All'inizio della sua esistenza, la Terra era ricoperta
interamente da rocce.
Successivamente si formarono gli oceani, i fiumi e i laghi.
| L'azione demolitiva dell'acqua insieme con quella del
vento (oltre a fattori termici e climatici) iniziò a
corrodere le rocce e a disgregarle in particelle sempre
più piccole, che si depositarono sulla superficie
terrestre. |
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Su questa iniziale base cominciarono a stratificarsi altri
depositi, come residui di animali e vegetali morti.
Ben presto la sostanza organica in decomposizione, mescolandosi
con il materiale di disgregazione delle rocce, formò quella che
noi chiamiamo "terra".
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Il suolo è l'ambiente su cui si svolge la vita di
animali e vegetali, e non solo sulla sua superficie, ma
anche all'interno. L'uomo infine da sempre cerca di utilizzare al meglio il suolo per la produzione agricola, ma usa la terra anche per costruire case e strade. |
Il suolo non è uguale su tutta la superficie terrestre, ma
cambia perché diverse sono le rocce da cui quel suolo deriva,
diverse sono le condizioni del clima e diversa è la quantità
dell'acqua presente.
Anche in una stessa regione il suolo può presentarsi
diversamente a pochi chilometri di distanza per la composizione
dei sali presenti, la capacità o meno di assorbire acqua ecc...
Il suolo contiene oltre alle sostanze inorganiche e alle sostanze
organiche anche aria ed acqua.
L'aria, in particolare, occupa circa 1/4 del volume totale di
terra considerato.
La copertura vegetale impedisce l'erosione del suolo.
Quando il disboscamento, il pascolo intensivo, la
cementificazione massiccia, gli incendi, l'uso di prodotti
chimici aggressivi (diserbanti, fertilizzanti forti) ed una
agricoltura a monocoltura rovinano il suolo si possono
verificare: impoverimento del suolo, frane, dissesto
idrogeologico o anche desertificazione.
Il suolo subisce l'inquinamento degli scarichi, dei rifiuti
tossici, del percolato delle discariche, delle piogge acide e
quindi come si può ben comprendere, subisce l'inquinamento più
profondo.
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