Nacque a Quargnento
l’11/2/1881. Fu un pittore di diversi stile e ,oltre a
dipingere, scriveva su giornali d’arte. Nel 1910 firmò “Il
manifesto dei pittori futuristi”, dei quali divenne un noto
esponente; nel 1911 di dipinse i “I funerali
dell’anarchico”. Nel 1913 scrisse: “Dal punto di vista
della forma: vi
sono suoni, rumori e odori concavi, convessi, triangolari,
ellissoidali, oblunghi, conici, sferici, spiralici, ecc. Dal
punto di vista del colore: vi sono suoni, rumori e odori gialli,
verdi, turchini, azzurri e violetti. A una sensazione ne
corrisponde un’altra in un altro campo percettivo". Dopo aver conosciuto Giorgio de Chirico, nel 1916,
aderì alla pittura metafisica e uno dei dipinti più
rappresentativi fu “La musica metafisica”, dipinta nel 1917.
Dopo il 1921 sentì il richiamo della tradizione culturale
italiana e dipinse paesaggi e nature morte. Il dipinto che
mostra questo suo ritorno al passato è “Il pino sul mare”,
eseguito nel 1921. Morì a Milano il 13/4/1966 all’età di 85
anni.
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