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Istituto
Comprensivo Fontanile Anagnino
Morena (Roma)
“Esploriamo l’infinitamente piccolo” Responsabili
del progetto/attività Docenti
scuola media Obiettivi del
progetto/attività Educativi a)
favorire la
socializzazione tra ragazzi della stessa classe e di altre classi b)
migliorare la
capacità di lavorare in gruppo c)
rispettare
l’ambiente di lavoro (laboratorio) e i materiali forniti Didattici a)
introdurre gli
studenti all’esplorazione dell’infinitamente piccolo b)
avviare gli
studenti all’acquisizione di un metodo scientifico attraverso l’attività
svolta da loro stessi in laboratorio c)
avviare gli
studenti all’uso consapevole degli strumenti scientifici d)
saper preparare
un vetrino con la spellatura di cipolla e saperlo osservare al microscopio e)
saper osservare
al microscopio una sezione trasversale di varie tipologie di foglie. Metodologia del lavoro a)
lezione
frontale (durata 30 min.) argomenti(tecnica al microscopio, la risoluzione; la messa
a fuoco; la preparazione di un vetrino) b)
lezione
interattiva (durata 120 min.) argomenti(uso del microscopio da parte dei ragazzi divisi
in piccoli gruppi) c)
guida
individuale, per ogni alunno, all’uso corretto del microscopio d)
compilazione da
parte dei ragazzi di schede di osservazione con riproduzione grafica di tutto ciò
che è stato osservato e)
somministrazione
ai ragazzi di test per la rilevazione della capacità di riconoscimento delle
strutture cellulari e dei contenuti acquisiti. Denominazione del
progetto “Alla
scoperta dell’infinitamente piccolo relativamente all’osservazione di
strutture cellulari nei vegetali” Destinatari del
progetto/attività L’attività,
svolta in laboratorio, è stata rivolta ad alunni delle classi V della scuola
primaria e delle classi I della secondaria di 1° grado. In particolare hanno
partecipato le classi V° C, V° D, V° E e
I° C, I° D dell’Istituto Comprensivo “Fontanile Anagnino 123”,
per un totale di 108 ragazzi. L’esperienza in laboratorio ha fatto parte del
più ampio progetto sulla continuità tra scuola elementare e media. Durata del progetto Materiali utilizzati a)
30 lenti di
ingrandimento b)
4 microscopi
stereoscopici ( ~ 20 ingrandimenti) c)
1 microscopio
ottico PAIM professionale 05339 (fino a 640 ingrandimenti) d)
100 vetrini
portaoggetti e 100 vetrini coprioggetto e)
mercuro-cromo
(una confezione) f)
9 provette, 9
pipette e 9 portaprovette g)
materiali
organici (cipolle, foglie, etc…) h)
colori, fogli
di carta, etc… Luogo e beni
acquistati Laboratorio
scientifico della scuola media; vetrini
mercuro-cromo. Verifica degli
apprendimenti L’attività
di verifica è stata attuata al termine dell’esperienza svolta in laboratorio,
sottoponendo i ragazzi delle classi V° e della 1° media ad una prova di tipo
sommativi costituita da sette quesiti con risposta a scelta multipla, di cui una
sola è quella corretta. (vedi
allegato) Del
campione di 108 alunni solo 87 sono stati controllati e i risultati sono così
riassunti:
Per stimolare i ragazzi ad allestire, nel miglior modo possibile, il vetrino con la spellatura di cipolla è stata loro presentata la possibilità di fotografare, al microscopio, i migliori tra tutti i preparati. Conclusioni Al
termine di questa esperienza di lavoro nel laboratorio scientifico, sono state
rivolte agli alunni di 1° media tre domande: 1- sul
loro gradimento nei confronti dell’attività di microscopia 2- sul
loro non gradimento nell’attività di microscopia 3- si
chiedeva di dare dei suggerimenti per migliorare l’attività stessa. Alla
prima domanda i ragazzi hanno risposto:
La
seconda domanda ha avuto il seguente esito:
Infine
alla terza domanda il gruppo dei ragazzi ha così risposto:
Roma,
giugno 2005 Allegato Laboratorio di
microscopia. N°1 Nella sezione fogliare
rappresentata nella foto A, le cellule hanno diverse dimensioni e colori; in
particolare alcune hanno la parete di colore rosso perché: a)
quello è il colore naturale,
altrimenti non si distinguerebbero le une dalle altre. b)
Sono state trattate con il
colorante rosso che solo per caso ha colorato quelle cellule e non altre. c)
Sono state trattate con il
colorante viola che poi, a contatto con le cellule, è diventato rosso. d)
Sono state trattate con il
colorante rosso che ha colorato le cellule la cui parete è di lignina. N°2 Nella sezione fogliare
della foto B, le numerose macchie rosse sono: a)
cellule con grandi nuclei b)
granelli di polvere caduti sul
vetrino c)
la resina contenuta nelle foglie d)
particolari cellule che
assorbono il colore N°3 La foglia della foto B
appartiene: a)
ad una pianta di quercia
b) ad una pianta di nocciolo
c) ad una pianta di pino
d) ad una pianta di rosa N°4 Nella foto C è
rappresentata una sezione di foglia di una pianta galleggiante sull’acqua. In
essa si notano grandi spazi vuoti perché: a)
la foglia sta morendo e molte
sue cellule non ci sono più b)
dentro di essi possono trovare
rifugio piccoli animaletti acquatici c)
dentro di essi si accumulano
alcuni gas che fanno galleggiare la foglia d)
dentro di essi si accumulano le
sostanze inquinanti presenti nell’acqua N°5 La foglia della foto D
appartiene: a)
ad una pianta acquatica perché
ha grandi cavità per contenere dei gas e quindi galleggiare
b)
ad una pianta acquatica perché
ha una forma allungata e stretta utile per galleggiare c)
ad una pianta acquatica perché
ha poche cellule quindi è leggera e può galleggiare d)
ad una pianta perché le cellule
hanno quasi il colore dell’acqua e si confondono con essa N°6 Il micron, l’unità di
misura di lunghezza utilizzata per dare le dimensioni di una cellula, equivale
a: a)
un millimetro b)
alla decima parte del millimetro c)
alla centesima parte del
millimetro d)
alla millesima parte del
millimetro
N°7 Osservando, nei vetrini,
A,B,C,D, l’insieme delle cellule, esse hanno: a)
tutte la stessa forma e le
medesime dimensioni b)
tutte la stessa forma ma diverse
dimensioni c)
tutte con forma diversa ma con
identiche dimensioni d)
tutte con forma e con dimensioni
diverse |