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Il   Negazionismo è una corrente pseudostoriografica che diversamente dal revisionismo storico,il quale si limita al ridimensionamento o al rifiuto dell’unicità,eccezionalità della Shoah,arriva a negarla.

Ha una diversa estrazione culturale- politica e interessa sia le  frange neonaziste che l’estremismo di sinistra.

Questi sostengono prevalentemente 3 tesi:

 

1 Non è mai esistito un piano preordinato di sterminio degli ebrei.

2 Ritengono una cifra inventata e gonfiata quella delle 6 milioni di vittime.

3 Negano l’inesistenza delle camere a gas nei campi di concentramento.

 

Per  quest’ultima tesi parla di “Negazionismo scientifico”ricorrendo alla scienza per sostenere tali tesi. Perciò le argomentazioni sono le seguenti:

 

1 Non è stato trovato nessun residuo di cianuro nelle camere a gas.

2 Non vi sono sui tetti delle camere,aperture per permettere l’ingresso dello Zyklon B (nome commerciale del veleno usato dai nazisti).

3 L’incapacità  termo-tecnica dei forni crematori di garantire  cremazioni di massa.

 

Ad avvallare queste tesi c’è ad esempio che lo Zyklon B (acido cianidrico) veniva usato sia nelle camere di disinfestazione per i pidocchi sia nelle camere a gas omicide.Nelle prime vi sono state trovate alte concentrazioni di cianuro,mentre nelle camere a gas solo tracce;per i negazionisti questo avvallerebbe che l’acido cianidrico era solo usato come antiparassitario,perciò le camere a gas non esistevano.

Al contrario gli antinegazionisti giustificano l’alta concentrazione di cianuro nelle stanze di disinfestazione per la scarsa sensibilità dei pidocchi rispetto all’essere umano.

Le scarse tracce del veleno si teme siano dovute ai lavaggi per eliminare residui organici lasciati dalle vittime, l’attività respiratoria dei gassati e le intemperie alle quali sono stati sottoposti i ruderi degli edifici dei nazisti in fuga.

Per quanto riguarda l’assenza dei buchi sui tetti, sostenuti dal professore Faurisson noto negazionista “no holes,no olocaust”; alcune foto aeree dell’aviazione alleata dell’epoca e perizie sul posto hanno confermato la presenza di essi.

Per quanto concerne la capacità dei forni crematori esempio ad Auschwitz, documenti hanno dimostrato che 5 forni crematori arrivano a cremare 4.756 cadaveri al giorno, in più da fonti fotografiche inconfutabili vi erano anche cremazioni all’aperto.

 

 fonte : www.homolaicus.com

 

A cura di Lorenzo Trotta 3° C