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PREMESSA

 

Per l’elaborazione del percorso formativo sono stati tenuti presenti gli orientamenti attuali nell’ambito della ricerca e del dibattito culturale e didattico.

Sarà pertanto agevole, per chi abbia seguito il relativo processo di maturazione e messa a punto, riconoscere apporti di diversa provenienza, che sono stati tuttavia parzialmente rielaborati e fatti convergere nel Progetto: questo è stato realizzato tenendo in considerazione la peculiarità dell’indirizzo turistico (Progetto Assistito ITER) e le caratteristiche ed i bisogni dei suoi destinatari, adulti e studenti lavoratori.

 

Nel ringraziare pertanto in questa sede quanti hanno contribuito, a titolo individuale e collettivo, alla stesura degli orientamenti programmatici riportati nelle sezioni successive, si ritiene di potersi esimere dal richiamare nominativamente di volta in volta le specifiche fonti cui si è ritenuto di attingere.

 

 

IL PROGETTO SIRIO

INDIRIZZO TURISTICO

 

ASPETTI GENERALI DEL PROGETTO

 

I profondi cambiamenti determinatisi nella società contemporanea richiedono che anche il sistema formativo si trasformi passando dall’attuale struttura rigida ad una più decentrata e flessibile che risponda altresì ai bisogni di coloro che intendono rientrare nel sistema formativo; infatti spesso essi non trovano una risposta adeguata perché la struttura dei corsi serali ad ordinamento propone metodologie e modelli identici a quelli previsti per l’utenza dei corsi diurni.

 

Il problema è già stato affrontato in molti Paesi stranieri: la stessa Unione Europea ha emanato direttive che tendono a orientare l’attenzione degli Stati membri sulla necessità di organizzare forme di intervento per il recupero delle carenze nella formazione di base, per la riconversione professionale e per l’educazione permanente.

 

Anche in Italia, in risposta a queste nuove esigenze, sono state attuate nell'ambito della Direzione Generale per l'Istruzione Tecnica, esperienze volte ad offrire occasioni di promozione socio-culturale, a stimolare la ripresa degli studi e a migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Progetto Assistito SIRIO è stato realizzato nell’indirizzo commerciale, nell’indirizzo per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, nell'indirizzo per geometri e nell’indirizzo industriale.

 

Il presente Progetto riguarda l’indirizzo turistico e prevede il conseguimento del diploma di perito turistico. Esso si caratterizza – come nei settori citati - per la riduzione dell’orario settimanale delle lezioni, il riconoscimento di crediti formativi, il tutoring e le metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti. Differisce dai curricoli istituzionali tanto da connotarsi come vera e propria "seconda via" all’istruzione.

Il sistema formativo degli adulti, infatti, deve assolvere due funzioni:

? qualificare giovani e adulti, privi di professionalità aggiornata;

? consentire la riconversione professionale di coloro che, già inseriti in ambito lavorativo, intendano riconvertire la propria identità professionale.

L’idea-forza di questo Progetto consiste, quindi, in un percorso flessibile che valorizza l’esperienza di cui sono portatori i soggetti e che si fonda sull’approccio al sapere in età adulta e sull’integrazione delle competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale.

 

 

 

STRUTTURA

Il curricolo è caratterizzato da:

un biennio che prevede 26 ore settimanali – sia nella prima che nella seconda classe – suddivise fra area comune (18 ore) e area di indirizzo (8 ore);
un triennio che prevede 26 ore nella terza classe, 26 nella quarta classe e 26 nella quinta classe.

 

 

 

Flessibilità e modularità

La struttura ha un’articolazione modulare e flessibile che riguarda:

a) l'orario delle lezioni;

b) il calendario scolastico;

c) l'aggregazione degli studenti in gruppi scolastici per livelli; tale formula prevede la progressione scolastica degli studenti in base ai loro livelli di padronanza dei saperi riferiti alle diverse materie. Ciò implica il superamento della comune nozione di classe e l’adozione di percorsi scolastici basati su livelli di conoscenza.

Potranno altresì essere sperimentate forme di insegnamento a distanza per le quali le singole scuole svolgeranno attività di ricerca e progettazione, con l’intento di procedere all’inserimento graduale di tale strategia di apprendimento nella propria offerta formativa.

 

Crediti formativi

I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a:

a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali),

b) esperienze maturate in ambito lavorativo o in studi personali coerenti con l’indirizzo di studi (crediti non formali).

Il loro riconoscimento è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda occorre procedere ad una valutazione caso per caso sulla base di specifici accertamenti.

I crediti, nei casi in cui comportino la promozione anticipata in una o più discipline, determinano anche l'esonero dalla frequenza delle materie per le quali sono stati riconosciuti. Essi, pertanto, consentono accessi differenziati al percorso scolastico e possono essere accompagnati da un sistema complementare di debiti. Il Consiglio di classe è l’organo collegiale che, sulla base di modalità e criteri proposti dal Collegio Docente e stabiliti dal Comitato tecnico-scientifico, delibera il riconoscimento dei crediti, l’attribuzione dei debiti e il conseguente percorso individuale. Il Comitato tecnico-scientifico dovrà altresì ratificare quanto deliberato dai singoli Consigli di classe. Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, qualora decida la non promozione dello studente, può attribuirgli contestualmente crediti spendibili nell’anno scolastico successivo per le materie nelle quali è stata conseguita la sufficienza.

 

 

Tutoring

Nel sistema formativo in questione, fondato sulla flessibilità, sulla individualizzazione dei percorsi, sul riconoscimento di crediti o sull'attribuzione di debiti, è prevista, per il sostegno all’apprendimento, la funzione di tutoring svolta da uno dei docenti del Consiglio di classe. Tale funzione è espressamente e formalmente assegnata attraverso una nomina che preveda modalità, tempi e controlli per il suo espletamento; è svolta all’interno delle ore di insegnamento con eventuali modifiche dell’orario di cattedra o con l’attribuzione di ore eccedenti.

In particolare, il TUTOR provvede:

a) all’inserimento degli studenti nel sistema scolastico;

b) all’attivazione di strategie idonee a colmare eventuali carenze culturali;

c) all’assistenza per sopravvenute difficoltà in ordine alla scelta dei percorsi formativi.

 

COORDINAMENTO DIDATTICO

Sede del coordinamento didattico è il Consiglio di classe che, tenendo conto delle linee strategiche espresse dall’Istituto attraverso la Carta dei Servizi e il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), definisce:

gli obiettivi trasversali, le strategie per realizzarli e le modalità di verifica;

i raccordi e le integrazioni fra materie;

le metodologie didattiche più idonee rispetto alle caratteristiche e ai bisogni dell’utenza;

l’organizzazione delle attività;

le modalità di attuazione dell’area di progetto;

i criteri di valutazione;

l’organizzazione del recupero.

Il Consiglio di classe si riunisce almeno bimestralmente con la presenza dei rappresentanti degli studenti per verificare l’andamento dell’attività didattica complessiva.

Figura specifica di riferimento è il DOCENTE COORDINATORE di classe cui, in particolare, sono affidati i seguenti compiti:

a) organizzare e presiedere le riunioni con gli studenti;

b) curare il coordinamento del Consiglio di classe (odg., organizzazione e predisposizione di materiali, attivazione di iniziative, etc….);

  1. raccogliere sistematicamente informazioni (andamento scolastico, problemi di relazione e/o socializzazione, assenze e ritardi) e curarne la diffusione.
  2.  

     

    IL CONTRATTO FORMATIVO

    A integrazione di quanto previsto dalla Carta dei Servizi, il contratto formativo, nel presente Progetto, intende:

    a) coinvolgere gli studenti nella definizione di percorsi formativi così da suscitare fiducia nell’istituzione scolastica anche da parte di chi abbia avuto con essa rapporti negativi;

    b) rinforzare negli studenti l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, riconoscendo ad essi spazi definiti di contrattualità formativa.

    Potranno costituire strumenti efficaci:

    a) i colloqui prima dell’iscrizione, in occasione dei quali verrà presentato il Progetto formativo e si acquisirà l’adesione degli interessati;

    b) i test di ingresso;

    c) la definizione di eventuali crediti e debiti formativi nelle varie discipline;

  3. la proposta formativa e gli eventuali percorsi individualizzati.
  4.  

    VERIFICA E VALUTAZIONE

    Criterio fondamentale è che verifica e valutazione perdano, nei confronti dell’utenza adulta, il loro valore sanzionatorio, ancora molto diffuso nel nostro sistema scolastico, per assumere la più appropriata connotazione di controllo di processi, al fine di diagnosticare e correggere errori rilevati nel percorso di apprendimento ed indurre corretti comportamenti autovalutativi negli studenti.

    Osservazione e misurazione, da parte dei docenti, debbono tendere a identificare le cause del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati ed avere come finalità principale la predisposizione di idonei interventi relativamente a metodi, tecniche e strumenti. Sarà sottolineata la valenza formativa della valutazione e si creeranno le condizioni perché essa sia meglio vissuta e compresa.

    La definizione e la comunicazione dei criteri e degli strumenti di valutazione garantirà trasparenza e obiettività, contribuendo a instaurare un buon clima nella classe, a rendere espliciti i rapporti tra docenti e studenti, ed a rafforzare la motivazione ad apprendere.

    La verifica è il momento fondamentale della progettazione didattica: si articola in attività svolte in ambiti diversi e di varia complessità, ma deve sempre ricomporsi a livello di Consiglio di classe.

    Il Consiglio di classe, deve, infatti:

    ? accertare i livelli di partenza degli allievi,

    ? scegliere periodicamente alcuni obiettivi comuni da sottoporre a controllo,

    ? identificare ed esplicitare, per ogni materia, opportune situazioni di apprendimento nelle quali gli aspetti disciplinari risultino legati a comportamenti osservabili, espressione degli obiettivi collegialmente definiti,

    ? concordare la progettazione di eventuali interventi di recupero.

    Un simile operare ha lo scopo di rendere realmente collegiale la valutazione di fine periodo e consente di integrare l’accertamento dei risultati raggiunti nelle singole discipline con l’osservazione dei seguenti indicatori:

    ? impegno e partecipazione,

    ? progressione rispetto ai livelli di partenza,

    ? raggiungimento del livello di conoscenze, capacità e competenze, indispensabile per la frequenza alla classe successiva.

    Per quanto riguarda la quinta classe i progetti realizzati costituiranno un ulteriore elemento da tenere presente nella valutazione da parte della Commissione degli Esami di Stato.

    Va ribadito che il singolo docente attua la verifica allo scopo di:

    a) assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso, per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;

    b) controllare, durante lo svolgimento dell'attività didattica, l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti ai fini prestabiliti;

    c) accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati,

  5. pervenire alla classificazione degli studenti.

 

Considerato che l'approccio metodologico suggerito si basa essenzialmente sulla programmazione di moduli e unità didattiche e che assume particolare rilevanza il momento diagnostico per modificare in itinere il processo di insegnamento-apprendimento, si ritiene che sia di grande utilità il sistematico ricorso alla valutazione formativa. Tale attività, come è noto, non deve essere utilizzata per la classificazione del profitto degli alunni ma per individualizzare l'insegnamento e organizzare il recupero, nel corso del processo.

La valutazione sommativa, effettuata per classificare gli alunni al termine di ogni modulo, dovrà utilizzare strumenti funzionali al tipo di obiettivi che si intende misurare (prove scritte strutturate e non strutturate e prove orali) avendo cura di alternare e di variare tali strumenti. La valutazione delle prove scritte e orali non strutturate (alle quali non si dovrà rinunciare perché consentono di misurare obiettivi di livello elevato) dovrà avvenire sulla base di apposite griglie per contenere la soggettività della valutazione stessa.

La valutazione di fine periodo terrà conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi, concordati in seno al Consiglio di classe, oggetto di apposita verbalizzazione. Per ogni allievo dovrà altresì essere considerato il lavoro svolto nella realizzazione di progetti, sviluppati in gruppo e con modalità multidisciplinare.