I Cherokee
Gruppo di indiani d’America della famiglia
linguistica irochese e di area culturale sudorientale, una delle più grandi
tribù del Tennessee.
I Cherokee ebbero un ruolo importante nell’America
coloniale e nella storia degli Stati Uniti e restano uno dei maggiori gruppi
indigeni del paese.
Emigranti in epoca
preistorica dagli attuali Texas e Messico settentrionale nella regione dei
laghi, furono respinti da gruppi di irochesi e delaware a sud-est, in North
Carolina, Tennessee, Georgia e Alabama settentrionale. La loro cultura, fatta
eccezione per i principi ereditari,
venne ad assomigliare a quella dei Creek: vivevano in capanne di legno in città
“Rosse” (di guerra) e “bianche” (di pace), ciascuna con un capo supremo e una
casa centrale per discutere.
Alleati degli inglesi contro i francesi nella lotta per il
controllo dell’America settentrionale e poi contro i coloni nella guerra di
indipendenza americana, negoziarono la pace con gli Stati Uniti in una serie di
trattati (l’ultimo del 1791) che riconobbero la loro sovranità su una parte
delle loro terre. Nel 1773 e nel 1775 cedettero molte terre agli inglesi, gli
americani li depredarono di altre terre. Cercarono allora di adattarsi
alfabetizzandosi, dandosi una costituzione scritta e persino aiutando i bianchi
contro i Creek, ma ciò non bastò. Nel 1820 istituirono un sistema di governo
modellato su quello americano per cui vennero inclusi tra le cosiddette “
cinque tribù civilizzate” ; in seguito si dotarono di una costituzione e si
proclamarono nazione. Gli accordi vennero però violati dalle autorità degli
Stati Uniti in seguito alla scoperta di giacimenti di oro nei territori
indiani. Le tribù della Georgia furono così costrette a raggiungere le riserve
loro assegnate in Oklahoma con una drammatica marcia di 1300 km che prese nome
di “trail of tears” (“pista delle
lacrime”) , durante la quale migliaia di cherokee trovarono la morte. L’Indian
Removan Act del 1830, infatti, venne promulgato sotto la presidenza di Jackson,
loro alleato contro i Creek, a dispetto della Corte Suprema che si espresse a
favore dei Cherokee. Il governo federale della Georgia nel 1702 aveva promesso
che gli indiani dello stato sarebbero stati liberi. I sopravvissuti (un quarto
ne morì durante il viaggio) si unirono a Creek, Chickasaw, Choctaw e Seminole.
L’economia cherokee, come
quella di altre popolazioni indigene sudorientali, era basata sull’agricoltura
intensiva, perlopiù di mais e fagioli; diffusa era anche la caccia di cervi,
orsi e alci. Centrale nella cultura era il busk,
o Festa del mais verde, momento di ringraziamento e rinnovamento spirituale.
All’inizio del XIX secolo, i cherokee dimostrarono un’inusuale adattabilità
alle istituzioni federali, sia politiche sia economiche; aprirono scuole
pubbliche, adottarono un alfabeto originale e pubblicarono un giornale
indigeno. In Oklahoma, oggi i cherokee, vivono soprattutto nelle riserve o in
aree isolate; pochi sono quelli che vivono nelle città. Più forti permangono le
tradizioni dai cherokee del North Carolina, presso i quali l’agricoltura , lo
sfruttamento delle foreste e il turismo sono le maggiori fonti di guadagno e la
produzione artigianale di canestri è ancora molto sviluppata. Attualmente , la
lingua cherokee conta 10.000 parlanti.