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GINO
SEVERINI |
Gino
Severini, nacque a Cortona
(Arezzo) 1883 e mori’ a Parigi nel 1966,
giunse a Roma nel 1899 dove lo aspetta il suo maestro Balla.
Frequentò la Scuola libera del nudo all'Accademia e la Scuola
serale del disegno a Villa Medici. Nel 1905 organizzò con
Boccioni, nel foyer del Teatro Costanzi, la "Mostra dei
rifiutati", in polemica con l'esclusione dalla mostra
"degli Amatori e Cultori". Nel 1906 è a Parigi, dove
si afferma come uno dei protagonisti dell'avanguardia, ma non
per questo interrompe i suoi rapporti con l'Italia. E' in
contatto col gruppo di Marinetti. Dal 1916 al '21, anno in cui
pubblica "Du cubisme au classicisme", passa dal
purismo cubista a un neoclassicismo con echi metafisici. Nel
1923 è presente alla Biennale romana; partecipa alle due mostre
milanesi del Novecento italiano (1926 e '29) e a quella di
Ginevra (1929). Nel 1928 fa ritorno nella capitale, mentre
iniziano ad apparire nel suo lavoro elementi tratti dal
paesaggio antico di Roma. Tornato a Parigi, alterna soggiorni
tra Parigi e Roma. Realizza una decorazione per l'Esposizione
Universale di Parigi e nel 1938 espone i suoi mosaici alla
Galleria della Cometa. Dopo la guerra, è tra i maestri
riconosciuti delle nuove generazioni. Oltre che alla pittura da
cavalletto si dedica a impegnative imprese decorative. |
a cura di
Raffaele
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