PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE
PREMESSA La mancanza di tempo, i ritmi frenetici imposti dalla vita moderna, i messaggi pubblicitari che tendono ad imporci prodotti alimentari sempre nuovi e spesso lontani dalla nostra cultura, hanno portato le famiglie a ridurre il tempo dedicato ai pasti e alla convivialità e ad acquisire abitudini alimentari squilibrate da un punto di vista nutrizionale e povere di stimoli sensoriali. Le nuove generazioni pertanto rischiano di perdere il nostro ricco patrimonio culturale alimentare, così profondamente collegato al territorio e alle attività produttive. tra i compiti della scuola ci deve essere anche quello del recupero della cultura del cibo attraverso: · l’esortazione ai giovani a mantenere il proprio benessere attraverso il cibo; · la realizzazione di un percorso formativo che, muovendo dalla scoperta del gusto e degli altri sensi, porti all’acquisizione di una conoscenza e una consapevolezza del nostro rapporto con il cibo. FINALITA’ DEL PROGETTOIl progetto si propone di: · Promuovere stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sane abitudini alimentari. · Promuovere scelte alimentari consapevoli che tengano conto dei gusti e disgusti dello · studente e sollecitino “il riappropriarsi” dei prodotti agro – alimentari della propria Regione e del proprio territorio. · Promuovere la conoscenza dei prodotti tipici regionali come alternativa alla omologazione dei sapori . · far conoscere agli alunni i luoghi e i modi della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agro-alimentari · Promuovere la conoscenza delle abitudini e degli stili alimentari di altri paesi. · Costruire un archivio della cultura e delle tradizioni locali, le cui radici storiche possano · essere recuperate attraverso un’azione di ricerca diretta sul territorio. · Attuare iniziative di informazione e formazione destinate ai docenti e alle famiglie, · . Raccordare le iniziative promosse da enti e istituzioni, presenti sul territorio.
OBIETTIVI FORMATIVILo studente potrà: · Analizzare le proprie abitudini alimentari e, in base alle conoscenze apprese, consolidarle o attivare i correttivi necessari. · Affinare le percezioni sensoriali · Acquisire una cultura della genuinità degli alimenti · Coniugare la relazione esistente tra cibo ed affettività individuando le connessioni tra alimentazione- percezioni sensoriali- emozioni · Conoscere i prodotti tradizionali del proprio territorio, le radici storiche , ambientali e sociali che li caratterizzano e ne hanno perpetrato la continuità nel tempo.
PERCORSI FORMATIVI
OBIETTIVI. prendere coscienza delle sensazioni, emozioni, e condizionamentilegati al gusto . educare i sensi, affinare le percezioni, ascoltare le proprie emozioni . utilizzare il proprio vissuto sensoriale nella lettura di codici diversi . prendere coscienza della relazione cibo ed emozioni . utilizzare consapevolmente e con efficacia i propri sensi quale strumento di scelta nel ruolo di consumatore attivo e consapevole. . conoscere gli organi di senso e loro fisiologia . saper individuare preconcetti connessi alla vista . usare la memoria olfattiva per riconoscere aromi e odori già noti . saper riconoscere i 4 sapori fondamentali . associare ricordi, sensazioni ai 4 sapori . analizzare varie forme di arte connesse al cibo . Riconoscere il cibo come messaggio d’arte:cercare , in opere famose, le sensazioni trasmesse dall’artista e le sensazioni lettedall’osservatore .approfondire il significato del cibo nelle varie forme d’arte: ATTIVITA’Questionari sui propri gusti e disgusti . Realizzazione di giochi sensoriali
. Degustazioni libere e guidate . Il cibo nelle arti figurative
OBIETTIVI . Conoscere e confrontare i cibi di ieri e di oggi . Confrontare gli usi e le abitudini alimentari del periodo studiato con quelle attuali . Saper strutturare una ricerca . Saper acquisire e rielaborare informazioni. ATTIVITA’Fra le attività proposte, data la particolarità del percorso storico, predominano quelle di ricerca che ogni insegnante potrà sviluppare ed integrare attraverso una programmazione interdisciplinare ampiamente consentita dal suddetto percorso. . Lettura dei documenti . Classificazione dei materiali raccolti . Ricerca sull’alimentazione del periodo preso in esame . Lettura testi, documenti e rielaborazione informazioni . Ricerca miti, culti, danze e musiche legate agli alimenti, alla loro produzione, al loro consumo . Ricerca sui luoghi d’origine degli alimenti . Ideazione e costruzione di questionari . Ricerca sul legame tra stile di vita e alimentazione
OBIETTIVI . Analizzare e identificare i propri comportamenti alimentari . Conoscere i principi nutritivi degli alimenti . Saper usare la strumentazione di laboratorio . Saper scegliere consapevolmente la propria dieta giornaliera alla luce delle conoscenze acquisite . Analizzare il proprio comportamento in relazione alla dieta giornaliera . Conoscere i bisogni energetici dell’uomo . Comprendere le motivazioni della suddivisione degli alimenti in 7 gruppi . Conoscere le trasformazioni dei nutrienti dopo la cottura . Conoscere anatomia e fisiologia dell’apparato digerente ATTIVITA’. Diario alimentare settimanale . Indagine sulla colazione – Analisi e discussione dei dati raccolti . Analisi sensoriale e qualitativa di alimenti di uso frequente (es. panino al prosciutto) . Simulazioni di un banco della spesa per organizzare una dieta giornaliera . Costruzione di modelli/disegni dell’apparato digerente . Individuazione di un decalogo della dieta corretta . Prove di laboratorio: per riconoscere i principi nutritivi degli alimenti;
OBIETTIVI
. Conoscere il percorso degli alimenti più comuni dal campo alla tavola . Conoscere i principi nutritivi e gli alimenti da cui provengono . Conoscere le abitudini alimentari del proprio territorio . Conoscere gli alimenti della dieta mediterranea . Conoscere i processi produttivi e i luoghi di produzione di alcuni alimenti . Conoscere le caratteristiche nutrizionali degli alimenti . Saper organizzare un’indagine e analizzarne i risultati . Conoscere il legame tra agricoltura, produttore, consumatore . Conoscere le tecniche di produzione e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli . Conoscere i periodi di produzione degli alimenti . Rendere coscienti i ragazzi che molti prodotti arrivano trasformati sulle nostre tavole . Individuare i prodotti trasformati e quelli naturali . Conoscere le tecniche di conservazione più utilizzate ATTIVITA’. Questionario provenienza cibi e dei consumi individuali . Ricerca sui cereali e attività riguardanti il pane, la pasta, la polenta: come si preparano e le ricette tipiche. Visita ad un mulino, ad un panificio e/o ad un pastificio . I legumi, verdura e frutta . L’olivo e l’olio, visita ad un frantoio . Visita ad un’azienda ortofrutticola . Visita ad un’azienda zootecnica . Questionario azienda trasformazione . Temperatura e conservazione . Ricerca sui cibi surgelati
OBIETTIVI . Conoscere cos’è un prodotto tipico . Conoscere la filiera produttiva dell’alimento . Conoscere i legami storici, tradizionali, culturali tra il prodotto e il territorio . Conoscere il prodotto tipico del territorio . Conoscere i prodotti tipici del Lazio
. Riflettere sul proprio vissuto, sulle tradizioni del proprio territori . Prendere coscienza degli usi e delle tradizioni legate al cibo ATTIVITA’. Svolgere attività di laboratorio: coltivazioni, laboratorio di cucina . Individuare il prodotto tipico ed effettuare un’indagine storico – geografica . Ricerca di fotografie, filmati, descrizioni . Indagine conoscitiva attraverso le persone del luogo, gli enti locali e le associazioni culturali . Intervistare gli anziani sui ricordi legati al prodotto tipico . Degustazioni libere e guidate
OBIETTIVI . Sensibilizzare alle problematiche relative all’informazione e alla tutela dei consumatori. . Conoscere la funzione dell’etichetta e dell’imballaggio di un prodotto alimentare. . Conoscere le tappe e le problematiche della sicurezza alimentare e ambientale . Conoscere e ricostruire il ciclo di vita degli alimenti: produzione, trasformazione, distribuzione, consumo. . Saper collegare le proprie necessità alimentari ai contenuti di nutrienti espressi nell’etichetta. . Saper individuare i controlli di qualità, i marchi di origine e di certificazione. . Conoscere e saper usare l’immagine e il logo come strumenti di comunicazione . Saper leggere un’etichetta: storia, indicazioni obbligatorie e facoltative, simboli, grafica. . Saper riflettere sui propri comportamenti e sulle proprie scelte nel campo dei consumi. . Saper analizzare i contenuti di un messaggio pubblicitario: linguaggio, parole, colori, caratteri, situazioni. ATTIVITA’. Indagine in classe sui consumi personali e collettivi. . Classificazione delle tipologie e degli stili di consumo. . Smontare e ricostruire l’etichetta di un prodotto alimentare e non. . Costruzione di tabelle sulla lettura dell’etichetta . Realizzazione di grafici con diversi modelli . Elaborare un prototipo di etichetta . Confronto di etichette di prodotti merceologicamente simili o differenti. . lettura delle norme di sicurezza richieste al produttore, al commerciante e al consumatore
OBIETTIVI . Conoscere il legame fra ambiente, alimentazione, salute. . Conoscere e individuare i rischi di "inquinamento alimentare”
. Conoscere il significato di filiera produttiva di un alimento . Riconoscere il prodotto naturale da quello trasformato. . Conoscere le tecniche di conservazione più diffuse nell'industria e nell'uso domestico . Conoscere la normativa europea relativa alla presenza di OGM negli alimenti . Conoscere la normativa europea relativa all’etichettatura che segnali la presenza di OGM negli alimenti. . Conoscere il principio della tracciabilità e le sue applicazioni . Conoscere le più importanti tossinfezioni alimentari, le loro cause e le relative accortezze igieniche per ridurre i rischi di malattia.. . Acquisire capacità di effettuare indagini statistiche e di elaborare grafici circa il consumo di prodotti geneticamente modificati e il grado di conoscenze tra i consumatori
ATTIVITA’Visita ad aziende agricole e zootecniche convenzionali e biologiche Attività di laboratorio per il riconoscimento del prodotto naturale da quello trasformato . Studio delle etichette per individuare la presenza di prodotti chimici che ne modifichino l'aspetto e il gusto. . Attività di laboratorio per dimostrare la necessità di conservare il cibo a lungo . Ricerca di articoli e pubblicazioni in quotidiani e riviste specializzate. Anche con l'utilizzo di INTERNET. . Ricerca di schede e materiali relativi alla normativa vigente in fatto di OGM . Elaborazione di questionari che rilevino le attuali abitudini alimentari
OBIETTIVI . Approfondire le relazioni che legano l'uomo all'ambiente e alla natura . Conoscere il ciclo vitale delle piante . Individuare i prodotti di origine animale . Conoscere il legame tra agricoltura e alimentazione . Storicizzare i cambiamenti avvenuti negli ultimi trenta anni nel settore agricolo . Conoscere il significato di prodotto biologico e di prodotto convenzionale . Conoscere: sistemi produttivi del passato, sistemi di trasformazione, sistemi di conservazione, usanze ed abitudini . Conoscere le tecniche di allevamento e coltivazione in aziende convenzionali e biologiche . Comprendere i processi tecnologici che sostengono e favoriscono le colture ortofrutticole . Conoscere ed individuare i percorsi di trasformazione e commercializzazione che seguono la fase di produzione . Individuare i prodotti di origine animale . Conoscere le tecniche di coltivazione e gli strumenti utilizzati nel passato . Conoscere la normativa europea che regola la denominazione di prodotto biologico . Acquisire capacità di lavorare in gruppo ATTIVITA’. Ricerca storica su materiale cartaceo, mezzi audiovisivi e internet . Visita ad aziende ortofrutticole e zootecniche convenzionali e biologiche . Elaborazione del questionario da somministrare ai nonni per conoscere sistemi agricoli e zootecnici del passato. . Raccolta di foto, disegni, interviste, documenti del passato. . L’etichetta che certifica il prodotto biologico . Realizzazione di un orto biologico DURATAVista l’ampiezza di tali obiettivi , si ritiene che il raggiungimento di questi possa avvenire solo dopo un percorso organico e mirato, che non può esaurirsi nel breve arco di un anno, sarà ,quindi, auspicabile che ogni docente progetti un itinerario articolato, che possa prevedere uno sviluppo nell’arco di più anni METODOLOGIAIl metodo suggerito, per la realizzazione delle attività dei singoli percorsi, è quello di un coinvolgimento attivo degli alunni sollecitando in loro curiosità ,voglia di capire,di modificarsi per migliorare, mantenendo costante il riferimento alla realtà. Facendo perno sulla sfera emotiva, permettendo all’alunno di“raccontarsi”,svolgendo indagini sul proprio vissuto,sulle proprie sensazioni , anche l’aspetto culturale e l’apprendimento scolastico diventano una spontanea necessità di soddisfare la loro curiosità. DOCUMENTAZIONE E RISULTATI Il lavoro svolto sarà documentato attraverso monografie, cartelloni, ipertesti, grafici, coltivazione di prodotti agricoli e produzione di alimenti crudi e cotti ecc. monitoraggio dei risultati Le insegnanti predisporranno schede per la rilevazione delle abitudini alimentari delle famiglie e di monitoraggio in itinere e alla fine del percorso per rilevare la ricaduta formativa del progetto sui gusti e le abitudini alimentari degli alunni.
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Scuola Primaria Vittorio
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