percorsi modulari intorno a tematiche interculturali mediante l’uso di strumenti multimediali.

Attualmente le attività exstracurriculari ("Teatro – danza", "Corso di lingua spagnola", "Giochi della Gioventù", ecc.), previste dal P.O.F. (Piano Offerta Formativa), sono riservate alle ore pomeridiane mentre quelle curriculari sono prevalentemente riservate al mattino.

Nella sperimentazione degli alunni sordi è sempre utilizzato il "doppio docente curriculare": due docenti di Lettere, due docenti di matematica , due docenti di lingua straniera ecc. per l’80% del monte ore settimanale in classi poco numerose (non più di 15 alunni) di cui due ipoacusica.

In tal modo è stato possibile arricchire il patrimonio linguistico e favorire l’apprendimento, contribuendo anche ad una migliore armonizzazione dei vari aspetti della personalità degli alunni non udenti.

 

 

 
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