INDICE POF

5 CONTRATTO FORMATIVO

5.1 RUOLI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’

"La individuazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per l’alunno di effettiva soddisfazione del diritto allo studio". La Programmazione Educativa e Didattica dovrà quindi, articolarsi in modo da prevedere la costruzione e la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico.

·       Ai docenti spetta, dunque, il compito di svolgere la loro professione in modo pedagogicamente, deontologicamente e culturalmente funzionale ai bisogni e alle caratteristiche dei loro alunni.   Per costruire percorsi (curricoli) individualizzati occorre per prima cosa conoscere gli alunni, diagnosticare i livelli di partenza, individuarne bisogni e risorse. Tuttavia fare una scuola basata sui curricoli individualizzati non può correttamente significare fare un tipo di scuola diversa per ogni alunno, bensì gestire gli alunni per gruppi omogenei come livello di preparazione culturale e di maturazione umana.

·       Gli alunni, protagonisti fondamentali dell’azione educativa, hanno diritto ad interventi pedagogico-didattici mirati e funzionali; ma, al tempo stesso, hanno il dovere di impegnarsi al maglio delle loro possibilità per migliorare se stessi e per apportare il proprio contributo al benessere degli altri.  Ciò può avvenire soltanto con la partecipazione consapevole, l’impegno, la volontà, la motivazione e l’interesse degli stessi.

·       I genitori svolgono un’azione di primaria importanza sul piano educativo e formativo e sul piano dell’istruzione.   Senza il completo coinvolgimento delle famiglie la scuola non può conseguire le proprie finalità educative; senza, cioè, che ci sia una profonda condivisione delle attività e delle proposte della scuola e senza che vi siano scambi informativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo carattere, i suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni positive o sui condizionamenti negativi che riceve dalla società, dal territorio, dagli amici. Molto possono fare i genitori anche sul piano del rafforzamento delle motivazioni verso le attività scolastiche e i problemi della cultura, aiutando l’alunno a conoscersi meglio, a migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia nelle proprie possibilità, a rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i propri reali interessi. E’ necessario dunque che l’ambiente familiare trasmetta ai figli l’importanza della scuola, dell’impegno personale necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che l’esempio della responsabilità e della coerenza.

·       Il personale amministrativo contribuisce a realizzare una corretta gestione amministrativa, garantendo l’uso corretto delle risorse strutturali e finanziarie come strumenti importantissimi per l’azione pedagogica e didattica.

·       Il personale ausiliario, infine, mediante specifiche mansioni di pulizia e di mantenimento delle strutture e delle attrezzature e di vigilanza sugli alunni, contribuisce a fare della scuola un ambiente organizzato per essere stimolante ai processi di apprendimento e di formazione culturale dei giovani.

5.2 LA VALUTAZIONE

         La valutazione consiste nella raccolta e nell’uso delle informazioni concernenti i cambiamenti nel comportamento degli alunni allo scopo di prendere delle decisioni riguardo al programma educativo.

Gli aspetti essenziali della valutazione sono i seguenti :

         La funzione    (perché valutare?)

         L’oggetto      (che cosa valutare?)

         Le modalità   (come valutare?)

La funzione

Nella "funzione" la valutazione è finalizzata:

·       a rilevare i successi o le difficoltà che gli alunni incontrano a livello di ciascuna unità di apprendimento;

·       a chiarire, rivedere o adattare l’obiettivo (educativo-didattico) alla luce dell’attività in svolgimento;

·       ad accertare se l’obiettivo didattico progettato è stato raggiunto;

·       a verificare se gli alunni rispondano alle stimolazioni e alle opportunità didattiche loro offerte, cioè se sono motivati;

·       a differenziare i trattamenti didattici e individuare le procedure alternative più adeguate sulla base dei risultati;

·       a pianificare, al termine di ciascuna unità didattica i tempi e i modi ottimali per il passaggio all’unità successiva;

·       ad accertare se gli obiettivi intermedi e quelli educativi sono stati raggiunti.

L’oggetto

L’oggetto della valutazione e del giudizio sono:

·       i risultati dell’apprendimento dei singoli alunni, cioè l’acquisizione degli obiettivi programmati;

·       la validità delle procedure, dei contenuti e degli strumenti adottati per conseguire gli obiettivi previsti dal progetto iniziale.

Le modalità

La valutazione è prima misurazione e si effettua con l’uso di tecniche e metodiche diverse:

·       con griglie o strumenti elaborati per singole classi ad inizio anno, prima della programmazione didattica:

·       per prove concordate in base al curricolo al termine di ogni bimestre;

·       con prove standardizzate per tutto il Circolo al termine di ogni quadrimestre.

Valutare la realizzazione dei progetti

Ogni progetto ha proprie finalità che saranno sottoposte a prove di verifica in itinere e di valutazione finale.

L’insegnante cui è stata attribuita la Funzione Obiettivo, Area 1 – Gestione del Piano dell’Offerta Formativa, Antonella Costantini, avrà il compito di coordinare e verificare in itinere tutte le attività inserite nel Piano; alla fine dell’anno scolastico dovrà relazionare, con una valutazione finale, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo.