SOCRATES – COMENIUS I

Relazione sull’incontro di progetto

Roma, 24 novembre –2 dicembre 2001

 

Titolo del Progetto

Le sfide nell’organizzazione scolastica:

Intercultura, integrazione, partecipazione delle famiglie.

 

Scuola Coordinatrice:

Colegio Público Nuestra Señora del Castillo. Perales de Tajuña, Spain

 

Scuole associate:

IPSIA Europa, Rome, Italy

Via Cortina, Rome, Italy

Vittorio Piccinini, Rome, Italy

 

SCUOLA IN VISITA PREPARATORIA:

School 13, Athens, Greece

 

INTRODUZIONE

Il Progetto è iniziato durante l’incontro di un altro progetto Comenius svoltosi a Rota, in Spagna, dove abbiamo incontrato insegnanti e presidi italiane.Abbiamo considerato interessante iniziare un nuovo progetto su questi argomenti:

Multiculturalismo
Integrazione
Coinvolgimento dei genitori.

Dopo accordi e contatti, che hanno coinvolto dapprima una scuola greca di Istias, poi una scuola bulgara, il progetto è stato inviato alle Agenzie Nazionali per l’approvazione. La scuola greca non ha ricevuto l’approvazione, mentre la scuola di Sofia, pur ricevendo l’approvazione, non ha ottenuto i fondi per l’incontro di progetto di Roma.

Nel mese di ottobre la scuola n.13 di Atene ha mostrato interesse nel progetto e ha chiesto di unirsi alla visita di Roma per preparare la propria adesione al progetto.

L’agenda dell’incontro è stata preparata tramite continui contatti per e- mail e per telefono.

Sabato, 24 novembre

Arrivo degli insegnanti greci e spagnoli. Primo incontro in una pizzeria situata nel quartiere dove si trovano le scuole. Il primo incontro ci ha dato la possibilità di conoscerci e di pianificare la settimana di lavoro.

Lunedì,26 novembre

09:30

Prima riunione alla scuola Media di via Cortina. Presentazione e discussione sulle finalità,sugli obiettivi e le attività del progetto.

Simonetta Caravita introduce alcune riflessioni sulla necessità di praticare un’educazione multiculturale prescindendo dalla presenza di studenti di altre culture.Questo permette agli studenti di essere sensibili ad altri modi di vita e di imparare la tolleranza e il rispetto.

Simonetta chiede anche di introdurre nel progetto l’idea di insegnare l’integrazione all’interno del curriculum ( aree trasversali). Riguardo al terzo obiettivo, la partecipazione dei genitori, pensa che dovremmo considerare il cambiamento della parola "Partecipazione", che suona troppo "istituzionale" con "condivisione" . I genitori, condividendo le loro esperienze e le loro idee, partecipano non solo all’organizzazione della scuola, ma anche alla costruzione del curricolo. Simonetta evidenzia che, anche se gli insegnanti organizzano il curriculum scolastico, questo dovrebbe essere condiviso con i genitori, così da renderli partecipi del processo educativo dei loro figli. Si apre la discussione. L’idea principale è che il curriculum dovrebbe essere costruito dagli specialisti del campo. Josè Laserna evidenzia il concetto che il curriculum deve essere presentato alla comunità scolastica e agli studenti..

Pensiamo che le famiglie dovrebbero organizzarsi per essere presenti in ogni aspetto della vita scolastica: Associazioni dei Genitori, Consiglio di Scuola, Comitati, ecc. Consideriamo anche estremamente importante la comunicazione tra genitori e insegnanti per avere un continuo controllo dei progressi del bambino. In ultimo, vorremmo vedere più genitori coinvolti nell’organizzazione delle attività scolastiche.

Maria, la preside greca, riferisce della situazione in Grecia. Prima del 1990 non c’erano quasi immigrati nel Paese, ma comunque insegnavano basandosi sull’educazione multiculturale. Dopo quel periodo, un consistente numero di immigrati è arrivato in Grecia e hanno dovuto affrontare questa nuova realtà.

Dopo una pausa ci muoviamo per visitare le aule. Parliamo con gli studenti e gli insegnanti. Possiamo vedere la dinamica delle differenti classi. Gli studenti si presentano, in maggioranza usando l’inglese.

Nella scuola sono presenti vari studenti di diverse nazionalità e apprezziamo come sia ben gestita la situazione. Alcuni di noi rimangono scioccati quando vediamo studenti con severi handicap mentali e fisici. Questi studenti fanno parte delle normali classi e hanno insegnanti di sostegno specializzati .

Nella serata continuiamo la visita dei laboratori. Notiamo come sono ben organizzati e come aiutano a raggiungere gli obiettivi didattici.

Gli studenti sono entusiasti, così come gli insegnanti. Al termine, visitiamo le classi di educazione degli adulti. Abbiamo trovato molto interessante vedere studenti adulti che tornano a scuola per imparare l’inglese e un gruppo di insegnanti della scuola Piccinini che frequenta un corso di lingua inglese.

Concludiamo la giornata riassumendo le questioni emerse .Simonetta vorrebbe rispondere alle domande suscitate dalla visita. Josè chiede quali tipi di procedure vengono seguite per accogliere gli immigranti e se esiste un gruppo di insegnanti che lavori sulla valutazione e l’identificazione degli studenti con bisogni speciali.

Simonetta risponde brevemente, ma decidiamo di continuare il giorno seguente, a causa della stanchezza ( sono le 18.45)

Martedì 27 novembre

Incontro con Daniele Clarke, assessore alle politiche educative della Provincia di Roma.

Si discute dell’importanza dei progetti europei e di come concorrano a migliorare le strutture scolastiche.

Successivamente ci rechiamo alla scuola elementare Piccinini, dove veniamo presentati alla dirigente scolastica Matilde Filippini. Veniamo accompagnati nella mensa scolastica dove pranziamo insieme. Vediamo un grande gruppo di studenti che pranzano. La conversazione verte principalmente sulle modalità di integrazione nelle scuole spagnole e italiane. Dopo avere confrontato i differenti aspetti di questa questione, la Signora Filippini mostra apprezzamento per il modo in cui vengono trattati gli studenti con bisogni speciali in Spagna.

Successivamente l’insegnante Paola Arduini ci accompagna a visitare la scuola. Abbiamo così l’opportunità di incontrare studenti e insegnanti. In tutte le classi, gli studenti ci chiedono informazioni sulla vita scolastica nei nostri paesi. Vogliono sapere quali sono gli interessi degli studenti spagnoli e greci, quali gli sport, i libri, le materie scolastiche preferite.Chiedono anche come è organizzata la ricreazione, il cortile, quali gite effettuano i loro coetanei. E’ un’occasione unica pere interagire in inglese con gli studenti italiani.

Al termine, ci rechiamo alla scuola media di via Cortina per incontrare il Consiglio di Istituto.

L’incontro risulta molto interessante. Si discute sulle attribuzioni del Consiglio, sull’integrazione e sulla proposta educative della scuola, che offre ad ogni studente un curricolo individualizzato.

Alla fine esprimiamo il desiderio di mettere in contatto i consigli scolastici di tutte le scuole partecipanti, per scambiarsi idee e collaborare.

Mercoledì 28 novembre

Visita dell’IPSIA Europa, dei laboratori e del Centro Anziani ospitato nell’Istituto.

Durante la riunione collettiva i rappresentanti spagnoli spiegano come è organizzata l’integrazione nel sistema scolastico spagnolo. Presentano alcuni documenti, dei quali si fanno copie che sono distribuite.

Alle 15 incontro con l’assessore alle politiche scolastiche del Comune di Roma, sig.ra Maria Coscia.

Ci vengono illustrati i compiti dell’assessorato e le azioni riguardanti l’intecultura, l’integrazione di alunni con handicap, la mensa scolastica, i progetti speciali, l’integrazione dei rom,etc.

Si discute del ruolo degli insegnanti di sostegno in Italia e della loro preparazione.

Viene illustrata la legge 285 sull’infanzia.

Giovedì 29 novembre

Visita della scuola elementare Verde Rocca. 

Incontriamo alcune insegnanti e visitiamo le aule. L’insegnante spagnolo, Teo Gomez, incontra alcuni studenti che sono stati in corrispondenza con i suoi alunni durante lo scorso anno scolastico. I ragazzi usano l’inglese per porre domande.

Poi incontriamo il Consiglio dei Bambini. I ragazzi ci spiegano come sono stati eletti, come organizzano le loro riunioni e come raccolgono proposte che vengono poi presentate alla direttrice.

Ci rechiamo alla scuola dell’infanzia A.B.Sabin e conosciamo bambini e insegnanti. Ci illustrano il metodo di lavoro e alla fine I bambini eseguono canti e danze tratte dallo spettacolo " Il viaggio dello gnomo Martino". Le insegnanti spiegano il progetto relativo, basato sull’educazione interculturale.

Pranzo a via Cortina e incontro con il Direttore Generale della Regione Lazio, Sig. de Sanctis. Ci vengono illustrati i principali cambiamenti che stanno avvenendo nel sistema scolastico italiano.

Discussione finale sul progetto alla scuola di Via Cortina, terminata alle 19.45.

Venerdì 30 novembre

Visita delle scuole di via Facchinetti e via Fiorentini, dove incontriamo studenti che sono stati in corrispondenza con studenti spagnoli.
Dopo pranzo cominciamo a lavorare sui moduli e sulla relazione da presentare alle Agenzie Socrates. Alle 19 ci rechiamo all’IPSIA, dove incontriamo i rappresentanti dell’associazione della Scuola elementare Genitori per f@re e partecipiamo alla cena interculturale con gli studenti dei corsi serali dell’IPSIA.

Allegati

Aspetti positivamente significativi del sistema educativo italiano 
analizzati dai partecipanti spagnoli e greci.

A livello di scuola

Progetti di apprendimento individualizzato per gli studenti con bisogni speciali.
Integrazione positiva degli immigrati.
Progetti tematici multidisciplinari.
L’uso dei laboratori come strumento didattico che aiuta gli studenti sia in previsione del loro futuro professionale che nella gestione delle attività quotidiane.
Buon uso della scuola di via Cortina durante tutte le ore della giornata.
Il Progetto dell’IPSIA Europa per aiutare le persone a basso reddito a controllare la vista e i denti.
L’uso delle strutture dell’IPSIA per il Centro Anziani.
Il grande interesse mostrato dal Consiglio d’Istituto della Scuola Media verso i sistemi educativi degli altri paesi ; il loro supporto incondizionato agli studenti handicappati.
La meravigliosa motivazione delle insegnanti della Scuola Sabin nello sviluppo del loro progetto di educazione interculturale
La partecipazione degli studenti del Consiglio dei Bambini alla vita della scuola.
L’interesse mostrato dagli studenti delle elementari e delle medie verso la realtà dei loro coetanei degli altri paesi europei.

A livello di amministrazione scolastica
Il programma alimentare basato su una dieta adeguata ad ogni età; la presenza di una mensa con cucina in ogni scuola.
La gestione della questione multiculturale da parte del Comune di Roma (Maria Coscia) riguardo a gratuità della scuola, istanze religiose, menù scolastici, risorse umane, mediatori interculturali, corsi di Italiano,ecc
Il Progetto " Adotta un monumento" per stimolare gli studenti a comprendere il loro background culturale e a prendersi cura dell’ambiente.
L’accordo mostrato da tutti verso la necessità di decentralizzare il sistema e dotare le scuole di una reale autonomia.

Aspetti che dovrebbero essere migliorati:

Le biblioteche scolastiche che non sono sufficienti .
Strutture degli edifici : Pittura, finestre, ecc
Sebbene alcuni edifici siano grandi, le aule sembrano troppo piccole per il numero di studenti.
L’arredo delle aule appare molto vecchio e inadeguato.
La mancanza di spazi esterni per gli studenti.

Allegato 2

Materiali scambiati
Legge italiana sull’integrazione.
CD Rom sul sistema educativo spagnolo
Protocollo di azione delle scuole spagnole per gli studenti con bisogni speciali.
Piano individualizzato per l’handicap della scuola spagnola..
Piano individualizzato per l’integrazione degli immigrati e alunni a rischio della scuola spagnola.
Legge spagnola educazione compensatoria.
Triptych: Risorse della scuola spagnola per l’educazione a casa e per gli studenti immigrati.
Piano Regionale di Madrid per l’educazione compensatoria.
Dossier fotografico sulla città di Madrid con testi.
Pof delle scuole italiane, tradotto in inglese.

Scuola Primaria Vittorio Piccinini
Via F. Fiorentini, 48 - Roma
tel. 0643530647- 0643566602 - 0643566511 - fax 064383209
e-mail rmee109009@istruzione.it - sito Internet www.piccinini109.it