Pittore e
scultore spagnolo,nato a Malaga nel 1881. Talento precocissimo,
ha il suo primo studio a soli quindici anni a Barcellona.
Stabilitosi a Parigi dal 1904, esprime con uno stile personale
la sua visione della vita quotidiana drammatica e dolente nello
stile del "periodo blu" dai contorni tesi e spigolosi
delle figure. Più attento alla resa plastica che al disegno è
il successsivo "periodo rosa" (1905/6) che esprime una
visione più ottimista del mondo. Lo studio della scultura
africana e delle culture figurative primitive in genere avvia la
sua ricerca verso la scomposizione delle forme reali che culmina
nella nascita del cubismo, il cui primo rivoluzionario esempio
è "Les deimoiselles d'Avignon"(1906/7), New York,
MOMA. Dal 1908, con G. Braque, affina la ricerca cubista dando
vita al cubismo analitico e sintetico. Più tardi, lo studio
delle opere dell'antichità comporta un ritorno alla figuratività
e un recupero del classicismo. Nel contempo prosegue le sue
esperienze cubiste, utilizzando un tratto sintetico e sinuoso
simile a un arabesco, che lo porta a soluzioni vicine al
surrealismo. Profondamente segnato dalla guerra in Spagna,
realizza per il padiglione spagnolo dell'Esposizione
internazionale di Parigi del 1937 “Guernica”
(Madrid, Centro de Arte Reina Sofia), nel quale riunifica
elementi mitologici e reali in una rappresentazione drammatica e
lacerante. Nel 1947 a Vallauris si dedica con eccezionale
vitalità alla ceramica, alla litografia, alla scultura e dà
vita a importanti rielaborazioni dei capolavori del passato.
Muore a Mougins nel 1973. Gli sono dedicati un museo a
Barcellona e uno a Parigi. |