torna a sommario di Sirio
STORIA
Finalità
Lo studio della storia tende a:
? promuovere la conoscenza del passato, quale ricerca delle radici storiche dei
problemi e memoria indispensabile per una identità collettiva ed individuale;
? favorire lacquisizione di una dimensione temporale e spaziale,
molto importante in un contesto economico-sociale e culturale dalle dimensioni ormai
mondiali, interessato da continue trasformazioni;
? sensibilizzare su alcuni problemi oggi centrali, quali il divario
Nord-Sud nel mondo, il problema demografico, la ricerca di un modello di sviluppo
compatibile con le disponibilità energetiche e la salvaguardia dellambiente;
? trasmettere alcuni valori come il confronto e laccettazione del
diverso e la ricerca pacifica di soluzioni ai problemi.
Obiettivi
Alla fine del triennio gli studenti dovranno essere in grado di:
? possedere un linguaggio specifico, legato alla conoscenza di
concetti-chiave ed a modelli interpretativi quali: continuità, rottura, ciclo,
congiuntura, etc.;
? utilizzare strumenti di informazione storica;
? collocare nel tempo e nello spazio i fenomeni storici, inserirli in
piani interpretativi differenti, coglierne la complessità di aspetti ed implicazioni;
? distinguere levento storico dalla ricostruzione storiografica,
cogliere la molteplicità di approcci ed interpretazioni, riconoscere i soggetti storici,
il rapporto fra singoli individui e gruppi sociali;
? stabilire nessi con altre discipline.
CONTENUTI
Tenendo presente il numero delle ore annuali, si sono individuati, per
ogni anno di corso, alcuni nodi programmatici, a puro titolo esemplificativo e facendo
salva la libertà del docente. Si indicano, per ciascun "nodo", una serie di
esempi con diversi tagli a carattere prevalentemente:
A. politico
B. socio-economico
C. socio-culturale
Alcuni percorsi sono pensati come strettamente interdisciplinari con la
letteratura e utilizzano quindi anche i tempi di lavoro relativi all'italiano.
La vastità del programma della classe terza fa prevedere un possibile
rinvio di una parte di lavoro al successivo anno di corso.
Classe terza
A1. Le organizzazioni del potere e le istituzioni (Impero, Chiesa,
Comuni, Monarchie).
A2. Scoperta e conquista del nuovo mondo.
A3. Assolutismo e Parlamentarismo inglese; gli assolutismi illuminati.
B1. Dalleconomia chiusa al mercantilismo
B2. Carestie ed epidemie nel Trecento. La campagna in Europa nei secoli
XIV, XV e XVI. La rivoluzione commerciale.
B3. I grandi viaggi. La scoperta dellAmerica, la tratta degli
schiavi. La rivoluzione dei prezzi.
C1. Cristianità, mondo cavalleresco, superstizioni. Il realismo del
mercante.
C2. La percezione negativa del diverso: la caccia alle streghe, la
cacciata dei moriscos, la persecuzione degli ebrei e listituzione dei ghetti.
C3. Riforma e Controriforma; pensiero scientifico e razionalismo.
Classe quarta
A1. I diritti delluomo, le rivoluzioni, la nascita dello stato borghese.
A2. Movimenti liberali e sistemi costituzionali. Il 48 in Europa e in Italia.
A3. I grandi movimenti ideologici dellOttocento: socialismo, positivismo.
B1. Trasformazioni agricole e rivoluzione industriale in Inghilterra.
B2. Colonie e madrepatria. Economia e finanza in Europa.
C1. Scienza, storia e religione nell'età dellIlluminismo.
C2. La società borghese, la stampa, la scuola, i nuovi servizi della città
industriale.
C3. Le nuove classi dirigenti, i conflitti di classe, le organizzazioni sindacali.
Classe quinta
A1. Le grandi potenze europee, Francia e Inghilterra. La formazione
dello Stato italiano. Lunificazione tedesca.
A2. Crisi dello stato liberale: nazionalismi, imperialismo, colonialismo.
A3. LEuropa tra le due guerre: dittature e totalitarismi.
A4. La seconda guerra mondiale. La resistenza. Lo sterminio degli Ebrei
e il recupero della memoria. Il problema della pace nel mondo.
A4. Le organizzazioni internazionali e sovranazionali. LUnificazione europea.
B1. Sviluppo industriale e nuove tecnologie.
B2. Crisi economica, protezionismo. L'economia in Italia
dallunificazione alla prima guerra mondiale.
B3. L'economia europea nel primo Novecento. La grande crisi del 29 e il "New
Deal".
B4. La politica dei blocchi e limperialismo economico.
Decolonizzazione, emancipazione e nuova identità dei Paesi "terzi", la società
multietnica, i fondamentalismi, sottosviluppo e sovrappopolazione.
B4. Le tecnologie avanzate, linformatizzazione.
C1. La crisi della cultura liberale. La società di massa. Lemigrazione. Le
avanguardie.
C2. Dalla città alla metropoli. La cultura come industria. Le
tecnologie avanzate, linformatizzazione.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
La serie di contenuti sopra enunciati è da considerarsi come una
indicazione di nuclei tematici particolarmente rilevanti. Si dovranno progettare dei
percorsi che, pur non adeguandosi necessariamente alle sequenze proposte, ne rispettino
sostanzialmente la significatività.
Si propone inoltre la formulazione di percorsi trasversali rispetto
alla ripartizione triennale, aperti ad uno stretto collegamento in particolare con
Italiano e con tematiche di altre discipline. Tale impostazione andrà valorizzata ai fini
della preparazione al colloquio previsto dall'Esame di Stato.
I percorsi dovranno privilegiare la comprensione globale dei fenomeni
più che la memorizzazione puntuale degli eventi. La trattazione degli itinerari
progettati, in considerazione della particolare vicenda scolastica dello studente adulto,
dovrà prevedere:
? brevi momenti frontali di inquadramento generale;
? materiali di supporto (schede, cronologie, carte storiche, mappe
concettuali, spiegazioni di termini e di concetti etc.,..);
? momenti di discussione e di analisi di gruppo dei materiali
impiegati;
? momenti di autoapprendimento.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le procedure di verifica e il processo di valutazione tendono ad
accertare il raggiungimento degli obiettivi, privilegiando lacquisizione di un
corretto approccio metodologico e cognitivo ai problemi.
La verifica potrà avvalersi di prove strutturate per accertare la
conoscenza di termini o lacquisizione di concetti, mentre prove di tipo globale e
colloqui tenderanno a valutare capacità discorsive e critiche relative agli obiettivi di
maggiore complessità.
Si eviterà comunque la verifica puramente conoscitiva dei fatti.
|