galois <igalois@iol.it> wrote in message
> Susanna,
> nel messaggio
> a McKenzie e colleghi hai scritto:
>
> > Ritengo che insegnare ed educare siano atti NATURALI, esattamente come
> > 'voler bene' a qualcuno, comunicare, ecc... Atti, insomma, privi di
> > intenzionalita` culturale.
>
> nell'ultimo invece
>
> > Ho sempre affermato che l'apprendimento e` un atto naturale, mica
> > l'insegnamento. Mi pare ci sia una significativa differenza.
>
> Temo che il tuo sistema filosofico pedagogico necessiti di qualche piccolo
> aggiustamento.


No.
Esiste insegnamento e 'insegnamento'.
In quel caso, come specificato piu` sotto (o nel post seguente) intendevo,
con tanto di esempio, l' "insegnamento naturale" meglio noto come
'educazione naturale': "(una societa` primitiva ha necessita` di educare, ma
non di progettare ponti, se non ha fiumi da superare e merci da trasportare.
Se l'esigenza non perviene, il fiume o e` superato nuotando o, semplicemente
lo si lascia dov'e`)."

Ma tu questa *significativa differenza* la conosci sicuramente.
E' evidente che l'insegnamento di cui si parla e` quello sociale, che NON e`
solo naturale, ma profondamente culturale.

In altri termini, l'insegnamento puo` essere progettato come una attivita`
rigidamente determinata (dal soggetto).
L'apprendimento non puo` mai essere progettato (dal soggetto).

Cosi` suona meglio?

> Poi mi chiedi
>
> > Quali vecchi tecnicismi?
> Per restare in tema pensa, ad esempio, alla famigerata sequenza
> tradizionale lezione -studio individuale - interrogazione.

Certo, se tu pensi che questa categoria sia tuttora la base della didattica
applicata dai colleghi.
Io credo di no (perlomeno da quelli di noi piu` attivi e sensibili alla
professione). Esistono infinite maniere per intersecare lezione, studio e
verifiche che annullano la sequenza tradizionale.
Il vero punto debole di questa impostazione e` la valutazione (e i concetti
che veicola).

> > Quali cambiamenti epocali?
> Quelli indotti dalle nuove tecnologie.
> Gli insegnanti possono ignorarli o sminuirli gli alunni no.


Qui, evidentemente non ci troviamo.
Ma non puoi pensare che io tenda ad ignorare o a sottovalutare.
Se sono qui sul NG evidentemente non ignoro ne` sottovaluto.
Credo che sarebbe meglio, semplicemente, valutare.

> ciao ciao
> galois

ciao ciao
susanna