II° INCONTRO L’orgoglio Lettura del Primo episodio del primo capitolo
Di cosa si può essere orgogliosi? Kio ha ragione perché si può essere orgogliosi delle cose. Per esempio gli uomini primitivi erano forti e agili. Gli esseri umani non possono essere orgogliosi di loro stessi, perché siamo tutti uguali: siamo esseri umani; gli animali si differenziano per caratteristiche, ambiente, eccetera. Si può essere orgogliosi delle proprie qualità fisiche o legate al carattere. Essere fieri di un prodotto. Essere soddisfatti di un’azione compiuta. Una buona azione. Si è orgogliosi di quello che si ha, non di quello che si desidererebbe avere. Cosa significa essere orgogliosi? Significa avere delle caratteristiche che altri non hanno. Fare qualcosa che ti rende contento di te stesso. L’orgoglio è una specie di carattere che qualcuno ci ha trasmesso. L’orgoglio si prova quando si è stati coraggiosi, quando hai superato una difficoltà o una paura. Sì, l’orgoglio ti fa sentire superiore. Però non significa sentirsi più forti degli altri. L’orgolgio prima non ce l’hai, poi se pensi a quanto ti sei impegnato ti viene spontaneo sentirti contento di te, anche se non sei un tipo sicuro. Soprattutto se non sei sicuro. Si può essere orgogliosi non solo di se stessi, ma anche di qualcosa che fanno gli altri; e allora dici "Sono orgoglioso di te!". L’orgoglio può non essere di una singola persona, ma di un gruppo. Però c’è anche l’orgoglio ferito, quando si è battuti, per esempio in politica; cala la tua fierezza; queste esperienze servono a non sottovalutare l’avversario. Quell’orgoglio è paragonabile all’avidità, nel senso di voler avere qualcosa che gli altri non hanno. C’è un proverbio che dice: "L’orgoglio precede la rovina." Che cosa significa? Spesso l’orgoglio non viene usato come fierezza, ma come vanità. Ecco perché hanno deciso questo proverbio. E’ il vantarsi che porta alla rovina. Certi vogliono emulare qualcuno e l’orgoglio li spinge a fare sempre di più, sempre meglio, ma ti porta anche all’esasperazione, che si trasforma in sconfitta e mortificazione.
|
Scuola Primaria Vittorio
Piccinini |