PARTE III

ORGANI COLLEGIALI

 

Gli organi collegiali attivi nell’istituto sono quelli previsti dal D.L.16-4-1994 n°297; le loro competenze sono sancite dalla legge e il loro funzionamento è stabilito dal regolamento interno.

 

Collegio Docenti 

E’ l’insieme di tutti i docenti che operano nella scuola ed è presieduto dal Dirigente scolastico che lo convoca in sedute ordinarie e, in caso di necessità, straordinarie, con almeno cinque giorni di anticipo secondo un calendario che viene approvato in una delle prime sedute di inizio d’anno. Ai fini di una corretta informazione sulle questioni all’ordine del giorno, è allegata alla circolare di convocazione la documentazione necessaria. Il Collegio delibera le norme che regolano la propria attività e che possono prevedere Commissioni di lavoro, le cui proposte vengono sottoposte all’approvazione e alla deliberazione del Collegio. Generalmente le sedute previste sono:

·       settembre (prima dell’inizio delle lezioni)

·       ottobre

·       novembre

·       febbraio

·       maggio

·       giugno

 

Al Collegio compete per eccellenza, tra le altre prerogative previste dal D.L.297/94, la funzione didattica ; in particolare la  formulazione del Piano di Offerta Formativa e la programmazione educativa annuale,  l’approvazione di progetti  e sperimentazioni,  la definizione dei criteri di scrutinio finale, l’adozione dei libri di testo, l’elezione delle Commissioni, la proposta di  Regolamento d’Istituto limitatamente ai profili didattici, al funzionamento del Collegio dei docenti, delle sue articolazioni e degli organi cui compete la programmazione didattico-educativa (Consigli di classe,...).

    

Articolazioni del  Collegio Docenti

A)     Il Collegio dei Docenti si articola in Dipartimenti per aree disciplinari per una ottimale gestione delle risorse umane e didattiche.

I dipartimenti sono coordinati da un docente designato dai colleghi del gruppo ed hanno il compito di :

·       indicare i contenuti fondamentali di ogni disciplina, le competenze da sviluppare, le capacità da potenziare  riferiti a ogni classe; gli obiettivi minimi e massimi da raggiungere per ogni disciplina; gli strumenti didattici e i libri di testo da adottare; le attività culturali di integrazione allo studio delle discipline;

·       formulare proposte di percorsi didattici pluridisciplinari;

·       elaborare esempi di tipologie di terza prova scritta ai fini  dell’esame di  stato;

·       organizzare il recupero del debito formativo;

·       proporre e realizzare progetti ed attività;

·       pianificare l’uso dei laboratori.

 

B)    Su proposta del Collegio sono definiti annualmente, in fase di programmazione iniziale, le Commissioni ,i Responsabili dei laboratori, le “Funzioni strumentali “alla realizzazione del POF ovvero incarichi ai docenti coordinatori delle seguenti aree:

Nel nostro istituto sono attive le seguenti Commissioni :

Consiglio  di   Classe

        

Composto dai docenti  della classe, da due genitori e due studenti eletti nelle elezioni di inizio d’anno, ha come funzione quella di predisporre la programmazione didattica da esplicitare entro ottobre, verificarla in itinere, programmare gli interventi integrativi di recupero e sostegno, deliberare i viaggi di istruzione e ogni altra iniziativa didattica e culturale relativa alla classe, procedere agli scrutini con la sola componente docenti.

Ogni classe avrà un docente coordinatore

con il compito di :

·       stendere i documenti di programmazione iniziale e il Documento del Consiglio di Classe per gli esami di stato;

·       monitorare le assenze ed eventualmente richiedere la convocazione dei genitori per segnalare irregolarità nella frequenza, nel profitto e nella disciplina degli studenti;

·       compilare le comunicazioni interquadrimestrali  per gli alunni con gravi insufficienze

·       promuovere le riunioni di coordinamento didattico e preparare le operazioni di scrutinio

 

Le sedute dei Consigli di Classe sono convocate dal Dirigente scolastico, che le presiede direttamente o

su  delega, e sono generalmente :

·       settembre

·       novembre

·       gennaio             (scrutini trimestre)

·       marzo o aprile

·       aprile         

·       maggio

·       giugno               (scrutini finali)

 

 

 

Consiglio di Istituto

 

Al Consiglio di Istituto spettano le competenze generali in materia di indirizzi gestionali ed educativi e di programmazione economico-finanziaria.

Spetta, in particolare al Consiglio :

a)         definire gli indirizzi generali per le attività della scuola;

b)         adottare il piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica, elaborato dal Collegio dei  Docenti;

c)         approvare l’adesione della scuola ad accordi in coerenza con il piano dell’offerta formativa ;

d)         determinare i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie, comprese quelle acquisite per l’attuazione di progetti promossi e finanziati con risorse a destinazione specifica ;

e)         approvare i documenti contabili fondamentali ;

f)          adottare il regolamento di istituto.

 

Il Consiglio è eletto da tutte le componenti della comunità scolastica chiamate a farne parte, ciascuna per la propria rappresentanza, con le modalità previste dal regolamento d’istituto.

Il Consiglio resta in carica tre anni.

 

 

 

 

 

Assemblee e Comitato dei Genitori

 

I genitori degli studenti della scuola hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali scolastici. Per il proprio funzionamento l’assemblea deve darsi un regolamento che viene inviato in visione al Consiglio di istituto.

Alle assemblee dei genitori, di classe o di istituto, possono partecipare con diritto di parola il preside e gli insegnanti rispettivamente della classe o della scuola.

Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente scolastico.

La convocazione delle assemblee è regolata da quanto previsto dal D.L.VO 16.4.94, n. 297, art.15.

I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un comitato dei genitori che può richiedere la convocazione dell’assemblea d’istituto.

Il Comitato non può interferire nelle competenze dei Consigli di Classe e del Consiglio di Istituto, avendo solo una funzione promozionale della partecipazione dei genitori.

 

 

 

 

 

Comitato degli Studenti

 

Il Comitato Studentesco di Istituto, previsto quale organo eventuale dall’art.13 D.L.VO 16.4.94, n.297, è costituito dai rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.

Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge (convocazione delle assemblee studentesche d’istituto, funzioni di garanzia per l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all’assemblea) può svolgere altri compiti eventualmente affidatigli dall’assemblea studentesca di istituto o dai rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.

Il Comitato Studentesco non può svolgere dibattiti in ore coincidenti con l’orario delle lezioni.

Compatibilmente con la disponibilità dei locali e con le esigenze di funzionamento della scuola, il Dirigente scolastico, potrà consentire, di volta in volta, l’uso di un locale scolastico per le riunioni del comitato studentesco da tenersi fuori dall’orario delle lezioni.