RELAZIONE DI FISICA |
Nomi Alunni: Data: 17/01/2002. |
Titolo Esperienza: Densità di un solido regolare
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Obbiettivi dell’esperienza:
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Materiale occorrente: |
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Tempo impiegato: 2 ore |
Schema dell’esperienza: |
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Procedimento: |
Si sono misurate le tre dimensioni del parallelepipedo di metallo tramite il calibro a nonio ventesimale, quindi si è determinata la massa tramite la bilancia di precisione digitale. Si è proceduto al calcolo prima dell’area di una delle facce del parallelepipedo, poi al calcolo del volume, con il rispettivo errore assoluto, relativo e percentuale. Quindi si è fatto i rapporto tra massa e volume determinando così la densità, della quale si è calcolato il rispettivo errore assoluto, relativo e percentuale.
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Tabella dei dati raccolti: |
Dimensioni del solido: a=(58.40 ± 0.05) mm; b=(25.00 ± 0.05)mm; c=(3.00 ± 0.05)mm
Massa del solido: m=(34 ± 1) gr
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Elaborazione dei dati raccolti: |
A 1 = a∙b ± D A 1 D A 1 = a· D b + b· D a V = A 1 ·c ± D V D V = A 1 · D c + c · D A 1 d = g / cm 3 d = m / V ± Dd Dd = m / V ( D m / m + D V / V)
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A 1 ± D A 1 = (1500 ± 4) mm 2 V ± D V = (4500 ± 90) mm 3
0.02 2%
0.05 100= 5%
d ± Dd = (7.6 ± 0.4) g / cm 3 |
Considerazioni sui grafici: |
Avendo effettuato una sola misurazione, non si è costruito il grafico. |
Considerazioni finali sull’esperienza: |
Calcolando il volume e il suo errore assoluto si è dovuto tener conto delle cifre significative, quindi si sono operati degli arrotondamenti, che hanno influito sulla precisione dei calcoli, come si può vedere dall’errore relativo percentuale, si ha un 2% d’errore, misura quasi corrente. Il margine d’errore è andato ad aumentare nel calcolo della densità, il quale è arrivato ad un 5% di errore relativo percentuale, quindi tra il corrente e il grossolano.
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Eventuali osservazioni: |
Avendo preso come errore assoluto la sensibilità degli strumenti, l’alto margine d’errore non è attribuibile all’inesperienza nell’uso degli strumenti di misura.
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