HDPE
Polietilene ad alta densità (vedi Polietilene)
IDENTIFICAZIONE
Per l'identificazione delle materie plastiche sono state predisposte delle tabelle in cui sono stati riportati i metodi e i risultati per la loro caratterizzazione.
Tali procedure di identificazione sono estremamente utili per facilitare il reimpiego ed il recupero di imballaggi e rifiuti di imballaggio.
IDROGENAZIONE
Processo chimico utilizzato anche nel riutilizzo delle materie plastiche, che prevede il trattamento termico in presenza di idrogeno, se ne ottengono prodotti riutilizzabili nell'industria chimica.
IMBALLAGGI
L'imballaggio costituiscie il principale mercato di sbocco delle materie plastiche. Il consumo delle plastiche destinate all'imballaggio in Italia è del 43%.
Il 50% di tutto l'imballaggio alimentare è in plastica. Il boom degli imballaggi in plastica è legato alle qualità prestazionali dei diversi materiali plastici. L'elevata inerzia chimica, l'impermeabilità ai liquidi e ai gas, la leggerezza, l'infrangibilità sono le qualità garantite dal packaging in plastica.
La sostituzione dalla plastica con altri materiali per imballaggio farebbe aumentare il peso del packaging nei rifiuti del 300% ed il loro volume del 150%, mentre l'energia consumata per produrre imballi ed il costo aumenterebbero del 100%.
IMPIEGHI
Le materie plastiche trovano ampia applicazione in tutti i campi richiesti dal mondo moderno: edilizia, abbigliamento, arredamento, tempo libero, sanitari, ecc...
INIEZIONE
Processo di stampaggio delle materie plastiche, che permette di produrre con grande precisione articoli molto complessi. Il polimero fuso viene iniettato a pressione all'interno di uno stampo chiuso.
INQUINAMENTO
La plastica, nella quasi totalità, è un materiale inerte e resistente all'acqua ed agli agenti atmosferici: di conseguenza non inquina il suolo, l'acqua o l'aria. E' il cattivo uso della plastica da parte degli utilizzatori che provoca il degrado ambientale, perché è all'origine dei residui e degli oggetti abbandonati che permangono al suolo e che creano l'inquinamento visivo.
LEGGEREZZA
Se paragonate agli altri materiali, le plastiche, grazie alla loro leggerezza, richiedono meno combustibile per il trasporto e il stoccaggio, riducendo così le emissioni inquinanti. La leggerezza delle materie plastiche è anche nell'imballaggio e nel settore automobilistico.
MATERIE PLASTICHE
SIGLE:
ABS - Resina acrilonitrile-butadiene-stirene
EP - Resina epossidica
PE - Polietilene
LDPE - Polietilene a bassa densità
LLDPE - Polietilene lineare a bassa densità
HDPE - Polietiene a alta densità
MF - Resina melaminica
PA - Poliammide
PBT - Polibutilentereflalato
PC - Policarbonato
PET - Polietilentereflalato
PF - Resina fenolica
PMMA - Polimetilmetacrilato
POM - Poliacetati
PVA - Polivinilacetati
PP - Polipropilene
PS - Polistirene
EPS - Polistirene espanso
PSU - Polisulfone
PUR - Poliuretani
PTFE - Polietrafluoroetilene
UPR - Resine poliestere insature
UR - Resina ureica
PVC - Polivinilcloruro
MONOMERO
Componente base dei polimeri. Più molecole di monomeri unite fra loro costituiscono catene lunghe di polimeri. Il procedimento di unione viene detto polimerizzazione.
NATTA GIULIO
Ricercatore e scienziato italiano, scoprì nel 1954 un procedimento per ottenere il polipropilene isotattico. Per questo ed altri numerosi brevetti ottenne nel 1963 il premio Nobel per la chimica.
NORME
Esistono norme nazionali ed europee ed internazionali. Definiscono caratteristiche e prestazioni di molti prodotti plastici.
A tali norme le aziende conformano le proprie produzioni, se vogliono ottenere le certificazioni relative.
NYLON
Nome commerciale della poliammide, scoperta nel 1928 da W.H. Carothers. E' la più importante fibra tessile artificiale. Si ottiene per condensanzione dell'acido adipico con diammina. E' utilizzata nell'abbigliamento, nell'arredamento e come materia plastica anche per la fabbricazione di ingranaggi e parti meccaniche.
OMOPOLIMERO
Polimero ottenuto con la polimerizzazione di un solo tipo di monomero
PARKESINA
Nitrocellulosa simile all'avorio, scoperta dal chimico inglese Alexsander Parkes nel 1862. E' la prima materia plastica.
PETROLIO
E' la materia prima più importante per la produzione delle materie plastiche. L'energia derivante dal petrolio contenuta e trasformata in materia plastica può essere ricuperata con i processi di reciclaggio delle materie plastiche.
PIGMENTI
Addidivi insolubili che conferiscono una coloritura opaca al materiale plastico (vedi agenti coloranti).
PIROLISI
E' un metodo per il riciclo chimico delle materie di recupero. Prevede la decomposizione delle molecole della materia mediante riscaldamento.
PLASTICA
Nasce da risorse naturali: prevalentemente carbone, sale comune e, soprattutto, petrolio, del quale la produzione mondiale di materie plastiche assorbe circa il 4% annuo.
PLASTIFICANTI
Additivi che aumentano la flessibilità e la resistenza all'urto delle materie plastiche.
POLIMERIZZAZIONE
Processo di produzione delle materie plastiche. Punto di partenza sono i monomeri di base dai quali sono ottenuti i polimeri attraverso reazione di condensazione o addizione.
POLIMERO
Sostanza derivata dall'unione di più molecole di monomeri uguali o diversi tra loro nella reazione di polimerizzazione. I polimeri possono essere trasformati per la lavorazione con l'aggiunta di additivi vari in funzione dell'uso a cui sono destinati.
PROTEZIONE AMBIENTALE
Le materie plastiche proteggono il nostro ambiente quando ottimizzano l'uso delle risorse, riducendo i rifiuti.
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