Argomento: SCOPRIAMO LE EMOZIONI.
(destinatari: bambini di 4-5 anni)
Obiettivi:
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riconoscere e nominare le emozioni (felicità,
tristezza, rabbia, paura); |
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comprendere in quale misura esse incidono sui
pensieri; |
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saper affrontare situazioni negative quali: |
- situazioni nuove o temute;
- situazioni conflittuali (dispetti, insulti, ecc.);
- situazioni frustranti (rimproveri, sconfitte, divieti, ecc.)
Percorso A |
1) Ricerca di immagini, osservazione e
discussione collettiva |
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2) Racconto di esperienze vissute e
riproduzione grafica di volti felici, tristi, spaventati, irati; |
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3) Una storia "emozionante":
inventare una storia collettivamente a partire da emozioni prestabilite
per ciascun alunno; |
C’era una volta un bambino di nome Pierino che era FELICE
perché stava facendo una passeggiata.
Ad un certo punto incontra dei bambini che lo prendono in giro; Pierino si
INFURIA e dice: "Non è vero quello che state dicendo".
Poi diventa TRISTE e si mette a piangere perché quei bambini gli menano.
Va dalla mamma e le dice : "Certi bambini mi hanno menato".
La mamma lo accarezza, lo coccola, gli dà i baci e Pierino è di nuovo FELICE.
Così va a giocare in giardino; ma mentre gioca vede un bambino che
gli vuole fare un brutto scherzo. Lo SPAVENTA facendogli "BUH".
Pierino ridiventa TRISTE e si mette a piangere; allora l’altro
bambino gli dice: "Scusa, ti volevo fare solo uno scherzo. Non volevo
farti male": Pierino lo perdona, fanno amicizia e giocano insieme. |
4) Le parole delle emozioni (arricchimento
lessicale e associazione); |
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5) Disegniamo le nostre paure reali o
irreali; |
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6) Il "termometro " delle emozioni:
di fronte a situazioni che evocano differenti stati d’animo, cercare di
quantificarne l’incidenza (poco-abbastanza-moltissimo) discutendo
collettivamente. |
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Percorso B |
1) Ricerca di immagini, osservazione e
discussione collettiva |
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2) Racconto di esperienze vissute e
riproduzione grafica di volti felici, tristi, spaventati, irati; |
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3) Una storia "emozionante":
inventare una storia collettivamente a partire da emozioni prestabilite
per ciascun alunno; |
C’era una volta un signore che si chiamava Stefano;
faceva il calzolaio ed era sempre FELICE di andare a lavorare.
Un giorno un ladro gli ruba le scarpe, lui si ARRABBIA e gli corre
dietro per riprendersele.
Stefano se le riprende ma una scarpa è sporca e non si toglie più la
macchia; allora diventa TRISTE.
Continua tanto a strofinare ma la scarpa proprio non si pulisce. Così
dice: "Non fa niente" e diventa di nuovo CONTENTO.
Stefano aveva un gatto a casa; però senza che lui se ne accorga, il
compagno del ladro che gli aveva rubato le scarpe gli ruba il gatto.
Quando torna a casa e non trova il gatto si SPAVENTA. Ma poi lo
ritrova.
Ritorna al negozio e vede che è tutto tranquillo. Però non ha visto bene
da una parte e non si ricordava dove aveva messo le scarpe e diventa TRISTE.
Poi però le cerca bene e le ritrova. |
4) Le parole delle emozioni (arricchimento
lessicale e associazione); |
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5) Disegniamo le nostre paure reali o
irreali; |
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6) Il "termometro " delle emozioni:
di fronte a situazioni che evocano differenti stati d’animo, cercare di
quantificarne l’incidenza (poco-abbastanza-moltissimo) discutendo
collettivamente. |
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i bambini della scuola materna |