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      novembre del 1889 si spense a Sorrento il medico Giuseppe 
Pietrocola. Nato a Vasto il 14 novembre 1805 da Emmanuele e Clementina Anelli, Giuseppe coltivò sin da giovane la passione verso la medicina. Dopo una vita di studio, continui sacrifici e profondo impegno, divenne uno dei personaggi più illustri del Regno di Napoli nel campo della scienza medica. Dottore in medicina e chirurgia, professore |  | 
| addetto 
      ai lavori anatomici nella Cattedra di Anatomia dimostrativa 
dell’Università 
      partenopea; sostituto alla Cattedra di Anatomia del Real Collegio 
medico-chirurgico, 
      chirurgo agli Ospedali di Loreto e di S. Francesco, ed altri 
titoli prestigiosi 
      che lo resero illustre e benemerito, ma che non lo intaccarono 
minimamente 
      nella sua modestia. Stimato soprattutto dai giovani studenti, le sue lezioni erano sempre seguitissime: le aule spesso erano insufficienti a contenere tutti universitari, tanto che i ritardatari erano costretti a seguire le lezioni fuori dalla porta. Anche i più famosi scienziati stranieri, di passaggio a Napoli, non ripartivano senza prima aver ammirato le famose lezioni del Pietrocola. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, Giuseppe si ritirò a vita privata a Sorrento dal fratello Floriano, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita fino al novembre del 1889 quando morte lo colse. Due anni più tardi, per pubblica sottoscrizione fu scoperta una lapide commemorativa, dettata dal fratello Floriano e tumulata nella casa dove nacque nel 1805: | |
| IN 
        QUESTA CASA PATERNA / IL XIV NOVEMBRE MDCCCV / NACQUE / GIUSEPPE
 PIETROCOLA 
        / DA EMMANUELE E CLEMENTNA DEI BARONI ANELLI / PROFESSORE E 
RETTORE DELLA 
        UNIVERSITA’ DI NAPOLI / SEGRETARIO GENERALE DELLA PUBBLICA 
ISTRUZIONE 
        / FRA I SUOI DOVERI E AFFETTI / PRIMEGGIO’ LA GRATITUDINE / IL 
XXVI 
        NOVEMBRE MDCCCLXXXIX / SUL MONTE DI SORRENTO / PRESSO IL 
FRATELLO FLORIANO 
        / MORI’ SERENAMENTE.  | |
| Per 
      l’occasione, il Comitato promotore realizzò un manifesto per 
      richiamare i cittadini all’importante evento: “Cittadini! Domenica prossima, 29 corrente, si scoprirà una lapide commemorativa, sulla casa ove nacque il nostro illustre concittadino prof. Giuseppe Pietrocola. Noi non abbiamo bisogno di ricordare a voi, gelosi e riverenti custodi di ogni nobile memoria cittadina, gli alti meriti scientifici che resero insigne la figura del Pietrocola; e che da una modesta origine la sollevarono ai vertici della sociale rispettabilità, e, quel ch’è più, della benemerenza umana… Cittadini! Alla bella, alla doverosa cerimonia, a cui per nostro mezzo v’invita un’altra gloria vastese, il memore fratello dell’Estinto, l’artista sempre giovane di mente e di cuore e d’ideali, Floriano Pietrocola; a questa bella e doverosa cerimonia noi avremo compagni, con l’animo se non con la persona, un largo stuolo degli uomini più eminenti d’Italia, nell’arte, nella scienza o nella politica, i quali s’affrettarono ad inviare le loro adesioni, appena seppero che Vasto commemorava Giuseppe Pietrocola. Il Comitato per conto suo non ha mancato d’invitarvi tutte le Autorità e i Corpi costituiti della città e della provincia. Ma la più larga, la più imponente dimostrazione la farete voi, figli di questa terra, che accorrendo numerosi e reverenti, mostrerete di saper degnamente onorare la memoria di Chi degnamente vi onorò; e un’altra gloria aggiunse alle tante, da cui la nostra cara città trae conforto ed esempio"! | |