I Kamikaze
Il secondo grande conflitto mondiale combattuto nel xx secolo coinvolse la quasi totalità dei Paesi
del mondo. Le cause del conflitto vanno indicate nella politica di aggressione attuata da Hitler nell'Europa centrale, a cui fecero eco il Giappone e l'Italia. Con l'entrata in guerra degli Stati Uniti, il presidente americano Roosevelt aveva assicurato alla Gran Bretagna l'appoggio degli USA, entrati poi direttamente in guerra in seguito a un attacco proditorio degli aerei giapponesi che affondarono 8 corazzate statunitensi ancorate nella baia di Pearl Harbor, nelle Hawaii il 7 dicembre 1941.
Vista la superiorità delle forza americane, i giapponesi pensarono che per risollevare le sorti del conflitto bisognava fermare la flotta statunitense, l'unico modo per fare ciò era quello di lanciare gli aerei contro le navi nemiche. Per questo motivo gli stati maggiori dell'esercito nipponico vollero creare un corpo di suicidi che chiamarono kamikaze, il cui significato è Kami che significa divinità e Kaze che significa vento. Questo termine si riferiva alla tempesta che nel 1281 distrusse la flotta di invasione mongola.
Durante le battaglie aereo navali i kamikaze riuscirono ad affondare circa quaranta navi e ne danneggiarono circa un centinaio. Il sacrificio di tanti valorosi uomini non risollevò le sorti del conflitto che terminò con la sconfitta del Giappone.
Attualmente il termine Kamikaze è usato per indicare azioni suicide di gruppi terroristici, tali azioni
vengono eseguite nei territori israelo palestinesi e dall'11 settembre 2001 con l'attacco nel cuore degli Stati Uniti alle Torri Gemelle.