INDICE POF

 256° Circolo Didattico - PALESTRINA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola, nel rispetto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, al fine di garantire il successo formativo degli alunni.

Esso concerne le scelte della scuola per innalzare la qualità dell’istruzione, ovvero rendere continua l’adeguatezza delle esigenze generali, nazionali ed europee e a quelle particolari, individuali e territoriali e per promuovere saperi, conoscenze, competenze ed atteggiamenti indispensabili per vivere e agire nella società moderna.

E’ necessario, tuttavia, ricondurre tutte le azioni educative e ciascuna attività scolastica ad un comune intento pedagogico, che possiamo così sintetizzare.

Il primo obiettivo è l’educazione dell’uomo e del cittadino.

Educazione dell’uomo intesa come sviluppo delle potenzialità di ciascuno secondo una educazione individualizzata, o meglio personalizzata, nella quale vengono offerte a tutti le opportunità migliori per prepararsi ad esprimere il meglio di sé, dando di più a chi ha avuto di meno.

Educazione del cittadino, al quale vengono forniti gli elementi del sapere e dell’agire comune nella convivenza democratica, come i valori irrinunciabili dell’apertura al nuovo, la difesa degli indifferenti, la protesta contro l’ingiustizia, la cooperazione e la collaborazione, ma anche tematiche venute di attualità più recente, come la conoscenza delle lingue straniere, la difesa della vita e della salute, l’educazione ambientale, l’educazione sessuale, i diritti dei portatori di handicap, la solidarietà verso gli extracomunitari.

Il secondo obiettivo è quello della alfabetizzazione culturale, intesa non certo in senso quantitativo, ma sicuramente in termini qualitativi, come acquisizione degli elementi linguistici ed operativi essenziali per iniziare un percorso nella cultura complessa e variegata come quella moderna. La  scuola non si limita alla trasmissione degli elementi di base del leggere, scrivere, contare ( anche se essi conservano tutta intera la loro importanza), ma apre ai bambini prospettive più ampie sull’ambiente culturale e fisico e permette lo sviluppo globale della loro potenzialità fisica ed intellettiva.

In questo senso, la scuola è ambiente di apprendimento educativo, vale a dire luogo nel quale compiere esperienze significative di arricchimento e di rafforzamento dei poteri personali autonomi di comprensione e di ricerca. La scuola favorisce la crescita di valori ed interessi, conoscenze ed idee, saper essere e saper fare, tecniche e capacità di apprendimento, in modo da preparare i soggetti  alle esigenze della scolarità successiva, del lavoro, della famiglia, della collettività.

Il terzo obiettivo è la realizzazione della continuità educativa che si realizza, verticalmente, con  raccordi pedagogici e didattici con la scuola dell’infanzia e la scuola media e, orizzontalmente, accostando e calibrando le attività della scuola con quelle delle numerose agenzie educative (famiglia, enti locali, associazionismo, Chiesa, ecc.) presenti nel territorio. Quindi non solo fantasia ed intuizione, ma conoscenza della realtà e della vita di relazione; non solo trasmissione di conoscenze, ma insegnare ad apprendere, non una sola scuola, ma più scuole secondo le esigenze personali di ciascuno (tempo scuola, classi aperte, laboratori, attività extracurricolari).

Il quarto obiettivo, infine, è la formazione del cittadino europeo, un individuo capace di inserirsi e di interagire con la varietà e la diversità delle culture in un contesto fortemente caratterizzato dalla ricerca della integrazione e della cooperazione.

Il Piano recepisce le norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche contenute nel Regolamento emanato con D.P.R. n.275/1999; tiene conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa del Comune di Palestrina e delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; aderisce agli indirizzi generali del Consiglio di Circolo per le attività della scuola, le scelte di organizzazione, di gestione e di amministrazione e alle deliberazioni del Collegio dei Docenti per la parte didattica; è aperto ai pareri e alle proposte avanzate dai genitori degli alunni attraverso gli organismi rappresentati.

   Pertanto, il presente Piano dell'Offerta Formativa comprenderà:

1)  l'analisi dei territorio 

2) l'istituzione scolastica 

3)    i principi e le finalità della Scuola  

4)   l'offerta formativa  

5)  contratto formativo e valutazione 

6) l'organizzazione e gestione dell’Offerta Formativa 

7) la gestione dell'unità scolastica  

8)  la formazione e l' aggiornamento      

1 ANALISI  DEL  TERRITORIO

 Il Circolo Didattico comprende due Comuni della provincia di Roma a circa 30 chilometri ad Est di essa.

Il Comune di Palestrina, il cui territorio è collinoso, con attività lavorative prevalentemente nel terziario e con grosse potenzialità Artigianali.   

La Frazione di Carchitti, a circa 10 km. dal Centro Urbano con territorio pianeggiante ed attività lavorative agricole.

Il Comune di Castel San Pietro Romano, con territorio montuoso a circa 3 km da Palestrina e con attività lavorative analoghe.

  

 1.1  RISORSE - Municipio, Ufficio Postale e Pro-Loco nei due Comuni.

 

  A Palestrina C.U. ci sono inoltre: 

- cinque Banche

- l'Ufficio Catastale

- l'Ufficio delle Imposte

- l'Ufficio dei Registro

- l'Ufficio territoriale INPS

- il Corpo Forestale dello Stato

- Vigili dei Fuoco

- Compagnia dei carabinieri

- Tribunale

 

  

1.2  TRASPORTI

 

-Oltre a circolari urbane nel Comune di Palestrina, esiste la linea interurbana COTRAL e la linea

ferroviaria Roma-Cassino che passa a Zagarolo.

-Strade statali, provinciali e comunali collegano con gli altri centri urbani.

-Attraverso i caselli di Valmontone e San Casareo, si può utilizzare l'autostrada del Sole.

  

1.3 SERVIZI SOCIALI  

A.S.L. RMG - U.T.R. - Pronto Soccorso 118 - C.R.I. - C.I.M. SALT - Caritas – Protezione civile -  Unitalsi -  Informa Giovani

.

  

        1.4 CENTRI D'INCONTRO  

Centro anziani - Centro giovanile diocesano - Centro "Il nostro futuro" - A.C.R. – Gruppo Scout - AVIS (Castel San Pietro Romano).

  

  1.5  ATTIVITA' E PRESENZE CULTURALI  

- Museo Nazionale Prenestino

- Biblioteca Comunale Fantoniana

- Fondazione "Cesira Fiori"

- Circolo Culturale Prenestino "R. Simeoni"

- Fondazione "G.Pierluigi" da Palestrina

- Coro Polifonico "Citta' del Palestrina"

- Coro "Praenestinae Vocas"-

- Coro di Carchitti

- Circolo dei Musici

- Banda Musica le " G.Píerluigi"

- Associazione culturale "Maieutica"

- Associazione culturale "Lupus in fabula"

- Associazione musicale "Praenestae"

- Associazione culturale "Catarte"

- Gruppo Archelologico Prenestino

- C.A.I.

- Circolo scacchistico

- Comitato Palio Sant'Agapito

- Associazione Sbandieratori di Palestrina

- Comitato del Carnevale

- Scuola di Ricamo

- Gruppo Mimo '87

 

  

1.6          GIORNALI LOCALI  

- Redazione "La Notizia'

- Redazione "Colli Prenestini"

 

1.7        ASSOCIAZIONI SPORTIVE

 

- Scuola Calcio

- Società Pallavolo

- Società Basket

- Aikido

- Ass.ne sportiva “Palestrina nuoto”

- Coni centro avviamento allo sport

1.8      COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI

Incontri con la Banca di Credito Cooperativo di Palestrina  per la presentazione dell’EURO.

Incontri vari con altri enti per l’educazione ambientale e l’educazione alla salute.

 

Come si capisce, siamo in presenza di un territorio variegato che offre molteplici occasione di riflessione e di lavoro, una domanda formativa differenziata e tendente a moltiplicarsi nel tempo, ampie possibilità di raccordi e scambi, alle quali la scuola cercherà di rispondere con un servizio adeguato e una progettazione che possa garantire la più ampia partecipazione.

  2  L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

2.1  LOCALIZZAZIONE, CARATTERISTICHE STRUTTURALI E QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE

 

Palestrina C.U.

Plesso Viale della Vittoria (tel.069538171):

- Direzione ed Uffici di Segreteria

//

- Scuola Materna:

4 sezioni a tempo corto con 4 insegnanti.

- Scuola Elementare:

5 classi a tempo pieno con 10 insegnanti e 10 classi a modulo con 15 insegnanti.

- Locali:

19 aule, sala mensa, palestra, aula multimediale, biblioteca, cortile interno, parco Matteotti limitrofo alla scuola.

 

Plesso Via Barberini (tel.069573681):

- Scuola Materna:   

3 sezioni a tempo pieno con 6 insegnanti. 

- Scuola Elementare:

5 classi a modulo con 7 insegnanti. 

- Locali:

9 aule, 2 atri, sala  mensa, cucina, giardino.

 

Una delle aule sarà utilizzata per la multimedialità.

 

Frazione Carchitti : 

- Scuola Materna (tel. 069586735):   

3 sezioni a tempo pieno con 6 insegnanti.

- Scuola Elementare (tel. 069586167):

6 classi a tempo pieno con 12 insegnanti. 

- Locali:

10 aule, cucina e sala mensa, palestra, aula laboratorio, giardino.

 

Castel San Pietro Romano (tel. 069538489):

- Scuola Materna:    

1 sezione a tempo pieno con 2 insegnanti.  

- Scuola Elementare:

4 classi a tempo pieno con 6 insegnanti.

- Locali:

5 aule, cucina, sala mensa, 2 atri, giardino, aula multimediale.

 

Insieme agli insegnanti curricolari, sia nella scuola materna che nella scuola elementare lavorano insegnanti specialisti:

-       religione cattolica: 3 insegnanti di religione cattolica per la sc.elementare e 2 per la sc. materna;

-        sostegno alunni h:  4 insegnanti di sostegno per la scuola elementare e 4 per la scuola materna;

-        lingua straniera: nel Circolo sono interessate tutte le 3^, 4^ e 5^ classi. Inoltre a partire dal corrente anno scolastico anche gli alunni di cinque anni di scuola materna e quelli del primo ciclo opereranno con specialisti esterni, attraverso contratti d’opera.

(Se vuoi saperne di più puoi visionare la relativa documentazione in segreteria)


3    PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA 

3.1 SCUOLA MATERNA

La scuola dell’infanzia prevede per l’anno in corso un sistema di rapporti interattivi con le altre istituzioni in complementarità. Il territorio e altri ordini di scuola rappresentano una grande ricchezza da valorizzare nell’ottica del sistema formativo.

Pertanto ad essi va dedicata una particolare attenzione.

A tal fine si instaureranno rapporti con:

·       Protezione civile

·       Vigili del Fuoco

·       Compagnia dei Carabinieri

·       Pro-Loco

·       Centro anziani

 

Le finalità educative della Scuola dell’infanzia, pertanto, si concretizzano nei seguenti obiettivi: 

a) Maturazione dell’identita’ di ogni bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico che tende a

·       renderlo consapevole e fiducioso delle proprie capacità

·       impegnarsi ad esplorare per conoscere

·       saper controllare la propria emotività e vivere in modo positivo i propri stati affettivi ed emotivi

·       prendere coscienza di sé e della differenza tra i due sessi

·       accettare modelli culturali diversi dal proprio 

b) Conquista dell’autonomia intesa come capacità di:

·       effettuare scelte personali

·       scoprire ed interiorizzare valori universali condivisi (il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia…)

·       organizzare esperienze e conoscenze attraverso il pensiero sia logico (convergente) che creativo (divergente). 

c) Sviluppo delle competenze  inteso come.

·       consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive, cognitive, intuitive ed immaginative.

·       valorizzazione di tutti i linguaggi da quelli corporei a quelli iconici. 

 3.2     SCUOLA ELEMENTARE   

     Il bambino che  ha frequentato la scuola d'infanzia entra nella scuola elementare  con un bagaglio di esperienze e di conoscenze assai più ricco di quello che  avrebbe potuto sviluppare rimanendo nel proprio ambito familiare e sociale. L’approccio lento e graduale ai tempi,ai metodi, ai programmi, agli stili di insegnamento, ai ritmi di apprendimento che sono caratteristici della scuola elementare, garantiscono un solido bagaglio di conoscenze, abilità e comportamenti in grado di integrare l’alunno alla nuova situazione scolastica, nella quale potrà raggiungere nuovi e più adeguati obiettivi. Essi sono: 

 

 

 

a)

Alfabetizzazione culturale (Acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio ed un primo livello di  conoscenza del mondo umano, naturale e artificiale).

 

 

 

b)

Convivenza democratica ( responsabilità - autonomia di giudizio,  rispetto degli altri ecc.); 

 

 

 

c)

Creatività (costruzione di conoscenze basilari utilizzate da ognuno a livello personale e sociale.

 

 

 

d)

Diversità-uguaglianza ( Impegno nel valorizzare le attitudini individuali,le diverse potenzialità. Eventuali diversità o carenze non debbono trasformarsi in difficoltà di apprendimento e di comportamento ma costituire una ricchezza per la scuola che su di esse fa leva per costruire traguardi più alti per tutti.

 

 

 

 

 

 

Obiettivi dell’apprendimento 

a) Alfabetizzazione culturale:  circa gli obiettivi di apprendimento dell’alfabetizzaione culturale si fa riferimento ai Nuovi Programmi dell’85 e del curricolo elaborato dal Circolo in relazione agli indicatori del Documento di Valutazione, curricolo che verrà verificato con le prove quadrimestrali. Inoltre, a  fine anno scolastico  verranno somministrate prove standardizzate relative alle competenze minime.

 Il suddetto curricolo può essere consultato richiedendolo direttamente all’insegnante di classe o al dirigente scolastico. Tuttavia la consegna quadrimestrale del Documento di Valutazione e degli scrutini bimestrali con i docenti forniranno le indicazioni necessarie, soprattutto in relazione ai risultati raggiunti. 

b) Convivenza democratica:

    1)    Inserirsi nella comunità scolastica imparando ad ascoltare, comunicare e ad apprezzare gli altri.

    2)    Conoscere e comprendere l’organizzazione sociale, religiosa, anche in rapporto a culture diverse.

 

c) Creatività:

    1)  Sviluppare la creatività attraverso l’utilizzo di linguaggi, tecniche e materiali diversi.

    2)    Attivare la decodificazione e l’interpretazione dei vari linguaggi.

 

d) Diversità-uguaglianza:

    1)    Potenziare l’autonomia personale e sociale.

    2)    Sviluppare le potenzialità cognitive di ciascuno.

    3)  Favorire le relazioni interpersonali.

 

 

4   L'OFFERTA FORMATIVA

 

4.1 Una parte delle attività, che la scuola intende portare avanti, risponderà  all'integrazione di essa con il territorio ed è stata definita in relazione: 

a)     ai bisogni:

necessità di conoscere le risorse culturali dei territorio, corretta utilizzazione del tempo libero; prevenzione dello svantaggio, perseguimento di pari opportunità, acquisizione di sicurezza nell'espressione delle proprie competenze, pluralità di stimoli e di  interventi;

b)    alle aspettative: 

valorizzazione della cultura prenestina, integrazione di culture diverse (anche attraverso l’insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri), educazione al recupero e alla tutela dei beni culturali e ambientali,  valorizzazione della storia, dell'arte e della musica, educazione ad un sano  costume di vita, integrazione tra ragazzi H e/o svantaggiati con ragazzi  normodotati, partecipazione ad attività gratificanti, sviluppo dell'autostima e della socializzazione;

c)     alle potenzialità:

               che sono quelle esistenti sul territorio e citate               precedentemente, più tutto  quello che verrà               offerto, nel corso dell'anno   scolastico, da                  singoli   e da gruppi,  alla  scuola.

 

 

4.2 Inoltre,   poiché dall’analisi della situazione    dei singoli    plessi, è   emerso che alcuni alunni presentano carenze, riconducibili a fattori socio culturali e affettive, lessico limitato e difficoltà a stabilire rapporti interpersonali, le insegnanti intendono utilizzare parte delle ore di contemporaneità per formare gruppi di recupero.

 

 

4.3 I plessi del Circolo sono frequentati da alunni portatori di handicap che sono seguiti da insegnanti di sostegno. In   conformità  da   quanto   sancito  dalla L. 104/92, per ogni  bambino H  verrà  stilato  un  profilo  dinamico funzionale e  successivamente un piano educativo didattico individualizzato redatto congiuntamente  da  insegnanti  di  classe, insegnanti di sostegno, genitori ed operatori A.S.L. Con gli alunni portatori di handicap si organizzeranno gruppi di attività manipolative ed espressive in genere. Contemporaneamente gli insegnanti di classe, con i restanti alunni organizzeranno gruppi orizzontali per lo svolgimento delle attività in programma.

   

4.4 La formulazione degli obiettivi didattici e la selezione dei contenuti. la  ricerca delle strategie e delle sequenze di apprendimento, la scelta dei  metodi e/o degli strumenti più idonei e funzionali agli obiettivi medesimi,  sono scaturiti da una presa di coscienza della situazione di partenza degli  alunni e dei loro ambiente nei suoi aspetti socio-economico. culturale,  affettivo ed educativo.

   

4.5 La scuola, inoltre, contribuisce alla formazione di un costume di reciproca comprensione e di rispetto in materia di credo religioso.  La valorizzazione dell'esperienza costituisce quindi, l'avvio di un continuo  processo di "problematizzazione" (far  emergere interrogativi) e di  "ricerca" (costruzione di risposte corrette) in un clima di confronto particolarmente richiesto dall'attuale società segnata dal pluralismo etnico e religioso.  

4.6 L'azione educativa della scuola elementare favorisce la continuità didattica con la scuola materna e con la scuola media collegando nel tempo le proposte educative dei diversi segmenti della scuola di base: comunicazione di informazioni (fascicolo dell'alunno, scheda di valutazione, incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola e corsi di formazione comuni). Inoltre, negli anni passati tra le scuole del circolo e la scuola media di Palestrina ci sono state proposte educative collegate tra loro. Anche quest'anno si continuerà con attività comuni nel  progetto di Educazione Ambientale e di Educazione Musicale.Alla fine dell'anno mostre e saggi musicali presenteranno alla cittadinanza il risultato dei lavoro svolto dagli alunni dei tre ordini di scuola.

 

4.7   ATTIVITÀ  DIDATTICHE

Nella Scuola Materna non è prevista alcuna ripartizione dei campi di esperienza e i docenti  possono gestire le attività in comune oppure differenziare gli interventi in funzione delle competenze professionali acquisite, ma sempre mantenendo una solida unitarietà nella proposta.

Nella Scuola Elementare, invece, ai docenti curricolari sono assegnati ambiti disciplinari:

moduli: linguistico-scientifico-antropologico;

tempo pieno: linguistico e logico-matematico.

Il Collegio dei Docenti, in base alla normativa vigente, formula proposte e definisce gli ambiti che  il Direttore Didattico assegna a ciascun docente. Insieme agli insegnanti curricolari, sia nella  scuola materna, sia nella scuola elementare, lavorano gli insegnanti specialisti (Religione  Cattolica, Lingua Straniera, Sostegno alunni H) che diventano contitolari delle classi in cui  operano.

 

Gli Insegnanti accogliendo le indicazioni del documento su “ I contenuti essenziali per la formazione di base” intendono dedicare una attenzione particolare “ Alla comprensione ed alla produzione del discorso parlato e scritto… fornendo agli alunni capacità fondamentali che oggi risultano largamente compromesse … Si impone, quindi, fin dall’inizio del percorso scolastico, la necessità di valorizzare i metodi idonei a dare la padronanza della lingua italiana ai  giovani ed a farne comprendere la struttura”. Gli insegnanti metteranno in atto tecniche per la lettura di testi anche come emozione immediata e bisogno-piacere inesauribile e cercheranno di coinvolgere gli alunni  nell’esperienza del lettore partecipe-cooperante, del lettore-attore e, al limite del lettore-autore. In sostanza, per quanto riguarda l’istruzione di base, nelle nostre scuole si insegnano le abilità fondamentali: legger, scrivere, parlare,ascoltare, calcolare e risolvere problemi; ma non  vengono trascurate altre abilità relative all’uso delle tecnologie, quelle manipolative e pratiche, attraverso le attività integrative e di laboratorio.

 

Progetti del Circolo

   

Sono stati programmati i seguenti  PROGETTI:

 

Scuola elementare

Scuola materna

 

Ø    Educazione Ambientale

 

Ø    Multimedialità clic..clic..clicca

 

Ø    Il vulcano racconta

 

Ø    Bibliotecando

 

Ø    Acqua azzurra, acqua chiara

 

Ø    La salute vien mangiando

Ø    Laboratorio di piante ed erbe

Ø    Lingua straniera

Ø    Nutrizionismo e educazione alimentare

 

Ø    Educazione musicale “Il Palestrina tra i giovani”

 

Ø    Laboratorio di musica

 

 

Ø    Suono mimo Gospel

 

 

Ø    Laboratorio di poesie

 

 

Ø    Crescere leggendo

 

Ø    Leggo Teatro

 

 

Ø    Viviamo la strada

 

 

Ø    Multimedialità,   Progetto 1B

 

 

Ø    Laboratorio multimediale alunni H

 

 

Ø    Evoluzione della vita religiosa a Palestrina nel tempo

 

Ø    Gioco sport in acqua

 

 

Ø    Lingua straniera

 

 

Ø    Laboratorio di scacchi

 

 

4.8  PROGETTI   (Presentazione sintetica)

    La scuola di Palestrina vuole essere radicata sempre più nel territorio, parte viva ed integrante  con il tessuto sociale. Per questo gli insegnanti, tenuto conto delle risorse più idonee agli obiettivi previsti e della disponibilità del territorio(con alcuni Enti ed Associazioni si è collaborato nel passato), in stretta connessione con il curricolo (ricerca dei proprio vissuto, sviluppare la socialità, sensibilizzare all'importanza ed al significato della storia, ricerca di nuovi modi per esprimersi ecc.) e per dare risposta concreta ai bisogni e alle aspettative dell'utenza,  intendono attivare dei progetti di arricchimento dell’offerta formativa. Essi saranno comuni a tutte le scuole del Circolo (materne ed elementari) ma, data la complessa organizzazione della nostra scuola (cinque plessi, dislocati a distanza, con circa 800 alunni), verranno, in ogni plesso, realizzati con articolazioni diverse.

Informazioni più dettagliate nei contenuti, i tempi, gli obiettivi, gli strumenti e i costi dei singoli progetti possono essere desunte dai documenti della scuola o dai docenti referenti  di ciascun plesso.

   

  PROGETTI  MUSICA

 Docente referente:ins.  Valente Maria Pia

IL PALESTRINA TRA I GIOVANI  

Il progetto intende avviare alla lettura e alla scrittura musicale e alfabetizzare i giovani alla polifonia e alla musica.  

Si svolge in collaborazione con l’Associazione Coro Polifonico “ Città del Palestrina” e la Fondazione “ G. Pierluigi da Palestrina”.

IL LABORATORIO DI MUSICA

Il progetto intende far conoscere e fruire i beni culturali del territorio di appartenenza e alfabetizzare i giovani al canto e alla musica.

 

SUONO MIMO GOSPEL

Docente referente: ins. Croce Marialuisa

Si svolgeranno attività ludico-ricreative condividendo momenti di creatività con valenza psicofisica e culturale, attraverso la conoscenza di strumenti, ritmi moderni e con l’approccio a movimenti di mimica.  

 

  PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

 Docente referente:ins. Mattei Elda

   Esso prevede la prosecuzione di un lavoro iniziato dal nostro Circolo in consorzio con altre scuole del Distretto. Esso intende approfondire la fruizione delle ricchezze offerte dall'ambiente naturale dei Monti Prenestini e del Parco Valle delle Cannucceta, la conoscenza della storia, delle tradizioni e delle usanze legate ad attività economiche ormai scomparse, coinvolgendo Enti come la Regione - la Provincia - i Comuni - le Comunità montane - le Associazioni locali. Anche per questo progetto sono previste articolazioni diverse (tra materna - ed elementare e tra ambiente naturale e sociale). Le attività saranno orientate secondo quattro indirizzi:

 

CRESCERE LEGGENDO

Docente referente: ins. Scarlata Maria

Il progetto si propone di favorire l’avvicinamento affettivo ed intellettuale del bambino al libro attraverso il piacere della lettura, nonché aiutare il bambino ad arricchire le proprie capacità linguistiche e culturali.

Al progetto partecipano tutte le classi della scuola elementare di Castel S: Pietro e le classi quarte del plesso di Carchitti. In questi plessi il progetto si avvale della collaborazione del docente referente.

Per quanto riguarda il plesso di viale della Vittoria , il progetto costituisce parte integrante della programmazione didattica e viene svolto nelle attività di classe dai docenti di lingua.  

LEGGO TEATRO

Docente referente: ins. Tomassi Loredana

Il progetto si articolerà nelle attività di laboratorio coinvolgendo i plessi di Viale della Vittoria, Barberini e Castel S. Pietro Romano. Tratterà opere di autori contemporanei che verranno precedentemente ascoltate e lette dai bambini e successivamente si passerà alla fase teatrale.

Si avvarrà  degli esperti del Teatro Accettella Mongiovino.

 

LABORATORIO DI POESIE

Docente referente: ins. Razzicchia Anna

Incontrare la poesia partendo dai cinque sensi per mettere in relazione mente e corpo.

Si stimolerà la creatività dei bambini muovendo dal mondo delle sensazioni: ricondurre la parola in questa sfera cognitiva è utile per acquisire un rapporto positivo con un linguaggio scritto, orale e gestuale.

   

EVOLUZIONE DELLA VITA RELIGIOSA A PALESTRINA

 Docente referente:ins. Carusi Felicia

Il progetto si propone di sviluppare la socialità e la collaborazione attraverso la sensibilizzazione degli alunni al recupero delle proprie origini e al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente e alla conoscenza di alcuni monumenti testimonianza dell’evoluzione della vita religiosa.

Per questi obiettivi si avvale della collaborazione di enti e associazioni di Palestrina.

Il progetto costituisce parte integrante della programmazione didattica del plesso di Barberini; viene svolto a gruppi verticali nelle attività di laboratorio e, quindi, coinvolge tutti i docenti e tutte le discipline.

   

VIVIAMO LA STRADA

Docente referente:ins. Costantini Antonella

Il progetto è finalizzato a vivere la strada correttamente come mezzo di comunicazione e luogo di convivenza sociale e civile , rispettando le norme che disciplinano gli spazi stradali ed il loro uso. A tal proposito si acquisirà la conoscenza dell’obiettivo comportamentale relativo all’assunzione di atteggiamenti corretti nei confronti degli spazi stradali, sia dal punto di vista motorio che da quello relazionale, per la conquista dell’autonomia e della sicurezza personale.

  

MULTIMEDIALITA’ IN CLASSE

 Docente referente:ins Polucci Piera

Aperto a tutti i plessi, intende avvicinare il bambino alle nuove tecnologie con un approccio graduale ai contenuti realizzato nelle varie discipline durante le attività curricolari

La scuola partecipa al Progetto 1B del Programma di Sviluppo delle Nuove Tecnologie Multimediali del M.P.I.

   

LABORATORIO MULTIMEDIALE  ALUNNI H

Docente referente: ins. Chianelli Giovanna

Applicare il computer alla didattica allo scopo di ottimizzare le risorse, valorizzare le capacità di ogni alunno e sfruttare al meglio le potenzialità residue.

L’uso dell’elaboratore è rilevante, in quanto consente l’attivazione di tecniche difficilmente attuabili senza il mezzo informatico; consente l’incremento della motivazione e l’individualizzazione di percorsi di recupero.

 

PROGETTO MULTIMEDIALITA’ NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “CLIC..CLIC..CLICCA”

Docente referente: ins. De Angelis Rita

Il progetto è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni presenti nelle scuole dell’infanzia del I° Circolo.

L’obiettivo è quello di servirsi delle nuove tecnologie per migliorare l’efficacia dei processi di apprendimento- insegnamento e di introdurre il linguaggio multimediale a fianco di quelli tradizionalmente usati dai bambini quali il raccontare, il disegnare, il colorare.

   

BIBLIOTECANDO

Docente referente: ins. Di Mauro Giuseppina

Le finalità più importanti di questo progetto nascono dal desiderio di attrarre interesse, incuriosire ed appassionare i bambini per favorire un vivo e caloroso avvicinamento al libro.

Questo è uno strumento che nella scuola materna è di fondamentale importanza perché “la lettura di immagini” induce nei bambini un accrescimento di fantasie, di creatività, di ampliamento delle competenze logiche e linguistiche.

 

 4.9      LINGUA STRANIERA

Nel Circolo sono interessate alla lingua straniera tutte le 3^, 4^ e 5^ classi su cui operano tre insegnanti curricolari specialisti. Inoltre a partire dal corrente anno scolastico anche gli alunni di cinque anni di scuola materna e quelli del primo ciclo opereranno con specialisti esterni, attraverso contratti d’opera.

(Se vuoi saperne di più puoi visionare la relativa documentazione in segreteria)

   

4.10   ATTIVITÀ DI LABORATORIO

   Le scuole del Circolo, con la modularizzazione dell'insegnamento e  l'utilizzo della contemporaneità, possono utilizzare una parte del tempo scolastico per attività di laboratorio. I laboratori comuni a più plessi sono:

a)     laboratorio teatrale - scuola materna – elementare;

b)  laboratorio ambientale - scuola                              materna-elementare-media;

c)     laboratorio musicale;

d)    laboratorio multimediale scuola materna-elementare;

e)     laboratorio di espressione-comunicazione con il corpo - materne e elementari;

f)     laboratori per attività manipolatorie (ricamo,  mosaico, falegnameria,  scenografia, erbario, bricolage, cucina, ecc ... ).      

   Tutti i plessi scolastici del Circolo partecipano al progetto " 1 B- multimedialità nella didattica". Per lavorare meglio, dato il numero degli alunni coinvolti, sono stati realizzati i collegamenti in rete locale  e dotati di altri  computers i vari Plessi.

 

ATTIVITÀ PER L'EDUCAZIONE ALLA SALUTE

  SCUOLA MATERNA

LA SALUTE VIEN MANGIANDO

Docente referente. Ins. Canenti Carla

Attraverso l’osservazione giornaliera del pranzo che si consuma a scuola e dei cibi consumati a casa i bambini imparano a riflettere sulle proprie abitudini alimentari e a conoscere le caratteristiche di una sana alimentazione per instaurare con il cibo un rapporto sereno ed acquisire in futuro un atteggiamento positivo attraverso cibi complementari rifiutati.

 

        SCUOLA ELEMENTARE

La scuola ha individuato quale bisogno primario quello di promuovere attivitàdi educazione nutrizionale in ambiente scolastico, al fine di modificare comportamenti alimentari scorretti e consolidare quelli corretti per prevenire le patologie connesse.

Pertanto, nel corrente anno scolastico, la scuola aderisce alla proposta organizzata della A.S.L. RM/G, rivolta alle classi terze.

Inoltre, si avvale della collaborazione di un esperto esterno per la realizzazione di un Progetto per la formazione e l’informazione di adulti e studenti, al fine di acquisire e condurre stili di vita corretti.

 

 

4.10 VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE

                                                                       

Le iniziative culturali realizzate fuori dell’istituto scolastico entrano a far parte integrante dei piani di lavoro, in quanto completamento e arricchimento di quanto viene proposto in classe.

Esse, visite guidate e di studio o viaggi d’istruzione, presuppongono quindi un’adeguata programmazione didattica e culturale fin dall’inizio dell’anno scolastico e si configurano come esperienza di apprendimento e di crescita della personalità, rientranti nelle attività progettuali della scuola.

Pertanto, le uscite si effettueranno nel corso dell’anno scolastico, secondo le necessità dettate dalla realizzazione del curricolo e dei progetti.

Obiettivi:

  • Approfondire le conoscenze nelle diverse discipline o ambiti disciplinari;

  • Osservare e riconoscere nel territorio i fenomeni fisici e antropici più rilevanti;

  • Favorire la socializzazione degli alunni.

  •  

    La progettazione didattica si articolerà in quattro fasi operative:

     

    5 CONTRATTO FORMATIVO

    5.1 RUOLI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’

    “La individuazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per l’alunno di effettiva soddisfazione del diritto allo studio”. La Programmazione Educativa e Didattica dovrà quindi, articolarsi in modo da prevedere la costruzione e la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico.

    ·       Ai docenti spetta, dunque, il compito di svolgere la loro professione in modo pedagogicamente, deontologicamente e culturalmente funzionale ai bisogni  e alle caratteristiche dei loro alunni.

    Per costruire percorsi (curricoli) individualizzati occorre per prima cosa conoscere gli alunni, diagnosticare i livelli di partenza, individuarne bisogni e risorse. Tuttavia fare una scuola basata sui curricoli individualizzati non può correttamente significare fare un tipo di scuola diversa per ogni alunno, bensì gestire gli alunni per gruppi omogenei come livello di preparazione culturale e di maturazione umana.

    ·       Gli alunni, protagonisti fondamentali dell’azione educativa, hanno diritto ad interventi pedagogico-didattici mirati e funzionali; ma, al tempo stesso, hanno il dovere di impegnarsi al maglio delle loro possibilità per migliorare se stessi e per apportare il proprio contributo al benessere degli altri.

    Ciò può avvenire soltanto con la partecipazione consapevole, l’impegno, la volontà, la motivazione e l’interesse degli stessi.

    ·       I genitori svolgono un’azione di primaria importanza sul piano educativo e formativo e sul piano dell’istruzione.

    Senza il completo coinvolgimento delle famiglie la scuola non può conseguire le proprie finalità educative; senza, cioè, che ci sia una profonda condivisione delle attività e delle proposte della scuola e senza che vi siano scambi informativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo carattere, i suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni positive o sui condizionamenti negativi che riceve dalla società, dal territorio, dagli amici.

    Molto possono fare i genitori anche sul piano del rafforzamento delle motivazioni verso le attività scolastiche e i problemi della cultura, aiutando l’alunno a conoscersi meglio, a migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia nelle proprie possibilità, a rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i propri reali interessi.

    E’ necessario dunque che l’ambiente familiare trasmetta ai figli l’importanza della scuola, dell’impegno personale necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che l’esempio della responsabilità e della coerenza.

    ·       Il personale amministrativo contribuisce a realizzare una corretta gestione amministrativa, garantendo l’uso corretto delle risorse strutturali e finanziarie come strumenti importantissimi per l’azione pedagogica e didattica.

    ·       Il personale ausiliario, infine, mediante specifiche mansioni di pulizia e di mantenimento delle strutture e delle attrezzature e di vigilanza sugli alunni, contribuisce a fare della scuola un ambiente organizzato per essere stimolante ai processi di apprendimento e di formazione culturale dei giovani.

       

    5.2 LA VALUTAZIONE

             La valutazione consiste nella raccolta e nell’uso delle informazioni concernenti i cambiamenti nel comportamento degli alunni allo scopo di prendere delle decisioni riguardo al programma educativo.

            Gli aspetti essenziali della valutazione sono i seguenti :

             La funzione    (perché valutare?)

             L’oggetto      (che cosa valutare?)

             Le modalità   (come valutare?)

     

    La funzione

    Nella “funzione” la valutazione è finalizzata:

    ·       a  rilevare i successi o le difficoltà che gli alunni incontrano a livello di ciascuna unità di apprendimento;

    ·       a chiarire, rivedere o adattare l’obiettivo (educativo-didattico) alla luce dell’attività in svolgimento;

    ·       ad accertare se l’obiettivo didattico progettato è stato raggiunto;

    ·       a verificare se gli alunni rispondano alle stimolazioni e alle opportunità didattiche loro offerte, cioè se sono motivati;

    ·       a differenziare i trattamenti didattici e individuare le procedure alternative più adeguate sulla base dei risultati;

    ·       a pianificare, al termine di ciascuna unità didattica i tempi e i modi ottimali per il passaggio all’unità successiva;

    ·       ad accertare se gli obiettivi intermedi e quelli educativi sono stati raggiunti.

     

    L’oggetto

    L’oggetto della valutazione e del giudizio sono:

     

    Le modalità

    La valutazione è prima misurazione e si effettua con l’uso di tecniche e metodiche diverse:

     

    Valutare la realizzazione dei progetti

    Ogni progetto ha proprie finalità che saranno sottoposte a prove di verifica in itinere e di valutazione finale.

     

    L’insegnante cui è stata attribuita la Funzione Obiettivo, Area 1 – Gestione del Piano dell’Offerta Formativa, Antonella Costantini, avrà il compito di coordinare e verificare in itinere tutte le attività inserite nel Piano; alla fine dell’anno scolastico dovrà relazionare, con una valutazione finale, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo.

     

    6 ORGANIZZAZIONE  E  GESTIONE  DELL’OFFERTA  FORMATIVA

     

     6.1 ATTIVITA" FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO: INCARICHI E COMMISSIONI

     

    ORGANI DI GESTIONE

    1)

    - Consiglio di Circolo 

    presidente

    Signora Vercelli Anna Rita

    - Giunta Esecutiva

    presidente

    D.S. prof. Graziosi Antonio

    - Commissione per la mensa

    costituita da genitori eletti

     

    2)   Il  Collegio dei docenti ha deliberato il calendario annuale delle attività funzionali all'insegnamento con le seguenti commissioni:

     

    - Piano dell'Offerta Formativa  

    - Programmazione educativa  

    - Aggiornamento e formazione in servizio  

    - Educazione Ambientale

    - Continuità

    - Educazione alla salute

    - GLH

     

       

    3)   Sono state individuate le seguenti FUNZIONI-OBIETTIVO:  

    Area 1 – Gestione del P.O.F

    Insegnante Costantini Antonella

    Area 2 – Sostegno al lavoro dei docenti

    Insegnante Polucci Piera

    Area 3 – Interventi e servizi per gli studenti

    Insegnante  De Angelis Rita

     

       

    4)   Sono stati designati collaboratori del dirigente scolastico:

     

     

     

     

    Plesso   Castel San Pietro Romano

    insegnante

    : Mattei Elda

    Plesso   Viale della Vittoria

    insegnante

    : Arcidiacono Rosanna (vicario)

    Plesso    Barberini

    insegnante

    : Carusi Felicia (sc.elementare);

      Spirito Patrizia (sc. materna)

    Plesso    Carchitti

    insegnante

    : Scaramella Annarita (sc.elementare);

      Ricolli Donatella (sc. materna)

     

    ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

      6.2   ORARIO

       Nei vari plessi del Circolo si attuano orari scolastici diversi sia per sezioni di scuola dell’infanzia, sia per le classi elementari. Nelle sezioni di scuola dell’infanzia il tempo corto è di 25 ore settimanali, nelle sezioni di tempo pieno di 40 ore settimanali, entrambi ripartite in 5 giorni ( dal lunedì al venerdì). Per le classi elementari il tempo pieno è di 40 ore settimanali (Viale della Vittoria - Carchitti - Castel San Pietro Romano) dal lunedì al venerdì; il tempo normale - moduli è di 28 ore settimanali nelle classi I^ e 2^ e 31,15 ore settimanali nelle classi 3^, 4^ e 5^, dal lunedì al venerdì.

    Il secondo ciclo recupererà le ore in difetto prolungando il termine dell’anno scolastico di giorni due, come deliberato dal Collegio dei docenti  e dal Consiglio di Circolo.

       

    6.3 SERVIZI AGGIUNTIVI:

    -  mensa:

    Per gli alunni del tempo pieno e moduli (nei giorni di rientro) è istituito, da parte dell'amministrazione comunale, il servizio mensa affidato in gestione alla cooperativa "La Cascina" che fornisce pasti caldi e cucinati nei plessi Barberini e Carchitti; negli altri plessi il cibo viene trasportato (Viale della Vittoria, Scuola materna Carchitti).

    Il costo per ogni pasto è fissato, per il corrente anno, in £80.000 (ottantamila) mensili per il tempo pieno, in £ 32.000 o 16.000 per i moduli con due  o un solo rientro.

    -  trasporto alunni:

    Gli alunni della scuola materna ed elementare usufruiscono di un servizio scuolabus, affidato in gestione alla ditta autotrasporti "Cilia".

     

    6.4  LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

    L’Istituto persegue l’obiettivo di una “scuola sicura”, da conseguire insieme agli Enti Locali. Sono infatti  a carico del Comune gli obblighi relativi ad interventi strutturali e di manutenzione necessari ad assicurare la sicurezza dei locali. Al Dirigente scolastico è attribuito il compito di porre in essere i vari adempimenti di carattere generale circa le attività di formazione ed informazione del personale, la valutazione dei rischi, l’attivazione del servizio di prevenzione e protezione .

    A tal fine, il Collegio dei Docenti ha individuato per ciascun plesso, gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione e alle emergenze (incendi, evacuazione e pronto soccorso)

    Al più presto, i plessi saranno dotati di idonea segnaletica e sarà consegnato agli alunni più grandi un piccolo manuale di sicurezza.

    Tutti i docenti, infine, sono tenuti all’obbligo di formazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, che può essere assolto anche mediante autoformazione su supporto multimediale fornito dal Ministero della Pubblica Istruzione.

    In ogni plesso verranno effettuate almeno due prove di evacuazione dell’edificio nel corso dell’anno.

     

    7      GESTIONE DELL'UNITA' SCOLASTICA

     

    7.1      VIGILANZA SUGLI ALUNNI

       La mattina, gli insegnanti di scuola materna accolgono gli alunni nelle rispettive aule dalle ore 8,00 alle ore 8,40. Gli insegnanti di scuola elementare, analogamente, attendono gli alunni nelle rispettive aule tra le 8,10 e le 8,20.

       Il personale ausiliario sorveglia gli alunni che entrano a scuola prima che i docenti assumano servizio e poi lungo il percorso fino alle aule.

       I genitori accompagnano i figli nell'atrio della scuola, senza recarsi nelle aule, salvo casi particolari autorizzati (convocazione degli insegnanti, urgenza effettiva, primo inserimento degli alunni di scuola materna).

       Per tutta la durata dell'orario scolastico la vigilanza sugli alunni compete primariamente ai docenti. Il personale ausiliario, dislocato opportunamente in tutto l'edificio, sorveglia atri, corridoi e bagni e sostituisce per breve tempo gli insegnanti assenti dalle aule. In casi di emergenza tutti gli adulti presenti nella scuola sono comunque tenuti a collaborare per assicurare ai minori la necessaria sorveglianza.

       I genitori di scuola materna possono recarsi nelle aule per riprendere i figli nei venti minuti che precedono il termine delle lezioni. I docenti affidano gli alunni trasportati agli accompagnatori dei pulmini.

       I genitori hanno l'obbligo giuridico di riprendere i figli all'uscita da scuola al termine delle lezioni o di delegare persona idonea a farlo, ovvero di rendere una dichiarazione scritta che l'alunno/a può tornare a casa da solo (sollevando l'insegnante e la scuola da ogni responsabilità).

       

    7.2    COMPORTAMENTI ALUNNI:  

       Ritardi, uscite anticipate, assenze.

       Gli alunni possono uscire anticipatamente dalla scuola previa  autorizzazione del Dirigente Scolastico. Per motivi particolari, i docenti, possono  autorizzare l'uscita. In entrambi i casi il genitore (o suo delegato) rilascia  all'insegnante una dichiarazione scritta con la data e l'orario di uscita  dell'alunno.

        Per le assenze degli alunni dovute a malattia, l'insegnante deve acquisire il  certificato medico previsto quando esse superano i 5 giorni. La  riammissione degli alunni che hanno contratto malattie infettive avviene  dietro presentazione di certificato rilasciato dalla A.S.L. Le assenze per  motivi di famiglia sono giustificate, da parte dei genitori, all'insegnante. 

       Ritardi, uscite anticipate, assenze, hanno carattere di eccezionalità. Una  frequenza eccessiva dei fenomeni indicati deve essere segnalata alla  Direzione della scuola, soprattutto quando non sussiste una motivazione  adeguata che li giustifichi.  Gli alunni che fruiscono dello scuolabus possono uscire con un po' di  anticipo, in relazione alle modalità di organizzazione dei servizio di  trasporto.

       

    7.3UTILIZZAZIONE SPAZI: CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI

       Le palestre (o gli spazi utilizzati per attività motorie), i laboratori e le aule per attività particolari sono utilizzati da tutti. I docenti di ogni  plesso indicano nei documenti di programmazione annuale i turni, le modalità d'uso, i nomi dei responsabili incaricati (se necessari), tenendo presente comunque i limiti di capienza di ogni ambiente. Le attrezzature presenti in tali ambienti devono essere usate correttamente e riposte ordinatamente al termine delle attività. Per particolari ricorrenze (Natale, Carnevale, fine Anno, ... ) è consentita l'organizzazione di feste, mostre, spettacoli in ambienti solitamente destinati ad altri usi. Tali iniziative devono svolgersi evitando affollamento eccessivi e comunque nel rispetto delle norme di igiene e di sicurezza.

       Per la ricreazione e per particolari attività didattiche è consentito l'uso dei cortili, previa valutazione delle caratteristiche di tali spazi, al fine di evitare infortuni, incidenti, disturbo alle attività di chi rimane negli edifici ovvero fruisce contemporaneamente dei cortili stessi.

      Libri e sussidi vengono acquistati su proposta dei Collegi dei Docenti e nei limiti di spesa stabiliti dal Consiglio di Circolo. Le strutture e le dotazione di materiale devono essere utilizzate secondo la destinazione che è loro propria, evitando danneggiamenti e sprechi . L'uso dei computers richiede particolare attenzione: la posizione ergonometra corretta rispetto al piano di lavoro, la distanza dallo schermo non inferiore ad 80 cm, la durata dell'attività e gli intervalli (30 minuti ogni 120 di applicazione continuativa).

     

     

    7 .4  MODALITÀ’ COMUNICAZIONI CON I GENITORI

       I rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di intersezione e d'interclasse possono riunire e promuovere assemblee di classe, di plesso, di Circolo, in orario non coincidente con quello delle lezioni, previa autorizzazione della Direzione.

       Analogamente, le commissioni di genitori, costituite per motivi specifici, possono riunirsi e riunire i genitori per problemi inerenti al loro incarico in orario non coincidente con quello delle lezioni, previa autorizzazione della Direzione.

       I docenti incontrano i genitori per le comunicazioni periodiche circa l'andamento scolastico degli alunni secondo il calendario definito all'inizio dell'anno scolastico o in seguito ad accordi diretti. Durante lo svolgimento delle riunioni degli insegnanti e/o dei genitori non è consentita la presenza degli alunni nella scuola, sia perché manca il personale per la vigilanza, sia perché possono essere affrontati argomenti che richiedono la presenza di sole persone adulte. I rappresentanti di classe/sezione possono contattare gli insegnanti nelle relative aule solo se devono trattare questioni di carattere generale riguardanti le classi/sezioni e, comunque, non durante lo svolgimento delle lezioni.

       Le comunicazioni tra insegnanti e genitori possono avvenire per iscritto (sul quaderno, con avvisi, ... ) o telefonicamente (in caso di urgenza). I genitori degli alunni sono tenuti a fornire uno o più recapiti telefonici effettivi per essere reperibili durante l'orario scolastico.

     

    7. 5 MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI DEGLI        ORGANI COLLEGIALI

       La convocazione degli organi collegiali viene disposta con congruo preavviso, di norma, non inferiore a 5 giorni, rispetto alla data delle riunioni. Di ogni seduta degli organi collegali viene redatto il verbale, firmato dal presidente e dal segretario su apposito registro. L'attività di ciascuno degli organi collegiali interni alla scuola viene programmata all'inizio dell'anno scolastico secondo le norme vigenti e il relativo calendario è reso noto agli interessati. Gli atti degli organi collegiali possono essere consultati dai membri degli stessi organi. L'accesso agli atti da parte di chi non fa parte di tali organi e la riproduzione degli stessi da parte di chi ha titolo a richiederla avvengono secondo le disposizioni della legge n.241/90 e dei decreti e circolari attuative della stessa.

       Le decisioni degli organi collegiali vengono pubblicizzate mediante l'affissione all'albo o in altri modi idonei (bacheche, avvisi) quando riguardano questioni urgenti e/o d'interesse generale.

       Le decisioni riguardanti persone singole non sono oggetto di pubblicazione, salvo richiesta specifica degli interessati.

       

    8 AGGIORNAMENTO

    L’ istituto, nella logica della rete, partecipa al programma di formazione in servizio, insieme alle Scuole Elementari di Genazzano, Cave e Palestrina  (2° Circolo), sulle seguenti tematiche:

    Sono programmati, inoltre, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’istituto:

    Tutti i docenti seguiranno un corso di aggiornamento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L. 626/94) con dischetto multimediale fornito dal M.P.I. con certificazione finale.

    Le insegnanti, infine, debitamente autorizzate dal Collegio dei Docenti, possono partecipare a corsi di formazione e di aggiornamento autorizzati dal M.P.I. liberamente scelti, ma con sicura ricaduta nella didattica.