|
![]() |
![]() |
Vita Alessandro
Volta nacque a Como, ultimo di sette fratelli, il 18 febbraio 1745, da don
Filippo e donna Maddalena dei conti Inzaghi. Com’era usanza presso la
nobiltà del tempo, Alessandro fu messo a balia per quasi tre anni presso
una donna il cui marito era un abile costruttore di barometri e
termometri. Si racconta che Alessandro fu tardo a parlare, ma dopo rivela
capacità e interessi nello studio. Alla prematura morte del padre nel
1752, che aveva sperperato un patrimonio con la sua fin troppo allegra
prodigalità , la famiglia è costretta a dividersi: Alessandro, con la
madre e le tre sorelle (Marianna, Cecilia e Chiara le prime due vestiranno
in seguito l’abito monacale), va presso lo zio Alessandro, canonico,
mentre gli altri tre fratelli (Giuseppe, Luigi e Giovanni) si
trasferiranno da un altro zio, l’arcidiacono Antonio e, secondo l’uso
del tempo, seguiranno presto la vocazione degli zii. Opere
Pubblicò nel 1769 il suo primo lavoro la De vi attractiva ignis elettrici ac phaenomenis
independentibus, dedicato al Beccaria. Nel 1771 scrive un secondo lavoro,
dedicato questa volta allo Spallanzani, nel quale trattava di fisica e di
biologia.
Scoperte
Volta
aveva inventato uno strumento che aveva la capacità di registrare la
presenza di piccolissime scariche elettriche. Proprio con questo strumento
esaminò le diverse combinazioni di variabili relative ai primi
esperimenti di Luigi Galvani e scopri successivamente che la rana poteva
essere eliminata e quindi sostituita con un qualsiasi oggetto o sostanza
umida.
|
A cura di Dario