L’odissea dei Nasi Forati verso il Canada
Nel 1877 iniziò l’odissea
dei Nasi Forati, che seguirono nella loro prodigiosa impresa quello che fu
chiamato il “Napoleone indiano”, soprannome di Capo
Giuseppe. I Nasi Forati si erano trasferiti, in coincidenza
della migrazione bianca in Oregon, nella valle del fiume Wallowa, nel Nord-Est
di quello Stato. Mantennero relazioni amichevoli con i nuovi venuti, fino a
che, nel 1873, non fu scoperto l’oro nella zona da loro abitata. Rifiutarono
l’offerta di acquisto del governo, e per quasi tre anni furono dimenticati. Gli
Stati Uniti erano impegnati nella guerra contro i Sioux. Nel 1876 si tentò, ad
opera del generale Oliver O. Howard, di trasferirli nell'Idaho del Nord. I Nasi
Forati rifiutarono il territorio assegnato loro dal governo: poiché le forze
americane erano di gran lunga superiori, il consiglio indiano prese la
coraggiosa decisione di trasferire tutta la tribù oltre tremila chilometri più
a Nord, nel Canada, fuori dalla giurisdizione americana. Il gruppo, costituito
da settecentocinquanta persone di cui solo duecentocinquanta guerrieri, fu
tallonato lungo tutto il percorso dai soldati di Howard, Gibbon e Miles e dal
ricostituito VII Reggimento di cavalleria, agli ordini del colonnello Sturgis.
Gli scontri, però, videro sempre vittoriosi i Nativi, che, sebbene inferiori di
forze, furono superiori in abilità, astuzia e coraggio. Ma ancora una volta, la
conclusione degli avvenimenti non favorì gli Indiani: i Nasi Forati furono
fermati. Ad ostacolarli furono il telegrafo e la ferrovia: con il primo
venivano velocemente informati i vari quartieri generali dell’evolversi della
situazione; con la strada ferrata si facevano confluire con celerità truppe
fresche nei luoghi opportuni. I Nasi Forati raggiunsero le Paw Mountains, ultimo ostacolo prima del
confine con il Canada, che si trovava a soli 50 chilometri di distanza. In una
località chiamata Bear Paw, dopo sei vittorie consecutive, Giuseppe subì la
prima e definitiva sconfitta. A Bear Paw convennero le truppe di Howard e di
Miles, e Giuseppe non potè far altro che arrendersi (4 ottobre 1877). Alcuni
dei suoi, guidati da Uccello Bianco, riuscirono a raggiungere il Canada per
unirsi a Toro Seduto. Giuseppe e gli altri Nasi Forati furono trasferiti in
Oklahoma, dove rimasero fino al 1885, anno in cui, per intercessione del
generale Miles, tornarono nel Nord-Ovest, in una riserva sul fiume Clear Water,
Idaho.