QUERCITRONE
Sostanza colorante naturale, ottenuta per macinazione della corteccia di alberi.
RECUPERO ENERGETICO
Una delle tre principali modalità di riciclo delle materie plastiche, si basa sull'utilizzo dell'energia in esse contenuta.
Il recupero può essere effettuato utilizzando le materie plastiche presenti nei rifiuti come combustibile per l'incenerimento dei rifiuti stessi, oppure con la produzione di un combustibile derivato.
RESINA
Massa polimerica ottenuta nel processo di polimerizzazione, generalmente sotto forma di polvere o di migroganuli.
RESISTENZA CHIMICA
Il comportamento dei manufatti dipende dalla composizione chimica e dalla stuttura del materiale stesso.
Molte caratteristiche variano nel tempo in seguito all'esposizione alla luce, al calore e all'aria.
RESISTENZA MECCANICA
La resistenza meccanica di un manufatto dipende dal tipo di plastica usata e dal processo di trasformazione.
RICICLO
Riutilizzo delle materie plastiche al termine del loro utilizzo primario. I processi principali di riciclo sono: riciclo meccanico, riciclo chimico e recupero energetico.
RSU
Per rifiuto solido urbano si intende tutto ciò che viene raccolto dai rifiuti urbani. La composizione dei RSU è cosi ripartita:
materie plastiche - 7,0%
materie organiche - 33,4%
carta / cartone - 28,4%
tessuti - 14,5%
vetro - 8,5%
metalli - 5,2%
ceneri e vapori -3,0%
RIUTILIZZO
Possibilità di recupero delle materie plastiche attraverso i processi di riciclaggio.
SCHIUMOGENI
Tali additivi si disgregano oltre i 220°C ed emettono gas, quali azoto e anidride carbonica. Questo fenomeno, quando avviene all'interno di una materia plastica in uno stampo, produce schiuma e si ottiene il polimero espanso.
SICUREZZA
La produzione e l'uso di materie plastiche sono regolati da leggi nazionali e internazionali e da normative atte a garantire la sicurezza degli impianti, dei prodotti e dei manufatti.
Sicurezza delle materie plastiche è anche:
- negli imballaggi: grazie all'infrangibilità, le materie plastiche prevengono la dispersione di sostanze potenzialmente pericolose; poiché inerti, sono assolutamente igieniche e non cedono sostanze al prodotto in esse contenuto;
- nell'auto: la resistenza e la capacità di assorbire ed attruire gli urti garantisce protezione e sicurezza;
- nella componentistica elettrica ed elettronica: le plastiche vengono utilizzate per la loro alta capacità isolante;
- nel gioco e nel tempo libero: grazie alla loro resistenza, infrangibilità e versatilità le plastiche consentono la realizzazione di giocattoli e attrezzature di assoluta sicurezza;
- nel campo medico sanitario: le plastiche sono largamente utilizzate. Lenti a contatto, siringhe monouso, sacche per trasfusioni, filtri per emodialisi, cuore artificiale bio-compatibile, ecc...
SOFFIAGGIO
Sistema di trasformazione di polimeri in prodotti finali a corpo cavo. Il polimero fuso viene sottoposto a soffiaggio, con aria o vapore in modo da assumere la forma dello stampo in cui è alimentato.
SPALMATURA
Tecnica di trasformazione della materia per la produzione di articoli vari.
STABILIZZANTI
Additivi che vengono aggiunti alle materie plastiche per ridurre gli effetti di invecchiamento del prodotto, per azione degli agenti esterni come luce, ossigeno, calore.
STAMPAGGIO
Tecnica di trasformazione delle materie plastiche per la produzione di prodotti finiti. Il polimero fuso viene alimentato in uno stampo di cui, per compressione e raffredamento, assume la forma.
STRATIFICAZIONE
Tecnica di trasformazione delle materie plastiche per la produzione di articoli di grandi dimensioni coma scafi di barche e serbatoi.
TERMOFORMATURA
E' una tecnologia che permette la trasformazione di lastre piane in manufatti formati per azione di temperatura e pressione in uno stampo della forma voluta.
TERMOINDURENTI
Materie plastiche che per riscaldamento fondono ma, a seguito di reazioni di reticolazione che avvengono nella prima fusione, induriscono divenendo termostabili e insolubili (bakelite, fenoplasti, melammine, poliesteri, ecc.)
TERMOPLASTICI
Materie plastiche che per riscaldamento rammolliscono anche dopo la formazione dell'oggetto ottenuto nella trasformazione (PE, PP, PS, PVC, ecc.)
TERMOSTABILE
Materiale plastico termoindurente che non può essere fuso dopo la realizzazione dell'oggetto ottenuto per la fusione della materia plastica iniziale.
TOSSICITA'
La protezione all'uso delle materie plastiche sono regolate da leggi nazionali e internazionali e da normative UNI, che controllano l'eventuale tossicità dei prodotti. Le materie plastiche di uso generale (PE, PP, PS, PVC, ed altre) non sono tossiche.
UNIONPLAST
Associazione italiana delle industrie trasformatrici di materie plastiche. Favorisce l'incontro tra imprenditori del settore ponendosi come punto di riferimento in sede nazionale e comunitaria.
UNIPLAST
Ente federato all'UNI, costituito da specialisti per diversi materiali plastici e settori operativi per l'elaborazione di progetti di norme nazionali riguardanti le materie plastiche e i prodotti che con esse si fabbricano. Le norme elaborate sono sottoposte all'approvazione dell'UNI.
USO DELLA PLASTICA
I settori di utilizzo della plastica nel mondo sono:
4% agricoltura
3% arredamento
17% edilizia
3% elettrodomestici
38% imballaggi
6% trasporti
29 % altri vari
VETRORESINA
Composti ottenuti per polimerizzazione di un poliestere su fibra di vetro. Utilizzata nella produzione di scafi, serbatoi, di carrozerie auto.
VIRGIN NAFTA
Frazione di idrocarbiri ottenuti dal trattamento e dalla raffinazione del petrolio. Materia prima per la produzione di monomeri quali etilene, propilene, butadiene ed altri ottenuti con il processo di cracking.
ZEAXANTINA
Colorante giallo del mais della categoria dei tetraterpeni.
Torna a inizio colonna