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ARTE E TERRITORIO

 

 

Finalità

 

Lo studio della disciplina intende contribuire alla formazione culturale generale dello studente, finalizzata soprattutto all’orientamento professionale. Esso si pone le seguenti finalità:

- sviluppare la conoscenza critica di opere, situazioni e linguaggi artistici, inseriti nel contesto storico-culturale che li ha generati;

far acquisire gli strumenti interpretativi della dimensione estetica di un territorio, sviluppando la capacità di utilizzarli ai fini di eventuali esigenze professionali;
consentire la comprensione del linguaggio della produzione artistica, organizzandone l’aspetto comunicativo con un lessico appropriato e specifico.

 

 

Obiettivi

 

Al termine del triennio lo studente sarà in grado di:

riconoscere le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte, cogliendone i principali aspetti tecnici, iconografici e stilistici;
individuare le principali rilevanze artistiche della propria città e regione;
progettare itinerari di turismo culturale, utilizzando materiale adeguato.

 

 

 

 

CONTENUTI

 

 

Classe terza

 

Lettura dell’opera d’arte.

Specificità dei diversi linguaggi artistici.

L’opera d’arte come prodotto della comunità-città.

Apporti e presenze delle civiltà preclassiche nel Mediterraneo.

 

 

Arte greca

Origine e sviluppo della città greca.

Tipologie architettoniche (tempio, teatro).

La scultura arcaica, classica, ellenistica.

La pittura vascolare.

Arte romana

Le origini: apporti e presenze dell’arte etrusca

La forma romana del territorio: colonie, centuriae, opere di ingegneria civile.

La città romana: il foro, l’edilizia pubblica (tipologie architettoniche), l’edilizia privata (domus, insulae).

La scultura: il rilievo storico-narrativo (le colonne onorarie, gli archi di trionfo); il ritratto.

La pittura parietale: il "caso" di Pompei.

Arte paleocristiana e bizantina

Capitali del tardo impero: Roma, Bisanzio, Ravenna.

Linguaggio simbolico nell’arte cristiana.

Dalle catacombe agli edifici di culto.

La decorazione musiva.

 

 

 

Classe Quarta

 

- La decadenza della civiltà urbana nell’alto Medioevo e le nuove forme di organizzazione territoriale (abbazia, monastero, castello).

- La città dopo il Mille: caratteristiche tecnico-strutturali delle costruzioni (religiose e civili) romaniche e gotiche in Italia e in Europa.

- Il rinnovamento del linguaggio figurativo plastico e pittorico in Italia tra Duecento e Trecento.

- La città rinascimentale e le nuove tipologie architettoniche (il palazzo, la villa).

- Il linguaggio dell’Umanesimo: recupero dell’antico e nuova rappresentazione dello spazio. I centri del Rinascimento (Firenze, Urbino, Padova, Ferrara, Mantova, Napoli).

 

 

- Le esperienze artistiche a Roma e a Venezia tra Rinascimento e Maniera.

 

 

Classe quinta

 

- La civiltà figurativa del Seicento. Il linguaggio barocco nelle soluzioni architettoniche, scultoree e pittoriche. Le nuove sistemazioni urbanistiche (Roma, Torino, Parigi).

 

 

- La cultura illuminista e l’arte neoclassica.

Conservazione e tutela del patrimonio artistico. La nascita del museo.

 

 

- La pittura dell’Ottocento nell’esperienza italiana e francese: dal Romanticismo al Realismo.

 

 

- La crisi dell’arte ufficiale. La nuova stagione impressionista e le successive ricerche.

La fotografia.

 

 

- Città e industrializzazione. La produzione in serie.

Art Nouveau (Parigi, Barcellona, Vienna).

 

 

- Le Avanguardie storiche dall’Espressionismo al Surrealismo.

 

 

- Dal progetto al design. L’esperienza del Bauhaus.

 

 

- La ricostruzione in Europa. Piani regolatori, accrescimento delle città, speculazione edilizia.

 

 

- Esperienze artistiche del secondo dopoguerra.

 

 

INDICAZIONI METODOLOGICHE

 

Le modalità di svolgimento del programma e le tematiche da sviluppare e da approfondire verranno individuate dal docente e dal Consiglio di classe in relazione alla specificità del corso di studi e, in particolare, alla realtà della classe e del territorio entro il quale si opera. Pertanto il docente provvederà a:

far leggere il territorio e l’ambiente costruito per individuare le diverse stratificazioni degli interventi dell’uomo (complessi archeologici, architettonici, urbanistici);
sollecitare l’interesse ad un contatto diretto con le opere, i monumenti e le collezioni presenti sul territorio;
sottolineare i valori di comunicazione dei diversi linguaggi delle arti visive, anche nei loro risvolti professionali;
utilizzare gli opportuni strumenti didattici forniti dalle attuali tecnologie;
promuovere, nella programmazione didattica, un interscambio con i docenti delle altre discipline, finalizzato anche alla realizzazione dell'area di progetto, nonché alla formulazione della terza prova prevista nell’Esame di Stato.

 

 

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

 

Per poter accertare il processo continuo di insegnamento/apprendimento ed il conseguimento degli obiettivi proposti, è necessario collegare la valutazione alla programmazione. Occorre pertanto:

instaurare processi di verifica formativa attraverso analisi di opere, prove oggettive sulla comprensione di termini specifici e prove di tipo "cloze" per verificare la capacità di produzione dei termini stessi;
proporre prove sommative, finalizzate a verificare il raggiungimento di uno o più obiettivi di apprendimento;
presentare chiaramente alla classe gli obiettivi delle prove, le modalità di misura e i criteri valutativi delle stesse.

 

Per la verifica intermedia e finale si utilizzeranno prove di vario tipo, sia orali, sia scritte.

Per l’orale si indicano:

colloqui e discussioni, sia individuali, sia collettive;
comunicazioni, individuali e di gruppo, svolte in classe, atte a potenziare gli strumenti espositivi ed interpretativi.

Per le prove scritte, da effettuarsi sin dalla prima classe del triennio anche in preparazione della terza prova prevista nell'Esame di Stato, si indicano:

test a scelta multipla;
trattazione sintetica di argomenti oggetto di studio;
schede di lettura delle opere;
schede di lettura dell'ambiente antropizzato;
brevi relazioni su visite effettuate, anche autonomamente;
formulazione e illustrazione di itinerari storico-artistici.

Potranno inoltre costituire oggetto di valutazione grafici, ipertesti, videoregistrazioni e servizi fotografici.