INQUINAMENTO ACUSTICO

L'inquinamento acustico è causato da rumori di qualsiasi genere. Le cause di questo inquinamento vanno attribuite al fenomeno dell'urbanizzazione, all'aumento della popolazione e all'incremento dell'entità del traffico.

L'inquinamento acustico si rivela con speciali apparecchiture e si calcola in decibel (dB): la soglia del pericolo si colloca attorno a 85 decibel e, per 8 ore di lavoro giornaliero in tali condizioni, si potrebbe diventare sordi. Il rumore della città, (sirene, motociclette, clacson delle auto, lavori stradali, ecc...) raggiunge, a volte, i 120 decibel e ancora superiori sono i decibel emessi nelle distoteche, infatti toccano quote impensabili.

DISTURBI E DANNI (generalità)

Numerosi sono i fattori che condizionano il possibile danno dell'impatto sonoro sul soggetto esposto.
Per quanto riguarda il disturbo e il danno in genere, hanno grande importanza tre parametri di valutazione:

• il livello di pressione sonora,
• il tempo di esposizione,
• la composizione spettrale del rumore in considerazione

I tre parametri suddetti costituiscono il cosiddetto tripode del danno.

Da un'indagine fatta all'Istituto Superiore di Sanità risulta che l'inquinamento acustico spesso supera i limiti di ammissibilità, rispetto alle normative adottate.

Il fenomeno più preoccupante oggi interessa i bambini e i ragazzi che vivono in condizione di rumorosità crescente, tra televisione, mangianastri, radioline, musiche assordanti da discoteca, moto e via dicendo.

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