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DonatoBramante    
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Leonardo da Vinci


autoritrattoNato a Vinci il 15 aprile 1452 e morto a Cloux 2 maggio il 1519, figlio naturale del notaio Piero di Antonio, a 17 anni entra nella bottega di Andrea del Verrocchio, suo primo maestro, presso il quale apprende e sperimenta diverse tecniche artistiche. Nel 1472 si iscrive alla Compagnia di san Luca e realizza le sue prime opere; del 1478 è l’importante commissione per la pala d’altare per la cappella di san Bernardo nel Palazzo della Signoria e qualche anno dopo inizia a lavorare per Lorenzo dei Medici.  Nel 1482 l’artista si trasferisce a Milano lasciando incompiuta l’Adorazione dei Magi che gli era stata commessa l’anno precedente dai monaci di san Domenico a Scopeto.A Milano, dove trascorre quasi un ventennio al servizio di Ludovico il Moro, la sua attività procede alacremente: si impegna ad eseguire La Vergine delle Rocce per la Confraternita della Concezione, esegue alcuni progetti per il Duomo di Milano, relizza gli apparati provvisori per le nozze di Giangaleazzo Sforza ed Isabella d’Aragona, inizia nel 1495 il Cenacolo che termina entro il 1497, la decorazione dei camerini e della Sala d’Asse nel Castello Sforzesco; in qualità di ingegnere ducale progetta lavori di idraulica, d’architettura e di urbanistica. Nel 1499, alla caduta dello Sforza, l’artista si reca a Venezia passando per Mantova, dove esegue due ritratti di Isabelle d’Este. In seguito torna a Firenze ed entra al servizio di Cesare Borgia come architetto ed ingegnere militare. Nel 1503 dipinge a Firenze la celeberrima Gioconda e la Leda e riceve dalla Signoria l’incarico di dipingere la Battaglia di Anghiari, dipinto che rovinò ancor prima di essere condotto a termine, ma che fu definito da Cellini “la scuola del mondo”. Tra il 1506 ed il 1508 si alternano i soggiorni dell’artista a Firenze e Milano; nel 1513 da Milano si reca per tre anni a Roma dove lo attende Giuliano dei Medici che lo ospita in Vaticano, nel Belvedere: in questo periodo Leonardo si occupa soprattutto di studi matematici e scientifici. Altermine del soggiorno romano Leonardo nel 1517 si trasferisce ad Amboise ospite della splendida corte di Francesco I di Francia che lo copre di ogni onore lasciandogli assoluta libertà nelle sue ricerche. Due anni dopo il suo arrivo in Francia Leonardo muore all’età di 67 anni. Sebbene l’attività di pittore di Leonardo sia stata esigua, amplissimo fu il campo d’azione della sua attività speculativa che si incentrò soprattutto sul rapporto tra le diverse arti e sull’indagine della causa dei fenomeni naturali, indagine perseguita attraverso innumerevoli studi e disegni ora raccolti in cosiddetti Codici fra cui il Codice Atlantico conservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Codice Arundel conservato al British Museum ed il Codice sul volo degli uccelli conservato nella Biblioteca Reale di Torino. 

a cura di Claudia

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