André Derain nacque a Chatou nel 1880 e morì a
Garches nel 1954. Nel 1897 Derain incontrò Maurice de
Vlaminck con cui aprì uno studio a Chatou. Nel 1905 partecipò
alla mostra del gruppo dei Fauves al Salon d’Automne, nel 1907
dipinse "Les Bagneuses" e
incominciò a dedicarsi alla scultura. In seguito ad una crisi
artistica distrusse una parte della sua produzione dedicandosi
prima allo studio dei classici italiani conservati al Louvre, poi
allo studio di Cezanne e del cubismo. Verso il 1911 s’ interessò
alla pittura dei primitivi africani e di Rousseau. Dopo la Prima
Guerra Mondiale eseguì scenografie e numerose illustrazioni. Nel
1920 si trasferì a sud della Francia. Da allora la sua pittura si
rivolse verso un realismo espresso attraverso quadri di nudo,
ritratti, nature morte. Nel 1935 si trasferì a Chambourey
dipingendo paesaggi dell’Ile de France, libere composizioni di
temi mitologici e fantastici, alcune sculture esposte solo dopo la
sua morte. L’opera di Derain, tra le più singolari e complesse
del secolo XX, è caratterizzata drammaticamente dal conflitto tra
gli influssi dell’arte classica e le suggestioni dell’arte
primitiva. |