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OFFERTA FORMATIVA
I Programmi ’85, gli Standard Formativi elaborati dal Collegio Docenti di questa Scuola, le Indicazioni Nazionali della Legge n.53 Riforma della Scuola, e gli Orientamenti del 1991 per la scuola dell’infanzia, ispireranno i percorsi educativi e didattici di ciascun insegnante. Poiché la competenza non è riducibile a meccanica acquisizione di contenuti e abilità, l’attività didattica avrà cura di seguire la qualità dei processi che favoriscono la formazione dell’alunno. La condizione essenziale per la crescita dell’individuo sarà la comunicazione tra l’Io e l’ambiente per meglio valorizzare il potenziale comunicativo presente in ciascuna persona. La riscoperta del proprio corpo e la consapevolezza della sua funzione comunicativa tramite i canali sensoriali, avranno come obiettivo la presa di coscienza di sé e dei propri mezzi espressivi vissuti. Si tenderà, inoltre, a rispettare e valorizzare ogni forma di diversità individuale, culturale e sociale, favorendo la partecipazione attiva al bene comune. Le scelte culturali ed educative enunciate si tradurranno in Programmazioni didattiche, elaborate per classi parallele per quanto riguarda la scuola primaria e per plessi per quanto attiene alla scuola dell’infanzia. Esse mireranno all'attivazione di processi di pensiero finalizzati all'acquisizione di nodi concettuali fondamentali, intesi come 'chiavi di lettura' di realtà complesse. Le discipline saranno considerate come 'punti di vista' attraverso i quali analizzare e comprendere i vari aspetti di una stessa realtà. Saranno pertanto selezionate tematiche portanti, corrispondenti a realtà complesse, più che singoli contenuti. Le insegnanti terranno presente l’obiettivo fondamentale della formazione di strutture mentali di base, quali lo spazio e il tempo. Tali strutture sono al contempo contenitori ed organizzatori delle esperienze quotidiane del bambino. Per attuare i principi formativi sarà fondamentale predisporre nell’organizzazione didattica una “scuola laboratorio” capace di produrre pensiero logico ed abilità, attraverso la creatività personale, un metodo scientifico e contenuti selezionati. Sarà quindi posta in risalto la conquista di abilità complesse e trasversali, nonché la costruzione delle capacità di pensiero critico e divergente. L’organizzazione didattica prevederà questo anche in funzione del rispetto dei tempi individuali di apprendimento dei bambini, avvalendosi di tutte le risorse, di tempi, di spazi e di figure professionali e prevedendo, ove possibile, anche la formazione di gruppi di lavoro. L’iter metodologico seguito sarà quello della ricerca, della scoperta personale ed attiva; le insegnanti, per evitare sovraccarichi cognitivi, articoleranno l’orario in rapporto: - alla durata di attenzione dei bambini; - alle diverse velocità di apprendimento; - alle diverse modalità della prestazione scolastica.
L’utilizzo di risorse, metodi, mezzi e strategie per l’apprendimento terrà conto dell’importanza di fare della scuola un ambiente capace di consentire l’azione diretta, la manipolazione, la progettazione e la verifica, l’esplorazione e la scoperta, la riflessione e lo studio individuale. A tal fine verranno privilegiate forme di lavoro di gruppo e di aiuto reciproco; verrà favorita l’iniziativa, l’autodecisione, la responsabilità personale ed autonoma degli alunni. Ci si muoverà in direzione interdisciplinare, affinché l’alunno possa individuare i collegamenti profondi e strutturali nei vari campi del sapere per favorire un apprendimento organico delle competenze specifiche. In particolare, nella scuola dell’infanzia la metodologia adottata sarà quella del “fare” attraverso il gioco, e sarà articolata in attività pratica e di laboratorio. La valutazione scolastica ha la funzione di: a) rilevare sistematicamente lo sviluppo negli alunni dei quadri di conoscenza e delle abilità fondamentali, prestando attenzione alla qualità dei processi attivati e dei processi riscontrabili nella formazione della personalità di ogni alunno; b) documentare e comunicare ai soggetti interessati quanto la scuola fa per lo sviluppo e l’educazione degli alunni medesimi; c) contribuire a promuovere la continuità del processo educativo nella scuola per la formazione di base. (O. M. 236/93) La valutazione è svolta attraverso la definizione di criteri generali riferiti a competenze, abilità, quadri concettuali, atteggiamenti acquisiti dagli alunni; ha valenza globale e formativa, poiché attiene all’alunno nella sua crescita complessiva e consapevole; regolativa, in quanto consente all’insegnante aggiustamenti alla programmazione ed alla metodologia. I docenti del Circolo ritengono che sia necessario valorizzare l’impegno del bambino, sostenendolo nelle diverse opportunità di apprendimento. La non completa acquisizione di un obiettivo non verrà mai rilevata in modo negativo, l’alunno sarà incoraggiato e consigliato per trovare soluzioni idonee al raggiungimento del successo formativo. Alla famiglia sarà richiesto di collaborare con la scuola in particolar modo per far sì che gli alunni raggiungano pienamente le mete educative programmate. Anche i docenti di scuola dell’infanzia valutano con prove di verifica quadrimestrali l’andamento del percorso didattico-educativo e compilano una scheda di valutazione, che viene illustrata ai genitori e a loro consegnata a fine anno scolastico.
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Scuola Primaria Vittorio
Piccinini |