Come bisogna rapportarsi con i bambini?

 
I bambini sostenuti hanno spesso molti problemi, non è il caso di creargliene altri. Innanzitutto occorre chiedere sempre al Mais o al referente come meglio comportarsi (se inviare regali e quali, come impostare la corrispondenza, ecc...) e questo perchè le situazioni personali e sociali dei bambini sono diverse, e a volte lontane dalla nostra immaginazione. Non si deve mai cercare di sovrapporsi ai genitori reali creando nella fantasia dei bambini un contrasto tra "genitori lontani" ricchi e buoni e "genitori vicini", ma poveri e incapaci di mantenerli. Occorre far presente ai bambini la dimensione esatta dell'adozione a distanza: un aiuto momentaneo che viene loro offerto per permettergli di essere autonomi e di contribuire allo sviluppo della loro famiglia e del loro paese. Il rapporto di adozione a distanza è anche un modo per far conoscere il nostro mondo al bambino e anche al referente, un mondo che spesso viene visto come un paradiso e viene contrapposto alla realtà di miseria dove egli vive. Il nostro compito è allora quello di unificare questi due mondi, perchè anche nella nostra realtà non è tutto oro, proponendo al bambino che sosteniamo un percorso comune per la realizzazione di condizioni più umane per tutti.

 

"Ti scrivo per farti sapere che compirò 11 anni e che vorrei tanto ricevere una tua foto ed io ti manderò la mia. Ti chiedo la foto perchè desidero conoscerti. Quando puoi scrivermi perchè mi meraviglio del fatto che tu non mi scrivi quasi mai..."
Solange