LA TELEVISIONE: CATTIVA MAESTRA?

I bambini di oggi vivono in un mondo ricco
di messaggi mass-mediali e di immagini
in movimento.
La televisione esercita sui bambini un grande fascino,
ma se usata in maniera eccessiva può incidere negativamente sulla personalità del bambino, privandolo di un rapporto affettivo e relazionale con la famiglia. 

Diverse ricerche dimostrano che molti bambini stanno troppo tempo davanti al televisore e hanno una scarsa interazione con i genitori. Su queste basi gli psicologi ritengono che sarebbe meglio:

·     Non guardare la tv durante i pasti, anzi dedicare questo momento alla relazione familiare;

·     Non far guardare la tv mentre il bambino svolge i compiti;

·     Stabilire una fascia oraria e una quantità di tempo relativa al vedere la tv (non più di due ore al giorno);

·     Non tenere la tv nella camera dei ragazzi (spesso i bambini, non essendo controllati, guardano programmi vietati alla loro età);

·     Essere sempre vigili quando il bambino usa il telecomando.

Naturalmente ciò non significa nascondere
o “abolire” la tv in casa.
Il genitore ha il compito di educare il figlio ad una capacità critica nell’uso di questo strumento e di selezionare i programmi da proporre.

Il genitore rappresenta, infatti, “l’arbitro” della vita del bambino. A questo proposito si può sottolineare l’importanza dei NO educativi, che creano un confine alla personalità del bambino, dandogli certezze e sicurezze.