Biennio (comune a tutti gli I.T.I.S.)

L'istituto tecnico industriale prevede un corso di durata quinquennale, organizzato in un biennio comune a tutti gli indirizzi e in un triennio di specializzazione, al termine del quale si consegue il diploma di Perito Industriale Capotecnico. Il biennio prevede lo studio di discipline umanistiche (italiano, storia, lingua straniera, diritto, geografia) e lo studio di discipline tecnico-scientifiche (matematica, fisica, chimica, scienze della Terra, biologia, tecnologia e disegno), molte delle quali con pratica di laboratorio.

Le maturità conseguite presso gli istituti tecnici consentono l'accesso a tutte le facoltà universitarie e ai concorsi nella pubblica amministrazione.

Programma del biennio

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anno di corso

 

Educazione fisica

2

2

Religione/Attività alternative

1

1

Italiano

5

5

Storia

2

2

Lingua straniera

3

3

Diritto ed economia

2

2

Geografia

3

 

Scienze delle terra

3

 

Biologia

 

3

Matematica (comprensiva di informatica)

5(2)

5(2)

Fisica

4(2)

4(2)

Chimica

3(2)

3(2)

Tecnologia e Disegno

3(2)

6(3)

Totale ore settimanali

36

36

Le ore fra parentesi sono di Laboratorio. Per esempio, Tecnologia e Disegno al primo anno prevede 3 ore in aula e 2 in Laboratorio, per 5 ore totali di lezione.


 

Liceo scientifico tecnologico (Presso entrambe le sedi)

Programma

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anni di corso

 

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Religione/Attività alternative

1

1

1

1

1

Italiano

5

5

4

4

4

Storia

2

2

2

2

3

Lingua straniera

3

3

3

3

3

Filosofia

 

 

2

3

3

Diritto ed economia

2

2

 

 

 

Geografia

3

 

 

 

 

Matematica ed informatica

5(2)

5(1)

4(1)

4(1)

4(1)

Informatica e sistemi automatici

 

 

3(2)

3(2)

3(2)

Scienza della terra

3

 

 

2

2

Biologia e laboratorio

 

 

4(2)

2(1)

2(1)

Fisica e laboratorio

 

 

4(2)

3(2)

4(2)

Chimica e laboratorio

 

 

3(2)

3(2)

3(2)

Laboratorio di fisica/chimica

5(5)

5(5)

 

 

 

Biologia

 

3

 

 

 

Tecnologia e disegno

3(2)

6(3)

 

 

 

Disegno

 

 

2

2

 

Totale ore settimanali

349

3410

349

348

348

 

 

Maturità scientifico-tecnologica

Caratteristica della cultura contemporanea è il legame fra scienza e tecnologia.

L'attività scientifica ha come scopo il progresso della conoscenza, mentre la tecnologia mira ad incidere sulla realtà.

Il corso si prefigge di stabilire una interazione tra l'utilizzatore di conoscenze di metodi scientifici e l'apporto della ricerca e della pratica sperimentale.

L'istituto "XX" conferisce al termine di un ciclo di cinque anni di studio, il diploma di Maturità Scientifico-Tecnologica e il diplomato può accedere alle attività produttive attraverso corsi di specializzazione post-diploma, entrare nel mondo del lavoro attraverso concorsi o selezioni, oppure proseguire gli studi all'Università.


 

 

 

Elettronica e telecomunicazioni (presso la sede centrale)

 

Profilo professionale del Perito Industriale per l'Elettronica:

Obiettivo di questo curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.

Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

  1. Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
  2. Ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;
  3. Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.

Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:

  1. Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
  2. Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
  3. Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro;
  4. Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali nell'azienda in cui opera;
  5. Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conservazione di atività.

Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto essere in grado di:

Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;

Analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati;

partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;

Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;

Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso;

Comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.

 

Innovazioni curricolari:

Le più evidenti innovazioni del curricolo, il quale sostituisce i piani di studio previsti nel D.P.R. 30.9.61, n° 1222 per gli indirizzi "Elettronica industriale" e "Telecomunicazioni", sono:

  1. L'introduzione della materia "Sistemi elettronici automatici", cui vengono affidati i compiti sia di fornire o puntualizzare conoscenze di fisica applicata e di informatica, sia di realizzare una sintesi tra le conoscenze acquisite durante l'intero corso di studi, anche mediante un continuo collegamento con le altre discipline;
  2. La trasformazione dell'area tecnologico-progettuale, superando aspetti prevalentemente esecutivi, con l'introduzione di una nuova materia, "Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione" (T.D.P.), finalizzata a far acquisire capacità progettuali economiche e commerciali, avvalendosi, ove possibile, del contributo della realtà produttiva locale;
  3. L'ampliamento degli spazi orari destinati a Matematica, Lingua straniera ed Economia (presenti fino all'ultimo anno), ritenuto essenziale per l'espletamento della loro potenzialità di formazione globale, anche in relazione al livello di professionalità che si intende realizzare;
  4. L'introduzione dell' "Area di progetto" per l'attuazione nell'ambito della programmazione didattica di progetti multidisciplinari, con il coinvolgimento di alcune o di tutte le discipline, utilizzando una parte del monte ore annuo delle lezioni, da definire insieme ai temi da sviluppare.

I programmi di insegnamento sono formulati in termini sintetici, nel rispetto del margine di scelta indispensabile per la programmazione autonoma da parte delle singole scuole. Questa impostazione risponde, peraltro, all'esigenza di adeguare l'insegnamento al progresso scientifico e tecnologico, particolarmente rapido nel settore. Solo in alcuni casi, relativi a materie nuove o profondamente rinnovate, si è preferito elencare con maggior dettaglio i contenuti e fornire indicazioni metodologiche piuttosto estese.

E' comunque indispensabile che tali insegnamenti si sviluppino attraverso un alternarsi coordinato di informazione ed applicazione, di ricerca sperimentale e sistematizzazione.

Fondamentale si ritiene anche il coordinamento nell'accertamento delle conoscenze e delle capacità operative acquisite, per cui è necessario, oltre alle verifiche per singola materia, organizzare prove pluridisciplinari e interdisciplinari, in tutto l'arco del triennio.

 

Programma del triennio di specializzazione

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anni di corso

 

Educazione fisica

2

2

2

Religione/Attività alternative

1

1

1

Lingua e lettere italiane

3

3

3

Storia ed educazione civica

2

2

2

Lingua straniera

3

3

2

Matematica

4

3

3

Economia industriale ed elementi di diritto

 

2

2

Meccanica e macchine

3

 

 

Elettromeccanica

6(3)

3

 

Elettronica

4(2)

5(3)

4(2)

Telecomunicazioni

 

3

6(2)

Sistemi elettronici automatici

4(2)

4(2)

6(3)

Tecnologia elettronica, disegno e progettazione

4(3)

5(4)

5(4)

Totale ore settimanali

36

36

36

Le ore fra parentesi sono di Laboratorio. Per esempio, l'Elettronica al terzo anno prevede 2 ore in aula e 2 in Laboratorio, per 4 ore totali di lezione.

 

Sbocchi di lavoro

 Industrie elettroniche e telecomunicazione private e pubbliche

 Centri di assistenza tecnica

 Libera professione

 Terziario avanzato

 Insegnamento

 Amministrazione statale

 Proseguimento degli studi all'Università


 

Indirizzo per l'informatica (presso la sede centrale)

 

Profilo professionale del Perito Industriale per l'Informatica:

Il Perito Industriale per l'Informatica trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione.

In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare standard di relazione e di comunicazione richiesti dall'organizzazione in cui opera, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative.

In tali ambiti il Perito Informatico potrà:

  1. collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi;
  2. collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione;
  3. sviluppare piccoli pacchetti di software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestionali;
  4. progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;
  5. pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati;
  6. curare l'esercizio di sistemi di elaborazione dati;
  7. assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware.

 

 

Programma del triennio di specializzazione

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anni di corso

 

Educazione fisica

2

2

2

Religione/Attività alternative

1

1

1

Lingua e lettere italiane

3

3

3

Storia ed educazione civica

2

2

2

Lingua straniera (Inglese)

3

3

3

Matematica

6(2)

5(2)

4(2)

Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca operativa

3(1)

3(1)

3(1)

Elettronica e telecomunicazioni

5(3)

5(3)

6(3)

Informatica

6(3)

6(3)

6(3)

Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni

5(3)

6(3)

6(3)

Totale ore settimanali

36

36

36

Le ore fra parentesi sono di Laboratorio. Per esempio, la Matematica al terzo anno prevede 4 ore in aula e 2 in Laboratorio, per 6 ore totali di lezione.

 

Sbocchi di lavoro

 Industrie che producono o utilizzano tecnologie informatiche

 Attività tecnico-commerciale nella realtà produttiva locale

 Libera professione

 Insegnamento

 Proseguimento degli studi all'Università


 

Indirizzo per la chimica (presso la succursale)

Programma del triennio di specializzazione

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anni di corso

 

Educazione fisica

2

2

2

Religione/Attività alternative

1

1

1

Lingua e lettere italiane

3

3

3

Storia ed educazione civica

2

2

2

Lingua straniera

3

3

2

Matematica

4

3

3

Elementi di diritto e di economia

 

2

2

Chimica-Fisica e laboratorio

5(2)

3(1)

3

Chimica organica, biorganica delle fermentazioni e laboratorio

5(3)

6(3)

3(2)

Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio

8(6)

6(4)

8(8)

Tecniche chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale

3(2)

5(2)

7(3)

Totale ore settimanali

36

36

36

Le ore fra parentesi sono di Laboratorio. Per esempio, Chimica-Fisica al terzo anno prevede 3 ore in aula e 2 in Laboratorio, per 5 ore totali di lezione.

 

Sbocchi di lavoro

 Industrie chimiche

 Unità sanitarie locali

 Industrie farmaceutiche

 Laboratori di analisi pubblici e privati

 Industrie alimentari

 Enti statali o regionali che si occupano di problemi ambientali, di smaltimento e di riciclaggio dei rifiuti

 Gestione degli impianti

 Libera professione

 Insegnamento

 Proseguimento degli studi all'Università


 

 

 

 

Indirizzo per la meccanica (presso la succursale)

 

Profilo professionale del Perito Industriale per la Meccanica:

Obiettivo di questo curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.

Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

  1. Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
  2. Ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;
  3. Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Nel settore meccanico, l'obbiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline d'indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.

Per tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve:

Conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico ed in particolare:

    1. Delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali;
    2. Delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili;
    3. Della organizzazione e gestione della produzione industriale;
    4. Dei principi di funzionamento delle macchine a fluido;
    5. Delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.

Avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve avere capacità:

    1. Linguistico-espressive e logico-matematiche;
    2. Di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali;
    3. Di proporzionamento degli organi meccanici;
    4. Di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature;
    5. Di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione;
    6. Di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del processo industriale.

Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relative a:

    1. Fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione;
    2. Programmazione, avanzamento e controllo della promozione nonché all'analisi ed alla valutazione dei costi;
    3. Dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
    4. Progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
    5. Controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
    6. Utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
    7. Sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
    8. Sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;
    9. Controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione;
    10. Sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.

 Innovazioni curricolari:

Le più evidenti innovazioni del curricolo, il quale sostituisce i piani di studio previsti nel D.P.R. 30.9.61, n° 1222 per gli indirizzi "Elettronica industriale" e "Telecomunicazioni", sono:

  1. L'introduzione della materia "Sistemi ed Automazione industriale", cui vengono affidati i compiti sia di fornire o puntualizzare conoscenze di fisica applicata e di informatica, sia di realizzare una sintesi tra le conoscenze acquisite durante l'intero corso di studi, anche mediante un continuo collegamento con le altre discipline;
  2. L'inserimento al 3°, 4° e 5° anno di Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale, nuova disciplina nella quale glia spetti tecnici relativi alla fabbricazione, alla scelta delle macchine e delle attrezzature occorrenti, ai cicli ecc., vengono integrati con quelli essenziali dell'organizzazione e dell'economia della produzione industriale;
  3. L'ampliamento degli spazi orari destinati a Matematica, Lingua straniera ed Economia (presenti fino all'ultimo anno), ritenuto essenziale per l'espletamento della loro potenzialità di formazione globale, anche in relazione al livello di professionalità che si intende realizzare;
  4. L'inserimento delle esercitazioni grafiche nell'ambito dell'insegnamento della Tecnologia meccanica in quanto il superamento delle tradizionali barriere tra "sapere" e "saper fare", dovuto alle nuove tecnologie, che si fondano su rigorosi principi scientifici, richiede una connessione sempre più stretta tra insegnamento dei principi teorici compresi nel programma di Tecnolgia meccanica e conseguenti applicazioni pratiche previste dal programma di Reparti di Lavorazioni meccaniche;
  5. L'introduzione dell' "Area di progetto" per l'attuazione nell'ambito della programmazione didattica di progetti multidisciplinari, con il coinvolgimento di alcune o di tutte le discipline, utilizzando una parte del monte ore annuo delle lezioni, da definire insieme ai temi da sviluppare.

I programmi di insegnamento sono formulati in termini sintetici, nel rispetto del margine di scelta indispensabile per la programmazione autonoma da parte delle singole scuole. Questa impostazione risponde, peraltro, all'esigenza di adeguare l'insegnamento al progresso scientifico e tecnologico, particolarmente rapido nel settore. Solo in alcuni casi, relativi a materie nuove o profondamente rinnovate, si è preferito elencare con maggior dettaglio i contenuti e fornire indicazioni metodologiche piuttosto estese.

E' comunque indispensabile che tali insegnamenti si sviluppino attraverso un alternarsi coordinato di informazione ed applicazione, di ricerca sperimentale e sistematizzazione.

Fondamentale si ritiene anche il coordinamento nell'accertamento delle conoscenze e delle capacità operative acquisite, per cui è necessario, oltre alle verifiche per singola materia, organizzare prove pluridisciplinari e interdisciplinari, in tutto l'arco del triennio.

 

Programma del triennio di specializzazione

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anni di corso

 

Educazione fisica

2

2

2

Religione/Attività alternative

1

1

1

Lingua e lettere italiane

3

3

3

Storia ed educazione civica

2

2

2

Lingua straniera

3

3

2

Matematica

4(1)

3(1)

3(1)

Economia industriale e elementi di diritto

 

2

2

Meccanica applicata e macchine a fluido

6(2)

5(2)

5

Tecnologia meccanica ed esercitazione

5(3)

6(3)

6(2)

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

4

5(1)

6(2)

Sistemi ed automazione industriale

6(3)

4(3)

4(3)

Totale ore settimanali

36

36

36

Le ore fra parentesi sono di Laboratorio. Per esempio, la Matematica al terzo anno prevede 4 ore in aula e 1 in Laboratorio, per 5 ore totali di lezione.

 

Sbocchi di lavoro

 Produzione industriale di mezzi di trasporto: automobili, navi, aerei e loro parti staccate

 Attività diretta alla produzione di macchine di qualsiasi tipo: agricole, tessili, utensili, da ufficio, da miniere, da scavo

 Gestione degli impianti

 Libera professione

 Insegnamento

 Proseguimento degli studi