Ricordo

Ricordo un giorno di paura e di terrore.

Penso a quei poveri bambini rimasti sotto le macerie,

alla loro maestra,

all’ultimo bambino che si è salvato,

e che ancora sta pensando ai suoi compagni.

Ricordo anche i loro genitori,

che soffrono

per la perdita dei loro figli.

Ricordo i pompieri e le persone

che hanno faticato per salvare le maestre e i bambini.

Un pensiero

Vorrei che quei bambini, 

vittime di questa tragedia, 

fossero ancora oggi vivi

giocassero e andassero a scuola.

Mi farebbe piacere portare

conforto a quelle famiglie sfortunate,

che oggi purtroppo

si ritrovano senza la loro casa

e soprattutto senza i loro figli.

Spero che questo mio pensiero

giunga fino a loro portandogli

consolazione e affetto.

 

Aiutiamoli

Aiutiamoli, perché il terremoto è brutto.

Aiutiamoli, perché hanno avuto paura.

Aiutiamoli, perché stanno male.

Aiutiamoli, perché ora la loro vita è cambiata.

Ma soprattutto aiutiamoli,

perché aiutarli è nostro dovere.

 

Solidarietà

Penso spesso alla disgrazia successa,

ma soprattutto alla povera gente che è morta.

Penso ai bambini rimasti sotto le macerie

e a quelli che fortunatamente si sono salvati.

Penso ai genitori che hanno perso i loro figli,

e ora piangono perché hanno perso la loro cosa più cara.

Penso alla gente che dall’oggi al domani,

si ritrova senza più niente.

Penso alla solidarietà della gente che aiuta le persone sfollate,

le consola e dà loro da mangiare.

 

i bambini delle quinte

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