PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola, nel rispetto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, al fine di garantire il successo formativo degli alunni.
Esso concerne le scelte della scuola per innalzare la qualità dell’istruzione, ovvero rendere continua l’adeguatezza delle esigenze generali, nazionali ed europee e a quelle particolari, individuali e territoriali e per promuovere saperi, conoscenze, competenze ed atteggiamenti indispensabili per vivere e agire nella società moderna.
E’ necessario, tuttavia, ricondurre tutte le azioni educative e ciascuna attività scolastica ad un comune intento pedagogico, che possiamo così sintetizzare.
Il primo obiettivo è l’educazione
dell’uomo e del cittadino.
Educazione dell’uomo intesa come sviluppo delle potenzialità di ciascuno secondo una educazione individualizzata, o meglio personalizzata, nella quale vengono offerte a tutti le opportunità migliori per prepararsi ad esprimere il meglio di sé, dando di più a chi ha avuto di meno.
Educazione del cittadino, al quale vengono forniti gli elementi del sapere e dell’agire comune nella convivenza democratica, come i valori irrinunciabili dell’apertura al nuovo, la difesa degli indifferenti, la protesta contro l’ingiustizia, la cooperazione e la collaborazione, ma anche tematiche venute di attualità più recente, come la conoscenza delle lingue straniere, la difesa della vita e della salute, l’educazione ambientale, l’educazione sessuale, i diritti dei portatori di handicap, la solidarietà verso gli extracomunitari.
Il secondo obiettivo è quello della alfabetizzazione culturale, intesa non certo in senso quantitativo, ma sicuramente in termini qualitativi, come acquisizione degli elementi linguistici ed operativi essenziali per iniziare un percorso nella cultura complessa e variegata come quella moderna. La scuola non si limita alla trasmissione degli elementi di base del leggere, scrivere, contare ( anche se essi conservano tutta intera la loro importanza), ma apre ai bambini prospettive più ampie sull’ambiente culturale e fisico e permette lo sviluppo globale della loro potenzialità fisica ed intellettiva.
In questo senso, la scuola è ambiente di apprendimento educativo, vale a dire luogo nel quale compiere esperienze significative di arricchimento e di rafforzamento dei poteri personali autonomi di comprensione e di ricerca. La scuola favorisce la crescita di valori ed interessi, conoscenze ed idee, saper essere e saper fare, tecniche e capacità di apprendimento, in modo da preparare i soggetti alle esigenze della scolarità successiva, del lavoro, della famiglia, della collettività.
Il terzo obiettivo è la realizzazione della continuità educativa che si realizza, verticalmente, con raccordi pedagogici e didattici con la scuola dell’infanzia e la scuola media e, orizzontalmente, accostando e calibrando le attività della scuola con quelle delle numerose agenzie educative (famiglia, enti locali, associazionismo, Chiesa, ecc.) presenti nel territorio. Quindi non solo fantasia ed intuizione, ma conoscenza della realtà e della vita di relazione; non solo trasmissione di conoscenze, ma insegnare ad apprendere, non una sola scuola, ma più scuole secondo le esigenze personali di ciascuno (tempo scuola, classi aperte, laboratori, attività extracurricolari).
Il quarto obiettivo, infine, è la formazione del cittadino europeo, un individuo capace di inserirsi e di interagire con la varietà e la diversità delle culture in un contesto fortemente caratterizzato dalla ricerca della integrazione e della cooperazione.
Il Piano recepisce le norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche contenute nel Regolamento emanato con D.P.R. n.275/1999; tiene conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa del Comune di Palestrina e delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; aderisce agli indirizzi generali del Consiglio di Circolo per le attività della scuola, le scelte di organizzazione, di gestione e di amministrazione e alle deliberazioni del Collegio dei Docenti per la parte didattica; è aperto ai pareri e alle proposte avanzate dai genitori degli alunni attraverso gli organismi rappresentati.
Pertanto, il presente Piano dell'Offerta Formativa comprenderà:
1)
l'analisi
dei territorio
2) l'istituzione scolastica
3)
i principi e le finalità della Scuola
4)
l'offerta formativa
5)
contratto formativo e valutazione
6) l'organizzazione e gestione dell’Offerta Formativa
7) la gestione dell'unità scolastica
8) la formazione e l' aggiornamento
1
ANALISI
DEL TERRITORIO
Il Circolo Didattico comprende due Comuni della provincia di Roma a circa 30 chilometri ad Est di essa.
Il Comune di Palestrina, il cui territorio è collinoso, con attività lavorative prevalentemente nel terziario e con grosse potenzialità Artigianali.
La
Frazione di Carchitti, a circa 10 km. dal Centro Urbano con territorio
pianeggiante ed attività lavorative agricole.
Il
Comune di Castel San Pietro Romano, con territorio montuoso a circa 3 km da
Palestrina e con attività lavorative analoghe.
1.1 RISORSE - Municipio, Ufficio Postale e Pro-Loco nei due Comuni.
A Palestrina C.U. ci sono inoltre:
-
cinque Banche |
-
l'Ufficio Catastale |
-
l'Ufficio delle Imposte |
-
l'Ufficio dei Registro |
-
l'Ufficio territoriale INPS |
-
il Corpo Forestale dello Stato |
-
Vigili dei Fuoco |
-
Compagnia dei carabinieri |
-
Tribunale |
|
1.2 TRASPORTI
-Oltre
a circolari urbane nel Comune di Palestrina, esiste la linea interurbana
COTRAL e la linea ferroviaria
Roma-Cassino che passa a Zagarolo. |
-Strade
statali, provinciali e comunali collegano con gli altri centri urbani. |
-Attraverso
i caselli di Valmontone e San Casareo, si può utilizzare l'autostrada del
Sole. |
1.3
SERVIZI SOCIALI
A.S.L.
RMG - U.T.R. - Pronto Soccorso 118 - C.R.I. - C.I.M. SALT - Caritas –
Protezione civile - Unitalsi
- Informa Giovani . |
1.4
CENTRI D'INCONTRO
Centro
anziani - Centro giovanile diocesano - Centro "Il nostro futuro"
- A.C.R. – Gruppo Scout - AVIS (Castel San Pietro Romano). |
1.5
ATTIVITA'
E PRESENZE CULTURALI
-
Museo Nazionale Prenestino |
-
Biblioteca Comunale Fantoniana |
-
Fondazione "Cesira Fiori" |
-
Circolo Culturale Prenestino "R. Simeoni" |
-
Fondazione "G.Pierluigi" da Palestrina |
-
Coro Polifonico "Citta' del Palestrina" |
-
Coro "Praenestinae Vocas"- |
-
Coro di Carchitti |
-
Circolo dei Musici |
-
Banda Musica le " G.Píerluigi" |
-
Associazione culturale "Maieutica" |
-
Associazione culturale "Lupus in fabula" |
-
Associazione musicale "Praenestae" |
|
-
Associazione culturale "Catarte" |
-
Gruppo Archelologico Prenestino |
-
C.A.I. |
-
Circolo scacchistico |
-
Comitato Palio Sant'Agapito |
-
Associazione Sbandieratori di Palestrina |
-
Comitato del Carnevale |
-
Scuola di Ricamo |
-
Gruppo Mimo '87 |
|
1.6
GIORNALI LOCALI
-
Redazione "La Notizia' |
-
Redazione "Colli Prenestini" |
1.7 ASSOCIAZIONI SPORTIVE
-
Scuola Calcio |
-
Società Pallavolo |
-
Società Basket |
-
Aikido |
-
Ass.ne sportiva “Palestrina nuoto” |
-
Coni centro avviamento allo sport |
1.8
COLLABORAZIONE
CON ENTI ESTERNI
Incontri
con la Banca di Credito Cooperativo di Palestrina
per la presentazione dell’EURO.
Incontri
vari con altri enti per l’educazione ambientale e l’educazione alla salute.
Come
si capisce, siamo in presenza di un territorio variegato che offre molteplici
occasione di riflessione e di lavoro, una domanda formativa differenziata e
tendente a moltiplicarsi nel tempo, ampie possibilità di raccordi e scambi,
alle quali la scuola cercherà di rispondere con un servizio adeguato e una
progettazione che possa garantire la più ampia partecipazione.
2.1
LOCALIZZAZIONE,
CARATTERISTICHE STRUTTURALI E QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE
Palestrina
C.U.
Plesso
Viale della Vittoria (tel.069538171):
-
Direzione ed Uffici di Segreteria |
// |
-
Scuola Materna: |
4
sezioni a tempo corto con 4 insegnanti. |
-
Scuola Elementare: |
5
classi a tempo pieno con 10 insegnanti e 10 classi a modulo con 15
insegnanti. |
-
Locali: |
19
aule, sala mensa, palestra, aula multimediale, biblioteca, cortile
interno, parco Matteotti limitrofo alla scuola. |
Plesso
Via Barberini (tel.069573681):
-
Scuola Materna: |
3
sezioni a tempo pieno con 6 insegnanti.
|
-
Scuola Elementare: |
5
classi a modulo con 7 insegnanti. |
-
Locali: |
9
aule, 2 atri, sala mensa,
cucina, giardino. |
|
Una
delle aule sarà utilizzata per la multimedialità. |
Frazione Carchitti :
-
Scuola Materna (tel. 069586735): |
3
sezioni a tempo pieno con 6 insegnanti. |
-
Scuola Elementare (tel. 069586167): |
6
classi a tempo pieno con 12 insegnanti.
|
-
Locali: |
10
aule, cucina e sala mensa, palestra, aula laboratorio, giardino. |
Castel
San Pietro Romano (tel.
069538489):
-
Scuola Materna: |
1
sezione a tempo pieno con 2 insegnanti.
|
-
Scuola Elementare: |
4
classi a tempo pieno con 6 insegnanti. |
-
Locali: |
5
aule, cucina, sala mensa, 2 atri, giardino, aula multimediale. |
Insieme agli insegnanti curricolari, sia nella scuola materna che nella scuola elementare lavorano insegnanti specialisti:
- religione cattolica: 3 insegnanti di religione cattolica per la sc.elementare e 2 per la sc. materna;
- sostegno alunni h: 4 insegnanti di sostegno per la scuola elementare e 4 per la scuola materna;
- lingua straniera: nel Circolo sono interessate tutte le 3^, 4^ e 5^ classi. Inoltre a partire dal corrente anno scolastico anche gli alunni di cinque anni di scuola materna e quelli del primo ciclo opereranno con specialisti esterni, attraverso contratti d’opera.
(Se vuoi saperne di più puoi visionare la relativa documentazione in segreteria)
3
PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA
3.1
SCUOLA MATERNA
La
scuola dell’infanzia prevede per l’anno in corso un sistema di rapporti
interattivi con le altre istituzioni in complementarità. Il territorio e altri
ordini di scuola rappresentano una grande ricchezza da valorizzare nell’ottica
del sistema formativo.
Pertanto
ad essi va dedicata una particolare attenzione.
A
tal fine si instaureranno rapporti con:
·
Protezione
civile
·
Vigili
del Fuoco
·
Compagnia
dei Carabinieri
·
Pro-Loco
·
Centro
anziani
Le
finalità educative della Scuola dell’infanzia, pertanto, si concretizzano nei
seguenti obiettivi:
a)
Maturazione dell’identita’
di ogni bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico che
tende a
·
renderlo
consapevole e fiducioso delle proprie capacità
·
impegnarsi
ad esplorare per conoscere
·
saper
controllare la propria emotività e vivere in modo positivo i propri stati
affettivi ed emotivi
·
prendere
coscienza di sé e della differenza tra i due sessi
·
accettare
modelli culturali diversi dal proprio
b)
Conquista dell’autonomia intesa
come capacità di:
·
effettuare
scelte personali
·
scoprire
ed interiorizzare valori universali condivisi (il rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia…)
·
organizzare
esperienze e conoscenze attraverso il pensiero sia logico (convergente) che
creativo (divergente).
c)
Sviluppo delle competenze
inteso come.
·
consolidamento
delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche, intellettive,
cognitive, intuitive ed immaginative.
·
valorizzazione
di tutti i linguaggi da quelli corporei a quelli iconici.
3.2 SCUOLA
ELEMENTARE
Il bambino che ha
frequentato la scuola d'infanzia entra nella scuola elementare
con un bagaglio di esperienze e di conoscenze assai più ricco di quello
che avrebbe potuto sviluppare
rimanendo nel proprio ambito familiare e sociale. L’approccio lento e graduale
ai tempi,ai metodi, ai programmi, agli stili di insegnamento, ai ritmi di
apprendimento che sono caratteristici della scuola elementare, garantiscono un
solido bagaglio di conoscenze, abilità e comportamenti in grado di integrare
l’alunno alla nuova situazione scolastica, nella quale potrà raggiungere
nuovi e più adeguati obiettivi. Essi sono:
|
|
|
a) |
Alfabetizzazione
culturale (Acquisizione
di tutti i fondamentali tipi di linguaggio ed un primo livello di
conoscenza del mondo umano, naturale e artificiale). |
|
|
|
b) |
Convivenza
democratica
(
responsabilità - autonomia di giudizio,
rispetto degli altri ecc.);
|
|
|
|
c) |
Creatività
(costruzione
di conoscenze basilari utilizzate da ognuno a livello personale e sociale. |
|
|
|
d) |
Diversità-uguaglianza
(
Impegno nel valorizzare le attitudini individuali,le diverse potenzialità.
Eventuali diversità o carenze non debbono trasformarsi in difficoltà di
apprendimento e di comportamento ma costituire una ricchezza per la scuola
che su di esse fa leva per costruire traguardi più alti per tutti. |
|
|
|
|
|
Obiettivi
dell’apprendimento
a) Alfabetizzazione
culturale: circa gli
obiettivi di apprendimento dell’alfabetizzaione culturale si fa riferimento ai
Nuovi Programmi dell’85 e del curricolo elaborato dal Circolo in relazione
agli indicatori del Documento di Valutazione, curricolo che verrà verificato
con le prove quadrimestrali. Inoltre, a fine
anno scolastico verranno
somministrate prove standardizzate relative alle competenze minime.
Il
suddetto curricolo può essere consultato richiedendolo direttamente
all’insegnante di classe o al dirigente scolastico. Tuttavia la consegna
quadrimestrale del Documento di Valutazione e degli scrutini bimestrali con i
docenti forniranno le indicazioni necessarie, soprattutto in relazione ai
risultati raggiunti.
c) Creatività:
1) Sviluppare la creatività attraverso l’utilizzo di linguaggi, tecniche e materiali diversi.
2) Attivare la decodificazione e l’interpretazione dei vari linguaggi.
d) Diversità-uguaglianza:
1) Potenziare l’autonomia personale e sociale.
2) Sviluppare le potenzialità cognitive di ciascuno.
3) Favorire le relazioni
interpersonali.
4
L'OFFERTA FORMATIVA
4.1
Una parte delle attività, che la scuola intende portare avanti, risponderà
all'integrazione
di essa con il territorio ed è stata definita in relazione:
a)
ai
bisogni:
necessità
di conoscere le risorse culturali dei territorio, corretta utilizzazione del
tempo libero; prevenzione dello svantaggio, perseguimento di pari opportunità,
acquisizione di sicurezza nell'espressione delle proprie competenze, pluralità
di stimoli e di interventi;
b)
alle
aspettative:
valorizzazione
della cultura prenestina, integrazione di culture diverse (anche attraverso
l’insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri), educazione al
recupero e alla tutela dei beni culturali e ambientali,
valorizzazione della storia, dell'arte e della musica, educazione ad un
sano costume di vita, integrazione
tra ragazzi H e/o svantaggiati con ragazzi
normodotati, partecipazione ad attività gratificanti, sviluppo
dell'autostima e della socializzazione;
c)
alle
potenzialità:
che sono quelle esistenti sul territorio e citate
precedentemente, più tutto quello
4.2
Inoltre, poiché dall’analisi della situazione dei singoli
plessi, è emerso che
alcuni alunni presentano
carenze, riconducibili a fattori socio culturali e affettive, lessico limitato e
difficoltà a stabilire rapporti interpersonali, le insegnanti intendono
utilizzare parte delle ore di contemporaneità per formare gruppi
di recupero.
4.3
I plessi del Circolo sono frequentati da alunni portatori di handicap che sono seguiti
da insegnanti
di sostegno. In conformità
da quanto
sancito dalla L. 104/92, per
ogni
bambino H verrà
stilato un
profilo dinamico funzionale
e successivamente un piano
4.4
La formulazione degli obiettivi didattici e la selezione dei contenuti. la
ricerca delle strategie e delle sequenze di apprendimento, la scelta dei
metodi e/o degli strumenti più idonei e funzionali agli obiettivi
medesimi, sono scaturiti da una
presa di coscienza della situazione di partenza
degli alunni e dei loro ambiente
nei suoi aspetti socio-economico. culturale,
affettivo ed educativo.
4.5
La scuola, inoltre, contribuisce alla formazione di un costume di reciproca comprensione
e di rispetto in materia di credo religioso.
La valorizzazione dell'esperienza
4.6 L'azione educativa della scuola elementare favorisce la continuità didattica con la scuola materna e con la scuola media collegando nel tempo le proposte educative dei diversi segmenti della scuola di base: comunicazione di informazioni (fascicolo dell'alunno, scheda di valutazione, incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola e corsi di formazione comuni). Inoltre, negli anni passati tra le scuole del circolo e la scuola media di Palestrina ci sono state proposte educative collegate tra loro. Anche quest'anno si continuerà con attività comuni nel progetto di Educazione Ambientale e di Educazione Musicale.Alla fine dell'anno mostre e saggi musicali presenteranno alla cittadinanza il risultato dei lavoro svolto dagli alunni dei tre ordini di scuola.
4.7 ATTIVITÀ
DIDATTICHE
Nella Scuola
Materna non è prevista alcuna ripartizione dei campi di esperienza e i
docenti possono gestire le attività
in comune oppure differenziare gli interventi in funzione delle competenze
professionali acquisite, ma sempre mantenendo una solida unitarietà nella
proposta.
Nella Scuola
Elementare, invece, ai docenti curricolari sono assegnati ambiti
disciplinari:
moduli: linguistico-scientifico-antropologico;
tempo pieno: linguistico
e logico-matematico.
Il Collegio dei Docenti, in base alla normativa vigente,
formula proposte e definisce gli ambiti che
il Direttore Didattico assegna a ciascun docente. Insieme agli insegnanti
curricolari, sia nella scuola
materna, sia nella scuola elementare, lavorano gli insegnanti specialisti (Religione
Cattolica, Lingua Straniera, Sostegno alunni H) che diventano
contitolari delle classi in cui operano.
Gli Insegnanti accogliendo le indicazioni del documento su “ I contenuti essenziali per la formazione di base” intendono dedicare una attenzione particolare “ Alla comprensione ed alla produzione del discorso parlato e scritto… fornendo agli alunni capacità fondamentali che oggi risultano largamente compromesse … Si impone, quindi, fin dall’inizio del percorso scolastico, la necessità di valorizzare i metodi idonei a dare la padronanza della lingua italiana ai giovani ed a farne comprendere la struttura”. Gli insegnanti metteranno in atto tecniche per la lettura di testi anche come emozione immediata e bisogno-piacere inesauribile e cercheranno di coinvolgere gli alunni nell’esperienza del lettore partecipe-cooperante, del lettore-attore e, al limite del lettore-autore. In sostanza, per quanto riguarda l’istruzione di base, nelle nostre scuole si insegnano le abilità fondamentali: legger, scrivere, parlare,ascoltare, calcolare e risolvere problemi; ma non vengono trascurate altre abilità relative all’uso delle tecnologie, quelle manipolative e pratiche, attraverso le attività integrative e di laboratorio.
Sono stati programmati i seguenti PROGETTI:
Scuola
elementare |
Scuola
materna |
Ø
Educazione
Ambientale |
Ø
Multimedialità
clic..clic..clicca |
Ø
Il
vulcano racconta |
Ø
Bibliotecando |
Ø
Acqua
azzurra, acqua chiara |
Ø
La
salute vien mangiando |
Ø Laboratorio di piante ed erbe |
Ø
Lingua
straniera |
Ø
Nutrizionismo
e educazione alimentare |
|
Ø
Educazione
musicale “Il Palestrina tra i giovani” |
|
Ø
Laboratorio
di musica |
|
Ø
Suono
mimo Gospel |
|
Ø
Laboratorio
di poesie |
|
Ø Crescere leggendo |
|
Ø
Leggo
Teatro |
|
Ø
Viviamo
la strada |
|
Ø
Multimedialità, Progetto 1B |
|
Ø
Laboratorio
multimediale alunni H |
|
Ø
Evoluzione
della vita religiosa a Palestrina nel tempo |
|
Ø
Gioco
sport in acqua |
|
Ø
Lingua
straniera |
|
Ø
Laboratorio
di scacchi |
|
4.8
PROGETTI (Presentazione
sintetica)
La
scuola di Palestrina vuole essere radicata sempre più nel territorio, parte
viva ed integrante con il tessuto
sociale. Per questo gli insegnanti, tenuto conto delle risorse più idonee agli
obiettivi previsti e della disponibilità del territorio(con alcuni Enti ed
Associazioni si è collaborato nel passato), in stretta connessione con il
curricolo (ricerca dei proprio vissuto,
sviluppare la socialità, sensibilizzare all'importanza ed al significato della
storia, ricerca di nuovi modi per esprimersi ecc.) e per dare risposta
concreta ai bisogni e alle aspettative dell'utenza,
intendono attivare dei progetti di arricchimento
dell’offerta formativa.
Essi saranno comuni a tutte le scuole del Circolo (materne ed elementari) ma,
data la complessa organizzazione della nostra scuola (cinque plessi, dislocati a
distanza, con circa 800 alunni), verranno, in ogni plesso, realizzati con
articolazioni diverse.
Informazioni
più dettagliate nei contenuti, i tempi, gli obiettivi, gli strumenti e i costi
dei singoli progetti possono essere desunte dai documenti della scuola o dai
docenti referenti di ciascun plesso.
PROGETTI MUSICA
Docente
referente:ins. Valente Maria Pia
IL
PALESTRINA TRA I GIOVANI
Il progetto intende avviare alla lettura e alla scrittura
musicale e alfabetizzare i giovani alla polifonia e alla musica.
Si svolge in collaborazione con l’Associazione Coro
Polifonico “ Città del Palestrina” e la Fondazione “ G. Pierluigi da
Palestrina”.
IL LABORATORIO DI MUSICA
Il progetto intende far conoscere e fruire i beni
culturali del territorio di appartenenza e alfabetizzare i giovani al canto e
alla musica.
SUONO
MIMO GOSPEL
Docente
referente: ins. Croce Marialuisa
Si
svolgeranno attività ludico-ricreative condividendo momenti di creatività con
valenza psicofisica e culturale, attraverso la conoscenza di strumenti, ritmi
moderni e con l’approccio a movimenti di mimica.
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Docente
referente:ins. Mattei Elda
Esso
prevede la prosecuzione di un lavoro iniziato dal nostro Circolo in consorzio
con altre scuole del Distretto. Esso intende approfondire la fruizione delle
ricchezze offerte dall'ambiente naturale dei Monti Prenestini e del Parco Valle
delle Cannucceta, la conoscenza della storia, delle tradizioni e delle usanze
legate ad attività economiche ormai scomparse, coinvolgendo Enti come la
Regione - la Provincia - i Comuni - le Comunità montane - le Associazioni
locali. Anche per questo progetto sono previste articolazioni diverse (tra
materna - ed elementare e tra ambiente naturale e sociale). Le attività saranno
orientate secondo quattro indirizzi:
CRESCERE
LEGGENDO
Docente
referente: ins. Scarlata Maria
Il progetto si propone di favorire l’avvicinamento
affettivo ed intellettuale del bambino al libro attraverso il piacere della
lettura, nonché aiutare il bambino ad arricchire le proprie capacità
linguistiche e culturali.
Al progetto partecipano tutte le classi della scuola
elementare di Castel S: Pietro e le classi quarte del plesso di Carchitti. In
questi plessi il progetto si avvale della collaborazione del docente referente.
Per quanto riguarda il plesso di viale della Vittoria ,
il progetto costituisce parte integrante della programmazione didattica e viene
svolto nelle attività di classe dai docenti di lingua.
LEGGO
TEATRO
Docente
referente: ins. Tomassi Loredana
Il
progetto si articolerà nelle attività di laboratorio coinvolgendo i plessi di
Viale della Vittoria, Barberini e Castel S. Pietro Romano. Tratterà opere di
autori contemporanei che verranno precedentemente ascoltate e lette dai bambini
e successivamente si passerà alla fase teatrale.
Si avvarrà degli esperti del Teatro Accettella Mongiovino.
LABORATORIO
DI POESIE
Docente
referente: ins. Razzicchia Anna
Incontrare
la poesia partendo dai cinque sensi per mettere in relazione mente e corpo.
Si
stimolerà la creatività dei bambini muovendo dal mondo delle sensazioni:
ricondurre la parola in questa sfera cognitiva è utile per acquisire un
rapporto positivo con un linguaggio scritto, orale e gestuale.
EVOLUZIONE
DELLA VITA RELIGIOSA A PALESTRINA
Docente referente:ins. Carusi Felicia
Il
progetto si propone di sviluppare la socialità e la collaborazione attraverso
la sensibilizzazione degli alunni al recupero delle proprie origini e al
rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente e alla conoscenza di alcuni
monumenti testimonianza dell’evoluzione della vita religiosa.
Per questi obiettivi si avvale della collaborazione di
enti e associazioni di Palestrina.
Il progetto costituisce parte integrante della
programmazione didattica del plesso di Barberini; viene svolto a gruppi
verticali nelle attività di laboratorio e, quindi, coinvolge tutti i docenti e
tutte le discipline.
VIVIAMO
LA STRADA
Docente
referente:ins. Costantini Antonella
Il progetto è finalizzato a vivere la strada
correttamente come mezzo di comunicazione e luogo di convivenza sociale e civile
, rispettando le norme che disciplinano gli spazi stradali ed il loro uso. A tal
proposito si acquisirà la conoscenza dell’obiettivo comportamentale relativo
all’assunzione di atteggiamenti corretti nei confronti degli spazi stradali,
sia dal punto di vista motorio che da quello relazionale, per la conquista
dell’autonomia e della sicurezza personale.
MULTIMEDIALITA’
IN
CLASSE
Docente
referente:ins Polucci Piera
Aperto
a tutti i plessi, intende avvicinare il bambino alle nuove tecnologie con un
approccio graduale ai contenuti realizzato nelle varie discipline durante le
attività curricolari
La
scuola partecipa al Progetto 1B del Programma di Sviluppo delle Nuove Tecnologie
Multimediali del M.P.I.
LABORATORIO
MULTIMEDIALE ALUNNI H
Docente
referente: ins. Chianelli Giovanna
Applicare
il computer alla didattica allo scopo di ottimizzare le risorse, valorizzare le
capacità di ogni alunno e sfruttare al meglio le potenzialità residue.
L’uso
dell’elaboratore è rilevante, in quanto consente l’attivazione di tecniche
difficilmente attuabili senza il mezzo informatico; consente l’incremento
della motivazione e l’individualizzazione di percorsi di recupero.
PROGETTO MULTIMEDIALITA’ NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “CLIC..CLIC..CLICCA”
Docente
referente: ins. De Angelis Rita
Il
progetto è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni presenti nelle scuole
dell’infanzia del I° Circolo.
L’obiettivo
è quello di servirsi delle nuove tecnologie per migliorare l’efficacia dei
processi di apprendimento- insegnamento e di introdurre il linguaggio
multimediale a fianco di quelli tradizionalmente usati dai bambini quali il
raccontare, il disegnare, il colorare.
BIBLIOTECANDO
Docente
referente: ins. Di Mauro Giuseppina
Le
finalità più importanti di questo progetto nascono dal desiderio di attrarre
interesse, incuriosire ed appassionare i bambini per favorire un vivo e caloroso
avvicinamento al libro.
Questo
è uno strumento che nella scuola materna è di fondamentale importanza perché
“la lettura di immagini” induce nei bambini un accrescimento di fantasie, di
creatività, di ampliamento delle competenze logiche e linguistiche.
4.9 LINGUA STRANIERA
Nel Circolo sono interessate alla lingua straniera tutte le 3^, 4^ e 5^ classi su cui operano tre insegnanti curricolari specialisti. Inoltre a partire dal corrente anno scolastico anche gli alunni di cinque anni di scuola materna e quelli del primo ciclo opereranno con specialisti esterni, attraverso contratti d’opera.
(Se
vuoi saperne di più puoi visionare la relativa documentazione in segreteria)
4.10 ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Le
scuole del Circolo, con la modularizzazione dell'insegnamento e
l'utilizzo della contemporaneità, possono utilizzare una parte del tempo
scolastico per attività di laboratorio. I laboratori comuni a più plessi sono:
a)
laboratorio teatrale - scuola materna – elementare;
b) laboratorio ambientale - scuola materna-elementare-media;
c)
laboratorio musicale;
d)
laboratorio multimediale scuola materna-elementare;
e)
laboratorio di espressione-comunicazione con il corpo - materne e
elementari;
f)
laboratori per attività manipolatorie (ricamo,
mosaico, falegnameria, scenografia,
erbario, bricolage, cucina, ecc ... ).
Tutti
i plessi scolastici del Circolo partecipano al progetto " 1 B-
multimedialità nella didattica". Per lavorare meglio, dato il numero degli
alunni coinvolti, sono stati realizzati i collegamenti in rete locale e dotati di altri computers
i vari Plessi.
ATTIVITÀ
PER L'EDUCAZIONE ALLA SALUTE
LA
SALUTE VIEN MANGIANDO
Docente
referente. Ins. Canenti Carla
Attraverso
l’osservazione giornaliera del pranzo che si consuma a scuola e dei cibi
consumati a casa i bambini imparano a riflettere sulle proprie abitudini
alimentari e a conoscere le caratteristiche di una sana alimentazione per
instaurare con il cibo un rapporto sereno ed acquisire in futuro un
atteggiamento positivo attraverso cibi complementari rifiutati.
SCUOLA ELEMENTARE
La scuola ha individuato quale bisogno primario
quello di promuovere attivitàdi educazione nutrizionale in ambiente scolastico,
al fine di modificare comportamenti alimentari scorretti e consolidare quelli
corretti per prevenire le patologie connesse.
Pertanto, nel corrente anno
scolastico, la scuola aderisce alla proposta organizzata della A.S.L. RM/G,
rivolta alle classi terze.
Inoltre, si avvale della
collaborazione di un esperto esterno per la realizzazione di un Progetto per la
formazione e l’informazione di adulti e studenti, al fine di acquisire e
condurre stili di vita corretti.
4.10 VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
Le iniziative culturali realizzate fuori dell’istituto scolastico entrano a far parte integrante dei piani di lavoro, in quanto completamento e arricchimento di quanto viene proposto in classe.
Esse, visite guidate e di studio o viaggi d’istruzione, presuppongono quindi un’adeguata programmazione didattica e culturale fin dall’inizio dell’anno scolastico e si configurano come esperienza di apprendimento e di crescita della personalità, rientranti nelle attività progettuali della scuola.
Pertanto, le uscite si effettueranno nel corso dell’anno scolastico, secondo le necessità dettate dalla realizzazione del curricolo e dei progetti.
Obiettivi:
Educare alla storia locale;
Conoscere direttamente le testimonianze per comprendere la storia artistica, culturale, sociale ed economica del territorio;
Approfondire le conoscenze nelle diverse discipline o ambiti disciplinari;
Osservare e riconoscere nel territorio i fenomeni fisici e antropici più rilevanti;
Favorire la socializzazione degli alunni.
La progettazione didattica si articolerà in quattro fasi operative:
Messa a punto degli strumenti operativi (appunti, testi, materiali, prenotazioni delle visite guidate, ecc.);
Organizzazione del lavoro;
Sistemazione del materiale raccolto.
5
CONTRATTO FORMATIVO
5.1
RUOLI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’
“La
individuazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per l’alunno di
effettiva soddisfazione del diritto allo studio”. La Programmazione Educativa
e Didattica dovrà quindi, articolarsi in modo da prevedere la costruzione e la
realizzazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico.
·
Ai
docenti spetta, dunque, il compito di svolgere la loro
professione in modo pedagogicamente, deontologicamente e culturalmente
funzionale ai bisogni e alle
caratteristiche dei loro alunni.
Per
costruire percorsi (curricoli) individualizzati occorre per prima cosa conoscere
gli alunni, diagnosticare i livelli di partenza, individuarne bisogni e risorse.
Tuttavia fare una scuola basata sui curricoli individualizzati non può
correttamente significare fare un tipo di scuola diversa per ogni alunno, bensì
gestire gli alunni per gruppi omogenei come livello di preparazione culturale e
di maturazione umana.
·
Gli
alunni, protagonisti fondamentali dell’azione educativa, hanno
diritto ad interventi pedagogico-didattici mirati e funzionali; ma, al tempo
stesso, hanno il dovere di impegnarsi al maglio delle loro possibilità per
migliorare se stessi e per apportare il proprio contributo al benessere degli
altri.
Ciò
può avvenire soltanto con la partecipazione consapevole, l’impegno, la volontà,
la motivazione e l’interesse degli stessi.
·
I
genitori svolgono un’azione di primaria importanza sul piano
educativo e formativo e sul piano dell’istruzione.
Senza
il completo coinvolgimento delle famiglie la scuola non può conseguire le
proprie finalità educative; senza, cioè, che ci sia una profonda condivisione
delle attività e delle proposte della scuola e senza che vi siano scambi
informativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo
carattere, i suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni
positive o sui condizionamenti negativi che riceve dalla società, dal
territorio, dagli amici.
Molto
possono fare i genitori anche sul piano del rafforzamento delle motivazioni
verso le attività scolastiche e i problemi della cultura, aiutando l’alunno a
conoscersi meglio, a migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia
nelle proprie possibilità, a rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i
propri reali interessi.
E’
necessario dunque che l’ambiente familiare trasmetta ai figli l’importanza
della scuola, dell’impegno personale necessario per raggiungere qualsiasi
obiettivo, oltre che l’esempio della responsabilità e della coerenza.
·
Il
personale amministrativo contribuisce a realizzare una corretta
gestione amministrativa, garantendo l’uso corretto delle risorse strutturali e
finanziarie come strumenti importantissimi per l’azione pedagogica e
didattica.
·
Il
personale ausiliario, infine, mediante specifiche mansioni di
pulizia e di mantenimento delle strutture e delle attrezzature e di vigilanza
sugli alunni, contribuisce a fare della scuola un ambiente organizzato per
essere stimolante ai processi di apprendimento e di formazione culturale dei
giovani.
5.2
LA VALUTAZIONE
La valutazione consiste nella raccolta e nell’uso delle informazioni concernenti i cambiamenti nel comportamento degli alunni allo scopo di prendere delle decisioni riguardo al programma educativo.
Gli aspetti essenziali della valutazione sono i seguenti :
La funzione (perché valutare?)
L’oggetto (che cosa valutare?)
Le modalità (come valutare?)
Nella “funzione” la valutazione è finalizzata:
· a rilevare i successi o le difficoltà che gli alunni incontrano a livello di ciascuna unità di apprendimento;
· a chiarire, rivedere o adattare l’obiettivo (educativo-didattico) alla luce dell’attività in svolgimento;
· ad accertare se l’obiettivo didattico progettato è stato raggiunto;
· a verificare se gli alunni rispondano alle stimolazioni e alle opportunità didattiche loro offerte, cioè se sono motivati;
· a differenziare i trattamenti didattici e individuare le procedure alternative più adeguate sulla base dei risultati;
· a pianificare, al termine di ciascuna unità didattica i tempi e i modi ottimali per il passaggio all’unità successiva;
· ad accertare se gli obiettivi intermedi e quelli educativi sono stati raggiunti.
L’oggetto della valutazione e del giudizio sono:
La valutazione è prima misurazione e si effettua con l’uso di tecniche e metodiche diverse:
Ogni progetto ha proprie finalità che saranno sottoposte a prove di verifica in itinere e di valutazione finale.
L’insegnante cui è stata attribuita la Funzione Obiettivo, Area 1 – Gestione del Piano dell’Offerta Formativa, Antonella Costantini, avrà il compito di coordinare e verificare in itinere tutte le attività inserite nel Piano; alla fine dell’anno scolastico dovrà relazionare, con una valutazione finale, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo.
6
ORGANIZZAZIONE E
GESTIONE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
6.1 ATTIVITA"
FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO: INCARICHI
E COMMISSIONI
ORGANI
DI GESTIONE
1)
-
Consiglio di Circolo |
presidente |
Signora
Vercelli Anna Rita |
-
Giunta Esecutiva |
presidente |
D.S.
prof. Graziosi
Antonio |
-
Commissione per la mensa |
costituita
da genitori eletti |
2)
Il Collegio dei docenti ha
deliberato il calendario annuale delle attività funzionali all'insegnamento con
le seguenti commissioni:
-
Piano dell'Offerta Formativa |
-
Programmazione educativa |
-
Aggiornamento e formazione in servizio
|
-
Educazione Ambientale |
-
Continuità |
-
Educazione alla salute |
-
GLH |
|
3)
Sono state individuate le seguenti FUNZIONI-OBIETTIVO:
Area
1 – Gestione del P.O.F Insegnante
Costantini Antonella |
Area
2 – Sostegno al lavoro dei docenti Insegnante
Polucci Piera |
Area
3 – Interventi e servizi per gli studenti Insegnante
De Angelis Rita |
|
4)
Sono
stati designati collaboratori del dirigente scolastico:
|
|
|
Plesso
Castel San Pietro Romano |
insegnante |
:
Mattei Elda |
Plesso
Viale
della Vittoria |
insegnante |
:
Arcidiacono Rosanna (vicario) |
Plesso
Barberini |
insegnante |
:
Carusi Felicia (sc.elementare); Spirito Patrizia (sc. materna) |
Plesso
Carchitti |
insegnante |
:
Scaramella Annarita (sc.elementare); Ricolli Donatella (sc. materna) |
ORGANIZZAZIONE
DELLA DIDATTICA
Nei vari plessi del Circolo si attuano orari scolastici
diversi sia per sezioni di scuola dell’infanzia, sia per le classi elementari.
Nelle sezioni di scuola dell’infanzia il tempo corto è di 25 ore settimanali,
nelle sezioni di tempo pieno di 40 ore settimanali, entrambi ripartite in 5
giorni ( dal lunedì al venerdì). Per le classi elementari il tempo pieno è di
40 ore settimanali (Viale della Vittoria - Carchitti - Castel San Pietro Romano)
dal lunedì al venerdì; il tempo normale - moduli è di 28 ore settimanali
nelle classi I^ e 2^ e 31,15 ore settimanali nelle classi 3^, 4^ e 5^, dal lunedì
al venerdì.
Il
secondo ciclo recupererà le ore in difetto prolungando il termine dell’anno
scolastico di giorni due, come deliberato dal Collegio dei docenti
e dal Consiglio di Circolo.
6.3
SERVIZI AGGIUNTIVI:
- mensa:
Per gli alunni del tempo pieno e moduli (nei
giorni di rientro) è istituito, da parte dell'amministrazione comunale, il
servizio mensa affidato in gestione alla cooperativa "La Cascina" che
fornisce pasti caldi e cucinati nei plessi Barberini e Carchitti; negli altri
plessi il cibo viene trasportato (Viale della Vittoria, Scuola materna
Carchitti).
Il
costo per ogni pasto è fissato, per il corrente anno, in £80.000 (ottantamila)
mensili per il tempo pieno, in £ 32.000 o 16.000 per i moduli con due
o un solo rientro.
-
trasporto alunni:
Gli
alunni della scuola materna ed elementare usufruiscono di un servizio scuolabus,
affidato in gestione alla ditta autotrasporti "Cilia".
6.4 LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
L’Istituto persegue l’obiettivo di una “scuola sicura”, da
conseguire insieme agli Enti Locali. Sono infatti a carico del Comune gli obblighi relativi ad interventi
strutturali e di manutenzione necessari ad assicurare la sicurezza dei locali.
Al Dirigente scolastico è attribuito il compito di porre in essere i vari
adempimenti di carattere generale circa le attività di formazione ed
informazione del personale, la valutazione dei rischi, l’attivazione del
servizio di prevenzione e protezione .
A tal fine, il Collegio dei Docenti ha individuato per
ciascun plesso, gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione e alle
emergenze (incendi, evacuazione e pronto soccorso)
Al più presto, i plessi saranno dotati di idonea
segnaletica e sarà consegnato agli alunni più grandi un piccolo manuale di
sicurezza.
Tutti i docenti, infine, sono tenuti all’obbligo di
formazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, che può essere
assolto anche mediante autoformazione su supporto multimediale fornito dal
Ministero della Pubblica Istruzione.
In ogni plesso verranno effettuate almeno due prove di
evacuazione dell’edificio nel corso dell’anno.
7 GESTIONE
DELL'UNITA' SCOLASTICA
7.1
VIGILANZA
SUGLI ALUNNI
La mattina, gli insegnanti di scuola materna accolgono
gli alunni nelle rispettive aule dalle ore 8,00 alle ore 8,40. Gli insegnanti di
scuola elementare, analogamente, attendono gli alunni nelle rispettive aule tra
le 8,10 e le 8,20.
Il personale ausiliario sorveglia gli alunni che
entrano a scuola prima che i docenti assumano servizio e poi lungo il percorso
fino alle aule.
I genitori accompagnano i figli nell'atrio della
scuola, senza recarsi nelle aule, salvo casi particolari autorizzati
(convocazione degli insegnanti, urgenza effettiva, primo inserimento degli
alunni di scuola materna).
Per tutta la durata dell'orario scolastico la vigilanza
sugli alunni compete primariamente ai docenti. Il personale ausiliario,
dislocato opportunamente in tutto l'edificio, sorveglia atri, corridoi e bagni e
sostituisce per breve tempo gli insegnanti assenti dalle aule. In casi di
emergenza tutti gli adulti presenti nella scuola sono comunque tenuti a
collaborare per assicurare ai minori la necessaria sorveglianza.
I genitori di scuola materna possono recarsi nelle aule
per riprendere i figli nei venti minuti che precedono il termine delle lezioni.
I docenti affidano gli alunni trasportati agli accompagnatori dei pulmini.
I genitori hanno l'obbligo giuridico di riprendere i
figli all'uscita da scuola al termine delle lezioni o di delegare persona idonea
a farlo, ovvero di rendere una dichiarazione scritta che l'alunno/a può tornare
a casa da solo (sollevando l'insegnante e la scuola da ogni responsabilità).
7.2
COMPORTAMENTI ALUNNI:
Ritardi, uscite
anticipate, assenze.
Gli alunni possono uscire anticipatamente dalla scuola
previa autorizzazione del Dirigente
Scolastico. Per motivi particolari, i docenti, possono
autorizzare l'uscita. In entrambi i casi il genitore (o suo delegato)
rilascia all'insegnante una
dichiarazione scritta con la data e l'orario di uscita
dell'alunno.
Per le assenze degli alunni dovute a malattia,
l'insegnante deve acquisire il certificato
medico previsto quando esse superano i 5 giorni. La
riammissione degli alunni che hanno contratto malattie infettive avviene
dietro presentazione di certificato rilasciato dalla A.S.L. Le assenze
per motivi di famiglia sono
giustificate, da parte dei genitori, all'insegnante.
Ritardi, uscite anticipate, assenze, hanno carattere di
eccezionalità. Una frequenza
eccessiva dei fenomeni indicati deve essere segnalata alla Direzione della scuola, soprattutto quando non sussiste una
motivazione adeguata che li
giustifichi. Gli alunni che
fruiscono dello scuolabus possono uscire con un po' di
anticipo, in relazione alle modalità di organizzazione dei servizio di
trasporto.
7.3UTILIZZAZIONE
SPAZI: CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI
Le palestre (o gli spazi utilizzati per attività
motorie), i laboratori e le aule per attività particolari sono utilizzati da
tutti. I docenti di ogni plesso
indicano nei documenti di programmazione annuale i turni, le modalità d'uso, i
nomi dei responsabili incaricati (se necessari), tenendo presente comunque i
limiti di capienza di ogni ambiente. Le attrezzature presenti in tali ambienti
devono essere usate correttamente e riposte ordinatamente al termine delle
attività. Per particolari ricorrenze (Natale, Carnevale, fine Anno, ... ) è
consentita l'organizzazione di feste, mostre, spettacoli in ambienti solitamente
destinati ad altri usi. Tali iniziative devono svolgersi evitando affollamento
eccessivi e comunque nel rispetto delle norme di igiene e di sicurezza.
Per la ricreazione e per particolari attività
didattiche è consentito l'uso dei cortili, previa valutazione delle
caratteristiche di tali spazi, al fine di evitare infortuni, incidenti, disturbo
alle attività di chi rimane negli edifici ovvero fruisce contemporaneamente dei
cortili stessi.
Libri
e sussidi vengono acquistati su proposta dei Collegi dei Docenti e nei limiti di
spesa stabiliti dal Consiglio di Circolo. Le strutture e le dotazione di
materiale devono essere utilizzate secondo la destinazione che è loro propria,
evitando danneggiamenti e sprechi . L'uso dei computers richiede particolare
attenzione: la posizione ergonometra corretta rispetto al piano di lavoro, la
distanza dallo schermo non inferiore ad 80 cm, la durata dell'attività e gli
intervalli (30 minuti ogni 120 di applicazione continuativa).
7 .4
MODALITÀ’ COMUNICAZIONI CON I
GENITORI
I
rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di intersezione e d'interclasse
possono riunire e promuovere assemblee di classe, di plesso, di Circolo, in
orario non coincidente con quello delle lezioni, previa autorizzazione della
Direzione.
Analogamente,
le commissioni di genitori, costituite per motivi specifici, possono riunirsi e
riunire i genitori per problemi inerenti al loro incarico in orario non
coincidente con quello delle lezioni, previa autorizzazione della Direzione.
I
docenti incontrano i genitori per le comunicazioni periodiche circa l'andamento
scolastico degli alunni secondo il calendario definito all'inizio dell'anno
scolastico o in seguito ad accordi diretti. Durante lo svolgimento delle
riunioni degli insegnanti e/o dei genitori non è consentita la presenza degli
alunni nella scuola, sia perché manca il personale per la vigilanza, sia perché
possono essere affrontati argomenti che richiedono la presenza di sole persone
adulte. I rappresentanti di classe/sezione possono contattare gli insegnanti
nelle relative aule solo se devono trattare questioni di carattere generale
riguardanti le classi/sezioni e, comunque, non durante lo svolgimento delle
lezioni.
Le
comunicazioni tra insegnanti e genitori possono avvenire per iscritto (sul
quaderno, con avvisi, ... ) o telefonicamente (in caso di urgenza). I genitori
degli alunni sono tenuti a fornire uno o più recapiti telefonici effettivi per
essere reperibili durante l'orario scolastico.
7. 5
MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI DEGLI
La
convocazione degli organi collegiali viene disposta con congruo preavviso, di
norma, non inferiore a 5 giorni, rispetto alla data delle riunioni. Di ogni
seduta degli organi collegali viene redatto il verbale, firmato dal presidente e
dal segretario su apposito registro. L'attività di ciascuno degli organi
collegiali interni alla scuola viene programmata all'inizio dell'anno scolastico
secondo le norme vigenti e il relativo calendario è reso noto agli interessati.
Gli atti degli organi collegiali possono essere consultati dai membri degli
stessi organi. L'accesso agli atti da parte di chi non fa parte di tali organi e
la riproduzione degli stessi da parte di chi ha titolo a richiederla avvengono
secondo le disposizioni della legge n.241/90 e dei decreti e circolari attuative
della stessa.
Le
decisioni degli organi collegiali vengono pubblicizzate mediante l'affissione
all'albo o in altri modi idonei (bacheche, avvisi) quando riguardano questioni
urgenti e/o d'interesse generale.
Le
decisioni riguardanti persone singole non sono oggetto di pubblicazione, salvo
richiesta specifica degli interessati.
8 AGGIORNAMENTO
L’
istituto, nella logica della rete, partecipa al programma di formazione in
servizio, insieme alle Scuole Elementari di Genazzano, Cave e Palestrina
(2° Circolo), sulle seguenti tematiche:
Sono
programmati, inoltre, compatibilmente con le risorse finanziarie
dell’istituto:
Un
corso di alfabetizzazione informatica
Un
corso di formazione sulla multimedialità (realizzazione di un ipertesto)
Un
corso sulla programmazione modulare
Incontri
con esperti sulla sicurezza nella scuola
Tutti i docenti seguiranno un corso di aggiornamento
sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L. 626/94) con dischetto multimediale
fornito dal M.P.I. con certificazione finale.
Le
insegnanti, infine, debitamente autorizzate dal Collegio dei Docenti, possono
partecipare a corsi di formazione e di aggiornamento autorizzati dal M.P.I.
liberamente scelti, ma con sicura ricaduta nella didattica.