Medico e anatomista italiano
nato a Crevalcore (Bologna) nel1628 e morto a Roma nel1694. È uno
dei più grandi medici di tutti i tempi e autore di alcune importantissime
scoperte. Laureatosi a Bologna nel 1653, a ventotto anni era già
professore a Pisa; tornò poi a Bologna, ove fu sottoposto a gravi
persecuzioni dai seguaci delle dottrine galeniche. Insegnò poi a Messina
(1662) e di nuovo a Bologna; nel 1669 fu nominato socio della Royal
Society di Londra e nel 1691 fu chiamato in qualità di medico personale
da papa Innocenzo XII a Roma, dove morì (nel palazzo del Quirinale).
Malpighi
è il fondatore dell'anatomia dei tessuti, al cui studio applicò
l'indagine microscopica; descrisse con esattezza la cellula, elemento
fondamentale di ogni organo vivente. Le sue più importanti scoperte,
derivanti da un metodo preciso di osservazione e di studio scevro da
preconcetti, riguardano la costituzione microscopica dei reni (piramidi di
Malpighi, glomeruli o corpuscoli di Malpighi) e la struttura elementare
della milza; ma il suo nome è legato soprattutto alla dimostrazione
dell'esistenza, nel mesentere e nel polmone della rana, dei vasi capillari
(1661) e alla scoperta degli elementi figurati del sangue. Fu anche
botanico insigne: nell'opera "Dell'anatomia delle piante", edita
a cura della Royal Society, pose le basi fondamentali di tutte le ricerche
future. Studiò anche le malattie degli animali (particolarmente del baco
da seta), e diede contributi fondamentali alle ricerche sugli organi
respiratori degli insetti; inoltre si occupò con successo di argomenti di
embriologia. Fu studioso instancabile, acutissimo nell'osservazione,
geniale nelle conclusioni, irremovibile nella difesa della verità. Le sue
opere sono riunite in due gruppi: "Marcelli Malpighi opera
omnia"(1686) e "Marcelli Malpighi opera posthuma"
(1697-1698).
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