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Esperienza
condotta dai bambini delle classi seconde della Scuola Piccinini. La
storia inizia quando arriva per posta una bustina... erano
le uova di
baco da seta !!
Erano
piccolissime e le abbiamo osservate con la lente d’ingrandimento: tanti
tondini schiacciati tutti vicini, di colore marrone. Al rientro dalle vacanze di
Pasqua troviamo una bellissima sorpresa! Le
uova si sono schiuse Sono uscite le prime larve. Le larve sono piccolissime e
nere, sembrano dei vermetti.
Sono ghiotte di gelso, così andiamo in giardino, dove ne abbiamo un
albero bellissimo e raccogliamo un pò di foglie ogni giorno. Mangiano
tre volte al giorno le foglioline che noi tagliamo a pezzetti. Le mute Ad
ogni muta le larve cambiano “vestito” perché crescono. Tutto questo periodo
dura circa un mese. Hanno cambiato tante volte casa infatti dal piccolo cestino in cui li avevamo messi all’inizio sono passati alla scatola delle scarpe e poi a tre grandi contenitori. Eccolo!
Vi presentiamo il nostro bruco ormai
grandicello, è tenero e molto simpatico.
Ora
possiamo anche tenerli un po’ in mano e prendere confidenza. E ... immaginate
quanto mangiano! Quasi quasi ci vorrà un albero intero! Dobbiamo
preparare il boschetto di rametti sui quali i bruchi si sistemeranno per
avvolgersi nel bozzolo. La
crisalide impiegherà circa dieci giorni per trasformarsi in farfalla. Finalmente
una meravigliosa sorpresa: entriamo
in classe e troviamo le prime farfalline, piccole e graziose!!!
Che bellissima emozione, le nostre fatiche sono state
ripagate!!!
…Quello
che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla… (Lao Tse)
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Scuola Primaria Vittorio
Piccinini |