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Antinoo, uno dei pretendenti di Penelope, parla a Telemaco nella reggia di Ulisse, e ..............

........ 'Telemaco, tu ami alzare la voce e non freni il tuo impulso: cosa mi hai detto! Cerchi di screditarci, vorresti addossarci infamia. Verso di te, sia ben chiaro, non sono colpevoli, tra gli Achei, i Proci, ma la responsabile è tua madre che conosce astuzie più di ogni altro...... E' lei che pensò quest'altro inganno: alzava nella casa un grande telaio e tesseva un manto sottile, ampio. E disse d'un tratto tra noi: <Giovani miei pretendenti, ora che il grande Odisseo è morto, attendete se pur smaniosi di sposarmi, che termini un manto: non vorrei mi si consumassero i fili della trama con uno spreco inutile. E' un manto funebre per l'eroe Laerte, per il giorno che lo colga il destino della morte dolorosa......> Così parlava: e noi si rimaneva persuasi. Allora durante il giorno andava tessendo la grande tela, ma le notti via via la disfaceva, collocando accanto a sè delle fiaccole....... Ma se vuol tormentare ancora per molto tempo i figli degli Achei,..... ebbene questa volta tua madre non l'ha pensata giusta. I Proci ti mangeranno il patrimonio e i beni.....A sè, è vero, procura una grande gloria, ma a te la perdita di molte sostanze. E noi non andremo al lavoro nei campi nè altrove, prima che lei si mariti a uno degli Achei, quello che vuole.'